Vine per Hotel: 4 esempi su come usarlo – 1 su come NON usarlo
27 Marzo 2013Gli hotel sono stati sempre un po’ restii all’utilizzo dei video per fare marketing. L’esigenza di creare prodotti che rispecchiassero un alto standard qualitativo ha sempre spinto la maggioranza a evitare l’uso dei video amatoriali.
Ma Vine, la nuova applicazione di Twitter per realizzare mini video di sei secondi, ha cambiato non poco le carte in tavola. A qualche mese dal suo rilascio, ci sono già hotel che si sono lanciati in audaci esperimenti e non si sono risparmiati qualche scivolone.
Utilizzare Vine è molto semplice: l’applicazione per ora è disponibile solo per iPhone o iPad, dunque basta possedere uno di questi strumenti in hotel per creare un account e sbizzarrirsi. I video sono condivisibili su Facebook e Twitter, e da quest’ultimo sono integrabili tramite un codice html all’interno del sito ufficiale, l’ideale per rendere coerenti e diffuse le strategie sociali dell’hotel.
È ovvio che, prima di decidere se provarlo, è bene chiedersi chi si può occupare di realizzare i video e condividerli con una certa regolarità, come state già facendo con gli altri account sociali.
Difatti è impensabile l’idea di affidare la realizzazione di questi video a un’agenzia esterna all’hotel, perché sono per loro natura materiale fresco da girare all’interno della struttura stessa e condividere subito.
Non vi fossilizzate sulla qualità, quanto più chiedetevi che cosa volete ottenere con il vostro video. Volete mostrare meglio il vostro hotel? Creare qualcosa di assolutamente originale e virale? Mostrare il dietro le quinte? Dare un assaggio dei migliori piatti del vostro ristorante? Creare engagement?
A seconda di quello che è il vostro obiettivo potrete realizzare qualcosa di utile per il potenziale cliente.
Mostrare la struttura
Invece di spendere somme ingenti per realizzare noiosi tour virtuali di ognuna delle vostre camere, per mostrare meglio ai vostri clienti l’hotel potete realizzare dei mini video di ogni tipologia di camera e chiedere al vostro partner web di allegarli nella pagina relativa del sito ufficiale.
L’Hyatt 48 Lex NY condivide video che lasciano assaporare meglio gli interni della sua struttura, come qui:
Glimpse of our spacious studio accommodations vine.co/v/bnVZmJF25ql
— Hyatt 48 Lex NYC (@Hyatt48Lex) 08 febbraio 2013
Promuovere le offerte speciali
Sempre l’Hyatt 48 Lex NY ha trovato un modo dolcissimo per comunicare la sua offerta di San Valentino. L’ideale per essere ricondivisi:
Book our VDay package at hyatt48lex.com #NYC #vday vine.co/v/bvwD25AVxd6
— Hyatt 48 Lex NYC (@Hyatt48Lex) 11 febbraio 2013
Video Contest a tema
Per favorire la creazione di contenuti direttamente dagli utenti, l’hotel The Cavendish London ha lanciato un’iniziativa per testare subito le potenzialità di Vine con un concorso per celebrare San Valentino.
Gli utenti dovevano registrare un video a tema e inviarlo all’account Twitter dell’hotel per vincere un weekend romantico completo di cioccolato e champagne, cena, colazione e late check-out.
L’idea è senz’altro molto divertente, anche se a onor del vero non abbiamo trovato traccia dei risultati o dei video dei partecipanti, se non un paio (vedi #valentinevine).
Gli intermediari lo usano
HotelTonight, l’applicazione per prenotare hotel solo last minute – che tra l’altro è ufficialmente disponibile anche per le città italiane di Firenze e Roma – fa già largo uso di Vine. Qui mostra come prenotare più notti dalla sua applicazione:
Did you know that you can book more than one night through HT? vine.co/v/bv26qIEPMTH
— Hotel Tonight (@HotelTonight) 12 febbraio 2013
Roger Smith Hotel: il troppo stroppia
Abbiamo citato già molte volte il Roger Smith Hotel (@RSHotel) di New York per le sue buone pratiche in termini di social media marketing per hotel (vedi 5 hotel svelano gli ingredienti del loro successo su Twitter). Peccato, perché con Vine la sua strategia non ci sembri delle migliori.
Pur postando un alto numero di tweet al giorno, cosa che noi sconsigliamo, di recente l’hotel ha iniziato a sperimentare assiduamente anche l’utilizzo di Vine. In un primo momento i video postati, anche se forse troppo numerosi, erano per lo meno inerenti all’hotel e alla location, mentre adesso si sbizzarriscono anche con una serie di video off-topic sulla Thailandia che secondo il nostro parere non si addicono alla struttura. Vi consigliamo di mantere sempre il giusto mezzo, sia nel numero di tweet che nei video postati, o rischierete di asfissiare i vostri follower.
Chi di voi ha già provato ad utilizzare Vine per il suo hotel? Segnalateci i vostri esperimenti!
Pingback da Vine per Hotel: 4 esempi su come usarlo – 1 su come NON usarlo | molto più che segretaria — 29 Marzo 2013, alle ore 21:31
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