Turismo on-line in forte crescita anche in Italia
30 Settembre 2010Contactlab in collaborazione con Netcomm, ha da poco diffuso i risultati dello studio “Consumer Behaviour Report 2010: web, viaggi e vacanze”, dedicato al Turismo on-line per l’Italia: la ricerca conferma in maniera rilevante la crescita esponenziale del turismo sul web e l’evoluzione di trend già individuati, analizzando allo stesso tempo i comportamenti di chi acquista viaggi on-line.
I risultati dell’intervista alla base dello studio, condotta su 25.000 persone, lasciano intendere che ancora gli Italiani non sono usciti del tutto dalla crisi: rispetto al 2009 sono aumentati coloro che non sono partiti per le vacanze; in crescita il numero di chi decide di partire in momenti diversi dall’estate perché meno costosi; in crescita anche le prenotazioni sotto data.
La booking window si amplia e polarizza: il 49% acquista due mesi prima, ma coloro che acquistano a meno di 15 giorni dalla partenza (26%), rispetto al 2009 sono aumentati del 23%.
Il fatturato del turismo on-line in Italia aumenta in un anno del 19%
D’altro canto però la crescita del turismo su internet è davvero incoraggiante e si prevede che alla fine del 2010 il fatturato del settore sarà salito del 19% rispetto al 2009: un chiaro invito agli albergatori italiani perché continuino ad investire nel settore on-line.
“Il turismo e le vacanze rappresentano il 50% dell’e-commerce italiano – ha detto Roberto Liscia, presidente di Netcomm – Tramite il web l’utente diventa il miglior agente di viaggio di se stesso, migliora giorno dopo la giorno la propria competenza e amplia con disinvoltura il proprio bacino di acquisto: dal soggiorno all’intrattenimento“.
Che il turismo sul web stia diventando un must per la maggior parte dei viaggiatori italiani, lo dimostra il fatto che la stragrande maggioranza, ovvero l’88% di coloro che sono abituati ad acquistare on-line e sono stati in vacanza quest’estate, hanno usato internet per organizzare le vacanze:
L’hotel tra i prodotti più acquistati on-line
Tra coloro che hanno utilizzato il web per organizzare la propria vacanza, il 54% ha dichiarato di aver utilizzato Internet per prima cosa per scegliere la destinazione della vacanza, mentre solo il 23% è andato alla ricerca esclusiva dell’offerta conveniente.
Un dato molto interessante è quello che riguarda i siti maggiormente utilizzati per prenotare le vacanze: come potete vedere dalla tabella di seguito, per il 50% il canale d’informazione più utilizzato è il sito web ufficiale dell’hotel, un dato significativo se messo a confronto con le OTA, punto di riferimento solo per il 35% degli intervistati:
D’altronde l’hotel risulta anche tra i prodotti più acquistati on-line: dopo l’aereo (84%) infatti viene l’albergo (71%).
Internet è sempre più usato anche per acquistare i biglietti per attività e divertimenti: il 18% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare la Rete per prenotare visite ai musei, concerti, visite guidate, escursioni (18%). In generale la spesa on-line risulta in aumento del 24%.
Un dato interessante relativo al comportamento degli utenti riguarda la crescente importanza delle recensioni: al ritorno dal viaggio, gli acquirenti on-line dedicano all’uso del web la maggior parte della loro attenzione (39%), prolungando così, tramite la pubblicazione di immagini e testimonianze, l’esperienza della propria vacanza.
Sicurezza: la maggior barriera all’acquisto on-line
È interessante come tra coloro che non prenotano on-line, il 37% ancora non si fida ad usare il web perché percepisce una mancanza di sicurezza nel mezzo.
Per chi non compra online la richiesta di sicurezza nei pagamenti è formulata dalle donne, mentre per gli uomini il maggior ostacolo risulta la mancanza di semplicità nelle procedure d’acquisto.
Un sito internet funzionale, ricco di informazioni e sicuro alla base del successo
Non c’è dubbio, i dati confermano che il futuro del turismo è on-line, che la rete sarà sempre più utilizzata per scegliere, organizzare ed acquistare le proprie vacanze on-line.
I dati mostrati lasciano emergere la necessità di sviluppare un sito internet non solo completo, funzionale, intuitivo, ma che vada incontro alle esigenze dei clienti:
- Il sito deve essere completo ed aggiornato e deve includere informazioni sulla destinazione relative ai punti di interesse e agli eventi in corso.
- Dare la possibilità di acquistare pacchetti comprensivi di pass turistici o di biglietti ad eventi o allo stesso tempo, dare la possibilità di acquistare pass e biglietti ad eventi durante lo stesso processo di prenotazione come strumento di cross selling.
- Abbandonare il modulo di richiesta disponibilità ed integrazione sul sito di un booking engine efficiente che dia garanzie di sicurezza (certificati di sicurezza SSL verisign e interfaccia Secure Way) durante la prenotazione.
Per consultare i dati completi della ricerca: Contactlab
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 30 Settembre 2010, alle ore 17:58
“il 49% acquista due mesi prima, ma coloro che acquistano a meno di 15 giorni dalla partenza (26%), rispetto al 2009 sono aumentati del 23%.”
è vero inizia ad essere significativo aspettare sotto data, il punto è se la tariffa sulla domanda dei 15 giorni sia migliore di quella praticabile oltre i 15 giorni
è vero che aumenta la domanda nel breve, ma anche i competitor sono più attenti nel breve, e poi che domanda è?
domanda di clienti alla ricerca di last minute?
S.
Commento da Mauro Calbi — 3 Ottobre 2010, alle ore 15:01
Vorrei capire anche come si intende l’acquisto online dell’albergo. Attraverso il booking online o l’email. Ho diversi colleghi albergatori con strutture ricettive aperte tutto l’anno che mi confermano che l’acquisto diretto, attraverso il booking online, è ancora a percentuali bassissime, rispetto alla prenotazione telefonica o via email.
Commento da Duccio Innocenti — 3 Ottobre 2010, alle ore 16:28
@Mauro
è difficile fare delle valutazioni perchè sono molti i fattori che concorrono all’incremento delle prenotazioni dirette online; vediamone qualcuno insieme:
location/target: il target e le destinazioni sono fondamentali perchè, per esempio, gli italiani sono ancora poco propensi alla prenotazione online; per gli americani e per gli stranieri in generale invece è indispespensabile
brand reputation: se le recensioni sull’hotel sono poche o negative il cliente non ha “garanzie” e più difficilmente prenota
pricing: la corretta gestione delle tariffe (sui portali e sul sito), offerte e pacchetti è fondamentale ai fini della conversione
sito web ufficiale: il sito web dell’hotel può rappresentare il più importante canale di vendita ma deve essere pensato e realizzato per questo altrimenti è solo una brochure online che non può dare soddisfazioni in termini di conversioni (ce ne sono ancora troppi)
Commento da Mauro Calbi — 3 Ottobre 2010, alle ore 17:16
@Duccio
Sono d’accordo. Credo che il booking online comunque funzioni ora soprattutto per prenotazioni sottodata in eventi molto importanti come può essere la Notte Rosa o il MotoGp in Riviera Adriatica e per soggiorni in grandi città, dove la scelta è vastissima, per cui ci si affida ad un servizio di booking come Venere ecc.
Sulla brand reputation, il pricing e l’aggiornamento del sito web perché sia efficiente e possa dare le risposte alle domande che il turista cerca, c’è ancora molto da fare. Mi metto subito all’opera. 🙂