TripAdvisor aggiunge il metamotore di ricerca hotel: che altro ci aspetta?
21 Febbraio 2013Il mese scorso TripAdvisor ha reso pubblico il suo intento di voler aggiungere alla propria piattaforma un motore di ricerca hotel. Ricorderete che in passato TripAdvisor ci aveva già provato con la ricerca voli, ma lo strumento non sembra aver ha portato particolari vantaggi al sito di recensioni, che lo ha presto accantonato per investire in nuovi progetti.
Con la ricerca hotel invece TripAdvisor fa sul serio. Lo ha riconfermato Steve Kaufer che ha dichiarato che in meno di sei mesi la funzionalità sarà pronta sia per pc, che per tablet e smartphone e che dopo l’estate TripAdvisor lancerà una “aggressiva” campagna marketing offline.
Sinceramente questa iniziativa mi è sembrata un passo assolutamente naturale e in linea con l’utilizzo che gli utenti stessi fanno di TripAdvisor. In fondo, non lo era già un motore di ricerca hotel?
Chi di noi non ha utilizzato TripAdvisor per cercare hotel in una destinazione proprio come avrebbe fatto su un qualsiasi altro portale?
Comunque non sembra uno caso che TripAdvisor abbia messo in campo il suo metamotore in versione beta proprio ora che Expedia e Priceline hanno acquisito rispettivamente Trivago e Kayak.
TripAdvisor sta subendo una crescita vertiginosa che la crisi non è riuscita a frenare: per l’intero esercizio 2012, l’utile netto è aumentato del 9% raggiungendo 194,1 milioni di dollari a fronte di un aumento delle revenue del 20% fino a 763 milioni dollari.
Gli utenti che visitano TripAdvisor a livello internazionale sono oltre 60 milioni di visitatori unici al mese (comScore Media Metrix, Maggio 2012).
Le sue possibilità e potenzialità sono davvero insondabili e non si sa in che direzione potrebbe muoversi, anche se è poco credibile l’ipotesi che si metta in diretta competizione con i portali, i suoi maggiori “finanziatori”.
Anzi, probabilmente con il nuovo meta motore di ricerca, il sito offrirà una piattaforma di PPC molto migliore e più funzionale ai suoi inserzionisti di quella attualmente presente. Il “trova prezzi” così com’è concepito adesso infatti, con quella serie infinita di fastidiosi pop up, è poco efficace per i portali e poco usabile per gli utenti.
Come ha affermato Kaufer: “TripAdvisor invierà ai portali partecipanti nel metasearch traffico più qualificato, favorendo tassi di conversione più alti.”
Che metamotore di ricerca sarà?
Per ora del metamotore di ricerca non si può dedurre molto, se non che sarà probabilmente di gran lunga più raffinato rispetto agli altri su diversi aspetti.
Per prima cosa i filtri disponibili non si limitano al prezzo, alla posizione e alla reputazione dell’hotel, tutti fattori soggettivi. Grazie all’enorme quantità di materiale “user generated” e alle valutazioni degli utenti, si possono distinguere gli hotel anche in base alle esigenze del viaggiatore (per famiglie, romantici, business, rapporto qualità/prezzo).
Ma ciò che distingue maggiormente e che potrebbe dare a TripAdvisor un vero vantaggio competitivo, è l’integrazione con Facebook e la possibilità, per un utente loggato, di visualizzare direttamente tra i risultati di ricerca quali hotel sono stati recensiti dai propri contatti su Facebook, una funzionalità che rende le ricerche “personalizzate” come nessun altro sistema può fare.
Essendo in versione beta, la schermata di confronto prezzi viene mostrata per adesso solo a un gruppo limitato di utenti, ma su Tnooz ne è stata condivisa una tra i commenti che alleghiamo di seguito:
Che cosa arriverà dopo?
Kaufer ha dichiarato apertamente di non essere spaventato dai competitor.
Come riporta Dennis Schaal “Il semplice “confronto prezzi” – ha detto Kaufer riferendosi alle soluzioni dei competitor – non è abbastanza per i viaggiatori e ha spiegato che difficilmente alcuno dei competitor potrebbe cercare di replicare TripAdvisor dato il suo enorme peso in ambito recensioni.”
Insomma, TripAdvisor, forte della sua base utenti sempre crescente e della sua innegabile influenza sul mercato, sembra sentirsi sicuro.
“Kaufer sa benissimo che l’idea di offrire prenotazioni dirette da TripAdvisor piuttosto che mandare traffico a siti terzi per la prenotazione, è stata discussa per anni”, ma ha affermato: “Non crediamo che i viaggiatori vogliano completare un acquisto su TripAdvisor”, anche se su questo punto TripAdvisor non prende “posizioni definitive”.
In molti si chiedono anche se il nuovo metamotore lascerà spazio all’hotel di poter affiancarsi agli altri portali al momento di mostrare il prezzo – come è accaduto col sistema PPC già offerto dal sito.
Non nego che sono molto curioso di vedere il prodotto finito e funzionante e di conoscere i prossimi passi di TripAdvisor nel settore alberghiero.