Hotel UK e USA: più promozioni, investimenti, social e mobile
1 Aprile 2011Come avvicinare e fidelizzare un maggior numero di clienti nel 2011 seguendo la crescita delle nuove tecnologie? Come conquistare un maggior numero di ospiti offrendo un valore aggiunto al loro soggiorno? Investire o meno su social media e mobile?
Alcuni sondaggi condotti da TripAdvisor tra febbraio e marzo 2011 su un campione di circa 1.500 albergatori (500 inglesi e 1.000 americani) rivelano alcuni trend significativi sugli investimenti marketing del budget nel 2011.
Sia in GB che in USA, gli albergatori pensano che quest’anno le tariffe siano destinate a mantenersi stabili o al massimo a diminuire, e sono pronti ad investire sia in un rinnovamento delle strutture che in un maggior “engagement” on-line, compresi mobile e social media.
1. Promozioni e sconti principali strumenti di vendita
Gli albergatori non hanno intenzione di aumentare le tariffe, mentre puntano ad incrementare l’occupazione con un maggior numero di “deals”:
– In UK il 51% dei proprietari alberghieri ha affermato di voler applicare maggiori sconti e il 75% di offrire un maggior numero di promozioni – ad es. una notte gratuita con un soggiorno minimo, servizi aggiuntivi gratuiti, sconti sulle attrazioni della zona, trasporti gratuiti e punti premio
– Anche in USA gli albergatori puntano su sconti (61%), sull’offerta di servizi speciali aggiuntivi gratuiti (36%) e su “loyalty programs” a punti (29%), una strategia qui largamente diffusa e adottata in particolare dalle numerose catene alberghiere.
2. Gestione attiva della brand reputation
Sia gli albergatori inglesi che quelli statunitensi dichiarano di essere pronti ad abbracciare una gestione attiva delle recensioni su TripAdvisor, ma è importante ricordare che probabilmente i partecipanti al sondaggio sono già utenti attivi del sito, quindi è molto probabile che nella realtà chi si impegnerà davvero a rispondere e monitorare la propria brand reputation sia un percentuale inferiore di quella indicata.
– In Inghilterra oltre metà degli albergatori (56%), pianificano di rispondere a tutte le recensioni ricevute, mentre il 20% intende rispondere solo alle negative, mentre ancora il 23% non intende intervenire su TripAdvisor
– Tra gli statunitensi il 99% degli intervistati ha intenzione di presidiare attivamente TripAdvisor: il 72% risponderà a tutti i tipi di recensioni, il 14% alle negative e il 13% alle positive.
3. Internet for free
Che offrire una buona connessione Internet gratuitamente sia ormai un must, necessario per incrementare le vendite e soddisfare al massimo la clientela, sembra esser stato recepito sia dagli Inglesi che dagli Americani (vedi articolo Internet in hotel: free assolutamente… o no?!). In USA il 91% dei partecipanti ha intenzione di offrire Internet come servizio gratuito e in UK l’82% seguirà la stessa strada.
4. Mobile Marketing
Già nel corso del 2010 il 27% degli hotel intervistati (ovvero 1 su 4), sia inglesi che americani, hanno investito nel mobile e sono disposti a mantenere l’impegno per tutto il 2011. In America, dove c’è stato un vero e proprio boom degli smartphone, quest’anno il numero degli hotel pronti a sviluppare un piano di mobile marketing sono raddoppiati (Previsioni per il 2011 su prenotazioni online e mercato mobile). Quanti hotel in Italia saranno pronti a fare gli stessi investimenti?
– Mentre un 27% ha già avviato questo tipo di attività lo scorso anno e continuerà a mantenere attiva la stesa strategia In UK, un altro 8% dei partecipanti ha affermato di voler investire in un programma di mobile marketing nel 2011. Il 65% non ha ancora intenzione di abbracciare il mobile.
– In America, vista l’escalation dei “mobile devices” nel corso del 2010, un buon 27% di albergatori è pronto ad investire nel mobile, aggiungendosi al 27% che già lo aveva fatto lo scorso anno. Nonostante questo ancora metà degli intervistati (46%) ha dichiarato di non avere piani al riguardo.
5. Social Media
Per quanto riguarda l’impegno social degli hotel, era facile immaginare come negli Stati Uniti si potesse registrare una maggior apertura nei confronti di questi canali, ma anche in Inghilterra un’alta percentuale di hotel manterrà attivi i propri investimenti o aumenterà il budget a disposizione per il social:
– Tra gli Inglesi, il 44% degli intervistati pensa di destinare una più ampia parte del budget o comunque lo stesso budget del 2010 al Social Media Marketing, il 12% sta pensando di tagliarlo, ma il 39% non ha ancora preso alcuna iniziativa e non intende farlo nel 2011
– Gli Statunitensi invece prevedono per il 57% di aumentare il budget destinato ai social nel 2011, il 37% manterrà gli stessi investimenti dello scorso anno e solo il 6% pensa di tagliarli
I risultati dello studio rivelano dunque una certa sensibilità nei confronti dei nuovi canali, ma già in passato ci è capitato di analizzare sondaggi rivolti ad hotel italiani e stranieri che dichiaravano di voler incentivare gli investimenti di web marketing e la propria attività di monitoraggio della brand reputation, per poi rilevare che c’era una certa discrepanza tra quelle intenzioni e la realtà.