Il turismo cinese in ripresa nel 2025

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Negli ultimi quattro anni, il settore del turismo cinese ha affrontato difficoltà significative, seguite da una ripresa lenta dopo la riapertura e da incertezze legate all’economia locale.

Tuttavia, un sondaggio condotto a dicembre 2024 da Dragontrail tra 465 agenti di viaggio cinesi offre uno spiraglio di ottimismo, rivelando un mercato ancora dinamico e pieno di potenziale. Più della metà degli intervistati prevede che il mercato dei viaggi outbound possa tornare ai livelli pre-pandemia entro la fine del 2025, con particolare entusiasmo per destinazioni in Asia, Nord America ed Europa.

Gli agenti di viaggio si rivolgono a segmenti di nicchia e puntano sulle nuove piattaforme come Xiaohongshu e Douyin per incrementare le vendite. Per cogliere queste opportunità, il supporto di fornitori e destinazioni è considerato fondamentale, con una crescente richiesta di risorse e collaborazioni strategiche.

Per noi operatori del settore e per voi albergatori, è fondamentale adattarsi a un mercato in continua evoluzione. Offrire servizi personalizzati, come personale che parla mandarino e materiali informativi in lingua cinese, rappresenta un elemento distintivo cruciale. Investire nella presenza sulle piattaforme digitali più popolari in Cina, collaborare con agenzie di viaggio locali e partecipare a fiere di settore nella Cina continentale e a Hong Kong sono strategie essenziali. Questi passi permettono di costruire relazioni durature e di rispondere al meglio alle aspettative di un mercato sempre più orientato verso qualità, comfort e cura dei dettagli.

 

Ritorno al pre-pandemia entro fine anno

 

Secondo il sondaggio, il 66% degli agenti si aspetta un pieno ritorno ai livelli pre-pandemia entro la fine del 2025.

Tuttavia, la ripresa varia a seconda della regione: l’Asia, grazie alla vicinanza geografica e a programmi di esenzione dal visto, è considerata la regione con il recupero più rapido. L’Europa è un’altra meta ambita, con il 66% degli intervistati che prevede una ripresa completa entro fine anno.

Al contrario, le destinazioni in Africa e America Latina mostrano una ripresa più lenta.

 

Giovani e turismo silver in crescita

 

Il mercato cinese si suddivide in tre principali gruppi demografici, ognuno con esigenze specifiche. Tra questi, i giovani rappresentano un segmento in forte crescita: il 43% degli agenti identifica le generazioni post-00 e post-90 come il target principale. Questi giovani, provenienti soprattutto da città di prima fascia (70%), sono attratti da vacanze su isole, crociere e viaggi di lusso.

Anche il turismo silver sta registrando un’espansione significativa. I pensionati, grazie a redditi elevati, sono meno sensibili ai prezzi e cercano esperienze di viaggio di alta qualità. Per intercettare questo segmento, è fondamentale prestare attenzione a sicurezza e comfort.

 

Come raggiungere i viaggiatori cinesi

 

Per promuovere prodotti di viaggio outbound, gli agenti identificano Douyin (69%), Xiaohongshu (56%) e Ctrip (56%) come piattaforme con i migliori tassi di conversione. Ctrip è la più popolare (57%), seguita dal canale OTA Tongcheng e dai social Douyin e Xiaohongshu, utilizzati da quasi metà degli intervistati. Anche gruppi WeChat e account personali (47%), insieme a eventi offline (45%), sono considerati strumenti efficaci.

Le fiere di settore si confermano tra i metodi preferiti dagli agenti cinesi per collaborare con destinazioni e aziende estere. Eventi organizzati in Cina continentale e a Hong Kong sono quelli più frequentati, rendendo imprescindibile una presenza locale per chi intende ampliare la propria rete.

Il rapporto aggiunge che l’attrattiva dei viaggi online risiede anche nelle offerte complete e nella possibilità di confrontare opzioni in base a prezzo, posizione e servizi.

 

Cosa cercano i nuovi traveller?

 

Gli agenti di viaggio cinesi danno grande importanza all’ambiente (59%) e alle caratteristiche distintive degli hotel partner (58%). I servizi in lingua cinese sono un elemento cruciale: il 46% degli agenti li ritiene rilevanti e per il 25% sono decisivi. Anche i consumatori confermano questa tendenza: una ricerca Dragontrail dell’aprile 2023 ha evidenziato che la presenza di personale cinese è il secondo fattore più importante nella scelta di un hotel all’estero, subito dopo la posizione

Per intercettare i traveller di questo mercato, è essenziale offrire esperienze mirate e di qualità. Tra le richieste principali figurano attrazioni di nicchia, aggiornamenti tempestivi sui prodotti di viaggio, pagamenti elettronici fluidi, prezzi competitivi e offerte dedicate.

E voi? Come vi state preparando per accogliere i viaggiatori cinesi? Condividete la vostra esperienza nei commenti.