I turisti cinesi tornano in Italia
5 Maggio 2023Un’analisi commissionata da Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, documenta l’atteso ritorno dei viaggiatori cinesi in Italia.
Secondo le previsioni, entro la fine dell’anno il comparto accoglierà 2 milioni di turisti. L’anno prossimo, il flusso di travellers cinesi potrebbe battere il record registrato nel 2019, quando l’Italia era la destinazione preferita in Europa con oltre 3 milioni di arrivi.
Voglia d’Italia
L’allentamento delle misure per contrastare la pandemia – in Cina durate più che altrove – ha rimesso in moto i cittadini cinesi verso il nostro paese, ormai da anni fra le loro mete predilette.
Fra i 6 milioni di arrivi previsti in Europa, 2 milioni dovrebbero arrivare in Italia: lo rilevano le proiezioni del China Outbound Tourism Research Institute, diffuse da European Travel Commission e riprese da Il Sole 24 Ore. Le buone previsioni sono confermate anche dalle stime della Civil Aviation Administration of China, fiduciosa che il traffico aereo da e verso la Cina recupererà il 75% rispetto ai livelli pre-pandemia entro la fine dell’anno. Nel 2024, il numero dei voli in uscita potrebbe superare quello del 2019.
Dall’inizio del 2023, l’Italia ha rilasciato visti turistici ai cittadini cinesi per un 30% rispetto al pre-pandemia. Dal 15 marzo, siamo tornati fra le nazioni autorizzate dal governo centrale cinese a viaggiare in gruppo.
Registra la crescente voglia d’Italia anche Sohu.com, fra i siti più autorevoli in Cina per le notizie di attualità, costume e società. Il portale ha stilato la classifica delle destinazioni turistiche più popolari: secondo quanto emerso dall’analisi delle performance online fra motori di ricerca e social media, l’Italia è al settimo posto nel mondo e seconda in Europa dopo la Svizzera.
Le mete italiane preferite
Dove andranno i 2 milioni di viaggiatori attesi per il 2023? Nel sondaggio commissionato da Enit, il 49% degli intervistati sceglie di visitare il Colosseo (49%), seguito dal Canal Grande di Venezia (46%) e Duomo di Milano (45%).
Fra le città primeggiano Roma (63%), Milano (58%) e Venezia (56%), che staccano di netto Firenze (35%), Pisa (22%) e Napoli (13%).
I cittadini dal paese del Dragone raggiungono numerosi l’Italia a luglio, agosto e nella prima settimana di ottobre. A causa della pandemia, i travellers scelgono sempre meno i gruppi di sconosciuti, a favore di vacanze con amici, colleghi e familiari.
Chi viaggia in Europa ha bisogno di tempo per organizzarsi: per questo i turisti cinesi pianificano i viaggi nel continente europeo già per i prossimi tre anni.
Persistono ancora alcune condizioni che rallentano, almeno in parte, gli spostamenti fuori dai confini cinesi: il numero non adeguato a soddisfare la domanda di collegamenti aerei, i costi elevati per viaggiare e i tempi di ottenimento dei visti.
Nonostante le difficoltà documentate, dalla Cina torneranno sempre più persone in Italia, alla ricerca delle esperienze classiche e non solo offerte dal Bel Paese.
Perché i viaggiatori cinesi scelgono l’Italia?
Attrae molto la possibilità di soggiornare all’aria aperta, a contatto con la natura. Il turismo mordi e fuggi delle grandi città d’arte, sempre secondo l’analisi di Enit, non basta più a convincere i cinesi a partire, che dopo la pandemia cercano esperienze di viaggio autentiche e profonde.
Anche per questo motivo, il turista cinese prende oggi in considerazione mete prima marginali nelle visite in Italia: è il caso delle località balneari, con Sicilia e Cinque Terre fra le mete più gettonate. Un nuovo trend che fa breccia nel segmento dei viaggiatori di lusso, che scelgono resort a cinque stelle in riva al mare, con cucina italiana di livello.
Enit ha preparato il ritorno dei viaggiatori dalla Terra del Dragone: ha posizionato il marchio made in Italy su tutte le principali piattaforme cinesi. Se lavorate molto con questo segmento, non scordatevi di promuovere il vostro albergo su WeChat, l’ecosistema digitale più popolare usato dai cittadini per compiere numerose operazioni, prenotazione dei viaggi compresa.
Continuate a seguirci per scoprire come evolverà il flusso incoming dei viaggiatori asiatici.
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