Virgin Rumors: perché il contest dei Virgin Hotels ci piace!
9 Ottobre 2014Pensate: gli hotel della Virgin non hanno ancora aperto i battenti che già se ne fa un gran parlare online. Se volete sapere come suscitare suspense, attesa, simpatia, curiosità e desiderio intorno a una nuova struttura, chiedetelo a Richard Branson, carismatico padre della Virgin Records, della Virgin Atlantic e di tutto l’universo Virgin.
Per celebrare l’inaugurazione della sua catena alberghiera Virgin Hotels, Branson ha scelto un’originale campagna di social media marketing che ha già suscitato parecchi “rumors”.
Il concorso Virgin Rumors
Il contest Virgin Rumors è stato lanciato i primi di agosto e si è appena concluso.
Per partecipare al concorso bastava diventare follower su Twitter, inventarsi un “rumor”, ossia una diceria, un gossip, sugli hotel di nuova apertura e condividerlo su Twitter con l’apposito hashtag. Ovviamente giocare sul concetto del gossip – senza vedere l’ombra di una sola foto dei nuovi hotel – ha avuto il potere di creare grande attesa e curiosità.
Ecco il video di lancio girato dallo stesso fondatore della catena:
“Dicono che i cuscini dei Virgin Hotels siano fatti di nuvole.”
“Dicono che ogni asciugacapelli sia corredato da un set asciuga barba.”
“Dicono che la carta da parati sia fatta di caramelle prodotte da Willy Wonka!”
Gli utenti on line hanno scatenato la fantasia per vincere un soggiorno nei nuovi hotel (il primo dovrebbe aprire a Chicago tra dicembre 2014 e gennaio 2015) corredato da un’esperienza unica “che per ora è solo un rumor”.
Un’ottima idea sotto diversi aspetti per lanciare l’apertura di una nuova struttura, che può dare a ogni albergatore buoni spunti per la promozione dell’hotel.
Quali sono i suoi meritevoli ingredienti?
- Non abbiamo visto nemmeno una foto dell’hotel, ma sappiamo già come sarà!
Quando si dice saper comunicare e costruire un brand! Attraverso questo primo contatto con gli utenti è facile immaginare un tipo di hotel giovane, originale, frizzante e dove il cliente è sempre al centro. D’altronde il contest si basava su un concetto fondamentale nell’Ospitalità: dare voce agli ospiti e ascoltare la loro opinione. Un tipo di messaggio che Branson ci tiene a mantenere vivo in tutti i suoi progetti.
- Trasforma gli utenti in evangelist prima ancora di aprire
Di solito gli utenti diventano “fan” dell’hotel una volta che ci hanno soggiornato. Dopo di che lasciano recensioni, cinguettano belle parole, condividono foto su Facebook e Instagram. In questo caso, la Virgin ha fatto in modo che gli utenti diventassero fin da subito “fan” e condividessero voci positive – seppur inventate – sui social.
- Ha scelto Twitter
Invece dei più inflazionati Facebook e Instagram, il concorso dei Virgin Hotels ha preferito la piattaforma di microblogging. Per molti sembrerà una scelta scontata, perché in fondo Twitter è l’unico social network non prettamente visuale, l’ideale per degli hotel che ancora non hanno foto da condividere. Eppure si ha come l’impressione che non sia solo questo il motivo che ha spinto la Virgin a puntare su Twitter. Twitter è per sua natura un social alternativo, diverso, giovane (basta pensare al Twitter Hotel Melia Sol Wave House) e questo ben si lega all’immagine innovativa che il brand vuole dare di sé.
- Investimento minimo
In questo caso la Virgin ha saputo scatenato chiacchere, curiosità ed engagement con un investimento minimo: un minisito, tre video promo molto semplici, le pagine sociali e il resto lo hanno fatto gli utenti. Niente che un hotel indipendente non sia capace di fare. Ecco la dimostrazione che spesso non servono grandi budget per farsi pubblicità, basta avere creatività.
Ora la vera sfida è non disattendere le aspettative suscitate. Ma a quanto pare la Virgin non rischia questo pericolo.
Da un paio di giorni è andato online il nuovo sito dei Virgin Hotels, che svela ben poco con le immagini ma è abbastanza glamour e accattivante per convincere gli utenti a prenotare.
E il video promozionale in stile “animato”, che contrappone a spiacevoli scenette di viaggio i nuovi, idilliaci servizi dei Virgin Hotels, conferma che Branson ha scelto volutamente di creare alte aspettative. Sicuro dei risultati. Staremo a vedere cosa diranno le recensioni degli utenti!
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