Vino mon amour: i viaggiatori preferiscono il vino al sesso, al telefonino e ai social media
24 Marzo 2015Il turismo enogastronomico negli ultimi anni ha registrato un incremento positivo sia in Italia che in altre destinazioni, questo è un fatto sotto gli occhi di tutti. Ma chi lo avrebbe mai detto che i viaggiatori arriverebbero a mettere da parte il coniuge per un bicchiere di buon Chianti?!
È ciò che risulta da un divertente sondaggio condotto dalla Sheraton Hotels and Resorts proprio sul tema “vino e viaggi”.
La Sheraton ha commissionato il sondaggio alla StudyLogic al fine di analizzare l’interesse dei viaggiatori per il vino rispetto ad altri servizi. Questo fa parte del programma Sheraton Selects Wine, una serie di eventi serali con cui si offre ai clienti la possibilità di degustare in hotel una serie di etichette selezionate (il Riesling, i vini della Nuova Zelanda, lo Champagne e il Pinot Nero).
A rispondere sono stati viaggiatori degli Stati Uniti, Cina, Germania, Cile e Argentina. Tutti Paesi di forte interesse anche per le nostre strutture ricettive.
I risultati sono davvero strabilianti, poiché rivelano che i viaggiatori preferiscono il vino più di ogni altra cosa per rilassarsi e per distrarsi.
Toglietemi tutto, ma non il mio vino
Il 57% degli intervistati ha confermato che il vino è il miglior modo per rilassarsi in viaggio, molto più della spa (23%) o della palestra (12%)
Non solo: il vino sembra essere la panacea per tutti i mali e soprattutto per lo stress. Dopo una lunga giornata di lavoro una persona su due preferisce rilassarsi con del vino (48%) piuttosto che passare del tempo sullo smartphone o il tablet (15%) o persino con il proprio coniuge (15%).
Per un solo bicchiere di vino di alto livello, i viaggiatori sarebbero disposti a rinunciare praticamente a tutto: il 29% rinuncerebbe allo smartphone per un giorno e il 23% al sesso o ai social media per una settimana.
Vino e viaggi: accoppiata vincente
Il sondaggio conferma che il vino è uno dei must preferiti in vacanza, sia come passatempo che come souvenir: il 60% dice di bere più vino mentre viaggia e il 74% confessa che in viaggio si sente più aperto a provare nuove etichette.
Il 54% afferma di essere disposto a spendere di più per un bicchiere o una bottiglia di vino di prima qualità proprio mentre è in viaggio e addirittura il 67% sostiene di essere disposto a spendere la somma più consistente del viaggio proprio in vino.
Aiutate i viaggiatori a scegliere
Tra le altre cose emerge il fatto che in maggioranza i viaggiatori, pur amando il vino, non hanno l’esperienza necessaria per scegliere l’etichetta giusta da acquistare o da ordinare al ristorante e che per questo si sentono intimiditi dal sommelier.
Il 59% dice di aver trovato difficile parlare con un esperto di vini e la stessa percentuale sostiene di essersi sentita in imbarazzo o impaurita nel chiedere una degustazione prima di un acquisto in un’azienda. Un dato questo, che rivela forse come le strutture non diano il giusto peso alla scelta del vino da parte del cliente.
5 suggerimenti per sfruttare il vino in hotel
In Italia – uno dei Paesi maggiormente interessati dal turismo enogastronomico nel mondo – il vino può diventare uno dei punti di forza dell’offerta alberghiera. Qualunque sia la vostra destinazione, potete fare leva sui vini del vostro territorio per incentivare i viaggiatori all’acquisto ma anche per offrire loro un’esperienza di viaggio più originale e coinvolgente.
Dopo tanti anni di marketing a fianco degli albergatori, abbiamo realizzato che questi sono i modi più efficaci per sfruttare il vino in hotel.
- Una bottiglia di vino in regalo per la prenotazione diretta
Come sapete una delle strategie più efficaci per disintermediare è da sempre offrire agli utenti che prenotano direttamente dal sito qualcosa di speciale. Perché non offrire una bottiglia di vino locale? Per ridurre i costi e promuovere il territorio, potete creare delle partnership con le aziende vinicole intorno a voi. - Andate oltre le semplici degustazioni
Certo le degustazioni enogastronomiche piacciono a tutti, ma potete fare molto altro. Sempre in partnership con le aziende del territorio organizzate delle serate o delle giornate speciali all’interno del vostro hotel, delle cene a tema con selezione di vini di accompagnamento ai piatti, delle visite alle aziende per sperimentare come viene prodotto il vino e raccolta l’uva. Sarà un modo per far vivere ai turisti qualcosa di veramente autentico nella vostra terra. - Formate lo staff per consigliare i clienti
Per mettere a loro agio gli ospiti, se avete un ristorante interno, formate accuratamente ogni membro dello staff per consigliare gli abbinamenti più giusti con i piatti nel menù. In alternativa, perché non create dei menù dove venga indicata a lato una scelta di vini da abbinare? In questo modo aiuterete il cliente a fare una scelta migliore togliendolo dall’imbarazzo di consultare il maître o il sommelier e in modo automatico aumenterete le vostre revenue aggiuntive. - Selezionate del vino da acquistare
Tutti vogliono tornare a casa con uno speciale souvenir. Proponete agli ospiti del vino di qualità da portare a casa, ma attenzione ai prezzi. Se sarete troppo esigenti potreste spingerli a cercare il vino altrove e se arrivati a casa si renderanno conto di aver pagato troppo, potrebbero lasciarvi una brutta recensione. - Aggiungete il vino ai servizi aggiuntivi disponibili sul booking engine
Se il vostro sito è dotato di booking engine con dynamic packaging, aggiungete una scelta di vini di diverso prezzo tra i servizi aggiuntivi da ordinare con la prenotazione, in modo che il cliente possa fin da subito scegliere se trovare una bottiglia in camera al suo arrivo.
Sheraton ha colpito nel segno: il comunicato ufficiale dice che a seguito de lancio del programma di eventi legati al vino, tutti gli hotel a livello internazionale hanno registrato un maggiore RevPOR (revenue per camera occupata) e un aumento del 20% annuale delle revenue legate al consumo di bevande al bar dell’hotel.
Se non lo avete già fatto, rendete il vino parte della vostra offerta di ospitalità. A volte basta davvero poco per far contento un’ospite e regalargli un’esperienza diversa.
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