Help desk clienti: l’hotel può vincere dove le OTA falliscono
26 Agosto 2010Se c’è un ambito in cui l’hotel indipendente, anche il più piccolo, può aspirare a scalzare e superare le OTA, è senz’altro quello dell’online customer service.
Per sua stessa natura infatti può garantire una presenza più professionale ed un’assistenza più personalizzata ai clienti rispetto ai maggiori portali e anche alle grandi catene alberghiere.
In momenti delicati per il Turismo, come ad esempio le vacanze estive o quelle invernali, gli utenti hanno bisogno di rassicurazioni, sostegno, consigli per poter prenotare serenamente i propri viaggi, ma a quanto pare molti siti di travel online, tra cui agenzie, tour operator e grandi catene tendono ad ignorare questa crescente necessità.
Secondo alcuni dati infatti, pur di ridurre il traffico al proprio “customer service department” e risparmiare in termini di personale, molti brand stanno cercando di soddisfare il bisogno di informazioni dell’utente semplicemente rendendo più ricchi e dettagliati i propri siti, come se questi potessero sostituire il personale dedicato.
Per quanto un sito sia ben fatto e completo nei contenuti, all’utente farà sempre piacere sapere che dietro allo schermo ci sono delle persone vere, in carne e ossa, a cui poter rivolgersi in ogni momento, un sinonimo questo, di affidabilità e sicurezza.
Utenti delusi dai siti travel per l’assistenza clienti inadeguata
È dall’ultimo Travel Benchmark Study realizzato dalla eDigitalResearch, condotto su 47 conosciuti brand del mondo travel – tra cui portali, catene di hotel, tour operator, linee aeree e crociere – che emerge l’insoddisfazione degli utenti per quanto concerne l’assistenza clienti offerta online nel settore viaggi.
Grazie ad eMysteryShoppers, cioè utenti che di nascosto hanno verificato l’efficacia e l’usabilità dei siti di teali brand, è risultato che l’ambito più problematico per il settore travel resta quello dell’assistenza ai clienti via telefono ed e-mail.
Per quanto riguarda le compagnie aeree, in media non riescono a rispondere al 51% delle richieste e-mail, mentre la miglior performance l’ha raggiunta il portale Booking.com, che ha risposto al 100% delle e-mail, il 60% delle quali entro le sei ore dalla ricezione.
Anche la catena alberghiera Premier Inn ha raggiunto ottimi risultati, ma il suo è un punteggio che non eguaglia il resto della categoria, in generale meno diligente nell’assistenza.
Il servizio clienti che desiderano gli utenti
Per comunicare fiducia e professionalità, dunque è fondamentale che l’hotel punti soprattutto su un’assistenza ai clienti curatissima e sempre all’altezza delle aspettative: quanto più è conosciuto il vostro brand, tanto più gli utenti si aspetteranno che forniate il miglior servizio possibile.
Tanto più che in media il cliente si aspetta sempre di aver un miglior servizio ed una assistenza maggiormente personalizzata da parte di un hotel indipendente, piuttosto che da una grande catena o un generico tour operator.
L’utente desidera avere conferma di ciò che ha prenotato o sta per prenotare, vuole essere sicuro del prezzo e delle condizioni, vuole personale “empatico”, che capisca il suo stato d’animo e sappia andare incontro alle sue esigenze.
Per questo dovete assicurarvi che non via sia alcun “gap” nel vostro servizio assistenza:
- Rendete il vostro hotel raggiungibile il più velocemente e facilmente possibile: mettete sempre ben in evidenza i contatti ed integrati strumenti di comunicazione in real-time sulla vostra home page, come Skype, Sitofono o un servizio di chat live
- Assicuratevi che chi risponde al telefono sia sempre ben preparato su tutto ciò che riguarda l’hotel… non c’è niente di peggio che essere “rimbalzati” da un addetto all’altro perché il front desk non conosce nemmeno le offerte dell’hotel!
- Non fate aspettare troppo i clienti al telefono, ma dotatevi di più linee e più telefoni, in modo che l’attesa sia solo di pochi secondi
- Non limitatevi a rispondere alla domanda del cliente, ma informatelo su eventuali possibilità che potrebbe non conoscere o non aver considerato. Questo sarà anche un buon modo per favorire l’upselling se ne intravedete la possibilità
- Per quanto riguarda le e-mail, garantite una risposta entro la giornata, siate chiari e soprattutto non troppo formali, meglio adottare un tono amichevole senza perdere la professionalità
- Presidiate i social network, dove i clienti potranno farvi domande e sciogliere i loro dubbi
Un’assistenza clienti realmente distintiva può invece favorire dinamiche online incredibili: alcuni degli hotel che seguiamo, ad esempio, offrono un’assistenza clienti di tale livello e personalizzazione, sia prima che dopo il soggiorno, da aver generato un buzz positivo che ha regalato loro una grande popolarità praticamente su tutta la Rete, dai siti di recensioni, ai social network, fino ai blog e ai forum di viaggio!
Fonte: Hotel Marketing
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 28 Agosto 2010, alle ore 08:59
perchè l’utente prenota su booking invece che sul sito dell’hotel? perchè booking rappresenta il “terzo garante” nel processo di prenotazione e di soggiorno.Tralasciando hotel che hanno un ottimo servizio di assistenza al cliente, con personale formato per risolvere veramente ogni probleme, il cliente trova nel servizio assistenza di booking una fonte di soluzione senza discussione ma con semplice spiegazione dell’accaduto, al quale segue una soluzione trovata da booking con l’hotel.
La catene è quindi problema cliente-booking assistenza-hotel soluzione, booking è l’anello di assistenza nel mezzo della discussione. Questo rappresenta una grande sicurezza “prenoto l’hotel su booking che poi se ho un problema ci pensa booking” invece di “prenoto sul sito dell’hotel che se poi ho un problema con l’hotel ci devo pensare io con l’hotel stesso”.
Meditate.
S.
Commento da Duccio Innocenti — 29 Agosto 2010, alle ore 14:12
@Stefano
chi prenota da un OTA invece che dal sito diretto è perchè non ha un sistema di prenotazione online adeguato a fornire risultati chiari e trasmettere sicurezza nel fornire i dati della cc.
se ci pensiamo bene il cliente non ha convenienza a prenotare direttamente se viene rispettata la parity.
Ecco che un booking engine solido, semplice, chiaro, sicuro ed efficace fa la differenza…
Ecco che soluzioni da 3-400eu/anno non possono essere paragonabili a quelle che costano il triplo.
Ormai tutti ritengono di essere prenotabili perchè hanno sul sito un pallottoliere… ma per capire che adottare soluzioni serie equivalle a disintermediare è per alcuni ancora troppo presto.. troppo ambizioso… e le OLTA se la godono anzi qualcuna ti fornisce anche il suo pallottoliere così gli garantisci sempre l’ultima camera disponibile…
Commento da GabUd — 30 Agosto 2010, alle ore 08:30
E’ vero che l’assistenza offerta dalle Ota rappresenta un punto a loro favore..quindi nell’opera continua di disintermediazione sta a noi albergatori
fornire servizi e garanzie il più possibile vicino a ciò che offrono i portali.
Perciò, ovviamente, un booking engine solido e semplice da usare è essenziale.
Certo che una chat live di assistenza sul proprio sito non sarebbe male..
Per quanto riguarda il pensiero di Duccio sono d’accordo su tutto tranne che su una cosa..io ho un booking engine che funziona molto bene,e non costa un patrimonio …d’altronde Duccio…nn sempre un prodotto costoso ha per forza un valore superiore..no?
Spesso qui si parla di tariffe delle camere basse, in piena teoria Revenue, per certi periodi..forse che l’hotel con tariffe basse è per forza una bettola? forse che se per caso vado a dormire in uno degli hotel di Stefano (per fare un es.) e trovo la doppia in offerta non devo aspettarmi anche un buon soggiorno? allo stesso modo: se spendo tanto per una camera d’hotel posso anche non vedere soddisfatte le mie esigenze.
Forse che lo stesso discorso non possa valere per i booking engine? (come per i siti internet o per i gestionali ovviamente..)
Io vedo colleghi che spendono anche 2000€ per booking engines, anche 20000€ per un gestionale..e che fanno veramente schifo..altri che usano quello offerto dalle Ota pensando pure di risparmiare..mah..
Buona ripresa del lavoro a tutti!! (sigh..le ferie son finite…) 🙁
Gabriele Apostoli
Commento da Duccio Innocenti — 30 Agosto 2010, alle ore 11:54
@Gabriele
mi sono espresso male, il prezzo di un booking engine non è garanzia di alta qualità;
viceversa un prodotto a basso costo è garanzia di bassa qualità per il semplice motivo che nei costi sono previste assistenza, ricerca e sviluppo di nuove funzionalità, infrastruttura hardware e quindi sicurezza ecc.
Mi sono permesso di verificare lo strumento che hai adottato sul tuo sito e ti chiedo se ne conosci il tasso di conversione da visita a prenotazione cioè la sua capacità di fornire risultati chiari, sicurezza e semplicità di acquisto. Se si, ti propongo di provare un altro software gratuitamente per un mese per poi paragonarne la differenza in termini di conversioni.
Grazie e ben rientrato
Commento da GabUd — 30 Agosto 2010, alle ore 17:50
ciao Duccio! 🙂
grazie per il bentornato..mi siete un po’ mancati durante le vacanze 🙂
Sono d’accordo con te, in linea generale, che basso prezzo= bassa qualità.
Tuttavia vi sono delle rare e fortunate eccezioni sia per quanto riguarda le camere d’albergo che per quanto riguarda i software.
due di queste penso siano il mio booking engine ed il mio gestionale (sarà stata fortuna..o forse magari buona selezione..) 🙂
Per quanto riguarda mio booking engine sono certamente in grado di dirti i tassi di conversione in quanto le statistiche fanno parte dei servizi..e nella precisione da gennaio siamo ad una media di 7.33..mi pare un media ottima anche se su questa influisce, ho notato, soprattutto la politica tariffaria attuata dall’hotel (e nel nostro caso, per scelta, è medio alta per il mercato di riferimento della mia città).
Non voglio cmq mettere in dubbio niente di altro..erano tutte semplici constatazioni generali..so che il tuo booking è di alta qualità..io sono contento del mio..di sicuro mi piace di più il vostro blog :))
ciao Duccio..buona serata!
Gabriele
Commento da GabUd — 30 Agosto 2010, alle ore 17:53
ps al mio post precedente:
ho visto che un mio collega ha preso da poco il booking engine di cui mi riferisci..di sicuro gli chiederò di vederlo 🙂
Commento da Duccio Innocenti — 30 Agosto 2010, alle ore 19:14
@Gabriele,
sicuramente è frutto di buona selezione; finalmente un albergatore felice dei propri strumenti… non capita spesso
per il tasso di conversione intendevo il valore che indica il rapporto da visita sul sito a prenotazione online… il DATO da te rilevato temo che si riferisca ad altro.
Grazie e Buona serata
Commento da GabUd — 31 Agosto 2010, alle ore 07:40
CIAO DUCCIO!
la media di 7.33 è il tasso di conversione calcolato tra l’apertura del booking e le prenotazioni…non dalla media di ingressi sul sito..se devo calcolarla dalla media di ingressi sul sito ovviamente scende..ma li entrano in ballo anche altre cose più inerenti al sito web che al booking engine.
Copio ed incollo testualmente la parte di report relativa alle statistiche
ricavata dal mio booking(mese di luglio):
Prendendo come riferimento il periodo e la struttura indicata, ecco alcune considerazioni.
La tua percentuale di conversione è: 7.51%…omissis gli altri dati
Nel caso del mio sito, dove le tariffe non sono esposte, per vederle bisogna per forza aprire il booking. Difatti la più alta percentuale di abbandono avviene nello step delle tariffe..ma questa è una cosa sotto controllo in quanto dovuta a scelta di politica tariffaria..per quanto riguarda gli accessi al sito purtroppo ho solo dati molto recenti in quanto ho cambiato da poco il software di controllo dei flussi..quelli precedenti, purtroppo, me li hanno persi 🙁
penso perciò che il dato sia lo stesso che intendi tu..so comunque che la media di conversione degli altri hotels che hanno il mio booking engine è decisamente più bassa..però penso dipenda da tantissimi fattori.. (prezzi, sito, location etc).
Ciao Duccio..mandi!
Gabriele
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 1 Settembre 2010, alle ore 13:37
@duccio
il booking engine di qnt è ottimo, lo so, il mio discorso viene dopo aver assodato che l’hotel in questione ha un ottimo booking engine e sito,
quindi dato un hotel con sito perfetto e booking engine perfetto, le OTA hanno dalla loro(prendo da booking.com):
1 Tariffe più basse
Booking.com garantisce le migliori tariffe alberghiere sia a livello regionale sia locale, dal piccolo hotel a conduzione familiare all’hotel di lusso.
2 Nessuna commissione sulla prenotazione
Il servizio di prenotazione offerto da Booking.com è gratuito. Non addebitiamo pertanto alcuna commissione sulla prenotazione e non sono previsti né costi di amministrazione né una penale in caso di cancellazione.
3 Sicurezza
Il sistema di prenotazione di Booking.com è sicuro: gli estremi della vostra carta di credito e tutte le informazioni personali vengono criptati secondo standard di massima sicurezza, al fine di garantire la vostra privacy. Per ulteriori informazioni, consultate la nostra
a cui aggiungo
4 Solidità del BRAND e fiducia del BRAND
te lo dico perchè alle volte, parlando con amici non del settore, mi dicono “ho prenotato lì su booking.com, o expedia o lastminute” e io gli spiego tutto il discorso per cui è meglio prenotare diretto sul sito ufficiale, loro mi rispondono “vabbè ma prenoto SEMPRE su booking.com ormai sono ABITUATO, è andata sempre bene, MI FIDO…
S.
Commento da Duccio Innocenti — 1 Settembre 2010, alle ore 17:51
@Stefano,
a parer mio la soluzione di cui ci parli è contro ogni logiga di disintermediazione perchè:
1- a livello funzionale vale quanto costa nel senso che non è paragonabile a soluzioni ben più complesse e performanti in termini di possibilità di vendita; non ci dimentichiamo che un buon booking engine dovrebbe fornire tutte le informazioni che si avrebbere telefonando in hotel e quindi promozioni, offerte speciali, pacchetti, servizi aggiuntivi, upselling ecc.
2- per quanto ne so io il costo è pari al 3% sulle prenotazioni generate quindi molto molto oneroso a conti fatti rispetto ad una soluzione a costo fisso annuale.
3- in questo modo garantisci loro la parity senza possibilità di scampo e soprattutto l’ultima camera prenotabile sempre
4- qualora nella tua struttura non ci sia disponibilità il sistema offre soluzioni alternative in altri hotel analoghio cioè i concorrenti diretti.
Ecco perchè a me pare una grande bufala… un pò come quando Totò vendette la fontana di Trevi al turista americano… ma comunque per quanto ho sentito dire non sta riscuotendo successo per il momento.
Non darmi dispiaceri… cambia idea 🙂
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 1 Settembre 2010, alle ore 18:16
Ciao Duccio,
scusami ma ti pare che dico di mettere il booking engine di booking: è follia, lo so! non intendevo questo,
la mia osservazione era solo sul fatto del perchè anche avendo un ottimo sito web e un ottimo booking engine i clienti prenotano alcuni, ancora, comunque su booking.com.
S.
Commento da Duccio Innocenti — 1 Settembre 2010, alle ore 18:45
se il cliente torna alla fonte vuol dire che è rimasto deluso del sito e/o del booking engine in termini di sicurezza e chiarezza nei risultati forniti (la parity è scontata)…
…e se fa come i salmoni allora qualcosa non sta funzionando… 😉
Commento da GiuseppeHMS — 6 Settembre 2010, alle ore 16:50
Ciao a tutti, credo che le persone vogliano parlare con altre persone quando si tratta di confermare un contratto, una prenotazione o qualsiasi cosa che comporti un impegno.
Molte persone preferiscono il sistema delle Agenzie Online (OTA) perché di carattere sono così. Confermata una prenotazione sanno che quello che hanno richiesto avranno.
Se ci sono dei problemi sanno che in qualche modo li risolveranno.
Ma altre persone di carattere diverso hanno bisogno di avere maggiori conferme quando si tratta di una prenotazione.
In questo caso vince chi usa la Richiesta di disponibilità (via email) oppure Il booking online sul sito dell’hotel, ma con un numero o un contatto diretto che possa accedere a un responsabile del booking per qualsiasi richiesta.
Quando si avranno tutte due queste possibilità l’utente sarà la persona più felice del mondo e soprattutto la più serena, sicura e tranquilla nell’aver fatto un qualcosa di cui è sicuro.
Una buona giornata a tutti.
Giuseppe