Tripadvisor in tribunale: la Kwikchex stila una lista di utenti “sospetti”
12 Novembre 2010Come abbiamo già sottolineato in tanti precedenti articoli, la disputa tra gli albergatori e i gli utenti di TripAdvisor sta diventando sempre più critica. Gli hotel infatti continuano a lamentarsi per i danni, a volte anche elevati, causati dalle recensioni di TripAdvisor alla loro reputazione online.
Già in Italia un gruppo di albergatori, assieme a Codacons e Comitas, ha denunciato all’Antitrust la società, volta a contrastare il problema delle false recensioni e delle diffamazioni (vedi articolo TripAdvisor: gli albergatori italiani si uniscono per combattere recensioni false e diffamazioni).
Anche all’estero siamo arrivati ai ferri corti: in un recente articolo online il giornale inglese Telegraph ha rivelato che la Kwikchex, azienda che gestisce le recensioni online di più di 800 hotel e ristoranti, presto intraprenderà un’azione legale. Il prossimo mese infatti pubblicherà una lista con migliaia di utenti “sospettati” di scrivere online false review sulle strutture ricettive.
D’altronde TA ha affermato di non essere responsabile e di non poter rilasciare e pubblicare i dati personali dei suoi recensori sospettati, se non richiesto da un tribunale di diritto.
Si spera così di mettere fine alle recensioni false, ma anche a quelle che utilizzano termini potenzialmente diffamatori e altamente offensivi, nei confronti dell’albergatore e del suo staff, come “razzista, pervertito o omofobo”.
L’azione legale condotta dalla Kwikchex
Come ha affermato Chris Emmins dell’azienda Kwikchex: “Le persone che pubblicano online commenti “anonimi e diffamatori” possono seriamente danneggiare la reputazione della struttura alberghiera e degli individui che ci lavorano, ma grazie all’azione legale che stiamo concretizzando arriveranno sicuramente a comprendere che non solo possono essere chiamati in giudizio per diffamazione, ma anche perseguiti penalmente”.
I siti web, tra cui TripAdvisor, una volta che l’azienda avrà pubblicato la lista degli utenti sospettati, dovranno avvisare i propri iscritti “indagati” di essere presenti nella lista in oggetto.
Chi ha pubblicato online un commento ritenuto fraudolento ha 14 giorni per rimuoverlo, altrimenti verrà citato legalmente.
L’utente “indagato” dovrebbe seguire le seguenti indicazioni:
- Rimuovere dal sito web il commento diffamatorio, entro i 14 giorni previsti dalla legge.
- Se l’utente si rifiuterà di rimuove il commento, allora dovrà illustrare a TripAdvisor il motivo della mancata rimozione e dimostrare di essere stato un ospite “reale” della struttura alberghiera recensita.
- Nel caso in cui il commento fraudolento non venga eliminato e motivato, il tribunale richiederà alla casa editrice del sito web di rilasciare tutte le informazioni riguardanti l’identità dell’utente in questione.
Solo così la struttura alberghiera potrà intervenire, citando in causa il recensore in questione. È da sottolineare che in tal caso TripAdvisor avrà la piena responsabilità per aver pubblicato i post fraudolenti.
Nonostante le polemiche, Tripadvisor continua a crescere
Ricordiamoci che TripAdvisor, anche se rimane il sito di recensioni più criticato per la presenza di false hotel review, oggi rappresenta il maggiore sito turistico in grado di influenzare realmente la scelta di un potenziale cliente nel processo di prenotazione di un hotel.
Di fatto è arrivato a ricevere oltre 25 commenti al minuto.
Adam Medros, un vice presidente di TripAdvisor, ha affermato che nonostante le polemiche questo rimane l’unico sito in cui gli hotel hanno la possibilità di rispondere agli utenti: e in effetti sono sempre di più gli albergatori che rispondono pubblicamente alle recensioni false, per cercare di limitare i danni provocati alla loro attività.
Il problema è che spesso gli utenti sono tutelati a discapito degli albergatori. Graham Stephenson, il proprietario del Cheviot Holiday Cottages, nonostante abbia evidenziato a TripAdvisor l’inattendibilità di una recensione sulla sua struttura alberghiera, dovuta al fatto che nel periodo recensito era chiusa per ferie, non ha ottenuto l’eliminazione della review. Di conseguenza l’albergatore ha pensato di commentare il post in questione, cercando così di affermare che il contenuto non era veritiero. D’altronde, ormai il danno era già stato fatto.
È chiaro che Tripadvisor, oltre alla risoluzione del problema dell’anonimato, dovrà attivarsi per avere un maggior controllo sull’autenticità delle recensioni, prima che siano pubblicate online.
Non sarà sicuramente una cosa facile, ma è ovvio che TripAdvisor ha il dovere di fare qualcosa, altrimenti i commenti perderanno credibilità per gli utenti e continueranno a suscitare fiumi di lamentele e di conflitti con gli albergatori.
Commento da mziche — 12 Novembre 2010, alle ore 15:18
in riferimento a questo articolo, vorrei far presente che non più tardi di qualche giorno fà mi arriva l’avviso di una nuova recensione sul nostro villaggio…io rispondo alla recensione e la persona a sua volta mi risponde che non si riferiva a questa stagione, ma non ricordava bene se a 2 o addirittura 3 stagioni fà…ma vi sembra possibile pubblicare una recensione come questa…qualcuno mi sa indicare come far presente questa situazione a TripAdvisor?
grazie
Commento da giacomo bufalini — 12 Novembre 2010, alle ore 17:10
Ciao a tutti,
Rieccoci a parlare delle recensioni false di Tripadvisor.
Io ho un’idea molto chiara in merito: credo che TA sia lo strumento “social” più autorevole dedicato al turismo e chi di turismo vive dovrebbe solo apprezzarlo. Non riesco ad immaginare colleghi o amici di amici che perdono tempo a pubblicare recensioni false, vedo meglio un cliente insoddisfatto che magari esagera nel criticare una struttura, ma se è stato male la colpa non è solo sua.
Per quanto ne so tutte le recensioni vengono attentamente visionate prima di essere pubblicate e vi assicuro che difficilmente vengono rese note opinioni, buone o cattive che siano, che non rispondano ad una serie di controlli severi.
La forza di TA è proprio la credibilità e loro lo sanno meglio di tutti noi!!
Se la stragrande maggioranza delle recensioni è positiva, lo deve essere per forza anche il “movimento” di TA legato al turismo.
A proposito di recensioni e TA ricordo ed invito a seguire il panel “Building a reputation strategy. Reviews sites are going social” durante la prossima edizione di BTO Buy Tourism Online che si terrà a Firenze Stazione Leopolda il 18-19 novembre.
Saluti
Giacomo Bufalini
Commento da GIANLUCA1 — 12 Novembre 2010, alle ore 18:02
@BUFALINI
POTREMMO ANCHE NON PARLARE DI TA, ANCHE IO SONO D’ACCORDO CON TE CHE SI TRATTI DI UNO STRUMENTO OTTIMO PER GLI ALBERGHI.
Commento da AllaDolceVita — 13 Novembre 2010, alle ore 17:00
Salve Sig. Mziche,
come avrà potuto constatare il dominio italiano di TRIPADVISOR non riporta una sede legale italiana ed alcun altro riferimento, quindi potrà solamente provare, pregare e sperare che qualcuno legga la sua e-mail indirizzata ad uno degli innumerevoli conti che appaiono e scompaiono su questa piattaforma abusiva.
Lentamente i nodi stanno venendo al pettine ed Expedia non potrà continuare a nascondersi ancora per molto. : -)
Per Giacomo bufalini e Gianluca 1…ma come mai non siete registrati sul Bookingblog?
…e solo per farvi notare i maggiori danni non provengono dalle recensioni FALSE negative, ma da queste INSIEME alla revcensioni FALSE e POSITIVE di chi compete SLEALMENTE, RUBANDO i clienti.
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da GIANLUCA1 — 15 Novembre 2010, alle ore 12:07
@ALLA DOLCE VITA
COSA INTENDI PER REGISTRATI.
PER QUANTO RIGUARDA TA, IL MIO PENSIERO IN MERITO E’ POSITIVO E NON VOGLIO MICA TOGLIERTI IL PIACERE DI CRITICARE TUTTE LE VOLTE TA.
SALUTI.
Commento da AllaDolceVita — 17 Novembre 2010, alle ore 09:06
Per il Sig. Gianluca1:
se clicca sul suo nome risulta : “Utente non trovato”.
Farei volentieri a meno di quello che lei chiama un “piacere”, se solo fosse concesso di essere cancellati da un archivio abusivo.
Non condivido ma rispetto la sua posizione: ingollarsi un liquido che le viene offerto come acqua potabile , ma include anche scarichi di acque nere… de gustibus non disputandum est!
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da marghe — 17 Novembre 2010, alle ore 09:09
@tutti
Carissimi,
tutti voi siete registrati ma purtroppo ultimamente ci siamo accorti che sono sorti dei problemi nel sistema e persino noi dello staff talvolta risultiamo utenti inesistenti. Vi preghiamo di avere pazienza, stiamo cercando di risolvere il problema!
Commento da GIANLUCA1 — 17 Novembre 2010, alle ore 10:30
@ALLADOLCEVITA
LA RISPOSTA ALL’UTENTE NON TROVATO LE E’ STATA DATA DA MARGHE.
PER QUANTO CONCERNE IL DISCORSO DI CRITICARE, DA PARTE SUA, TA SARA’ SEMPRE UN “PIACERE” LEGGERE I SUOI POST.
SALUTI.
Commento da lilli10 — 17 Novembre 2010, alle ore 14:09
Non sono assolutamente daccordo sulle false recensioni che verrebbero immesse su tripadvisor, piuttosto sono del parere che ai gestori degli hotel tutto cio’ gli va stretto in quanto molti di noi leggendo le famose recensioni negative siamo portati naturalmente ad ignorare l’hotel in questione.IO credo che se un hotel e’ realmente all’altezza di quello che promette non ha nulla da temere.Io personalmente sono membro di tripadvisor da ormai piu’ di un anno ed ho scritto svariate recensioni e posso attestare in tutta sicurezza che le opinioni da me lette hanno sempre trovato riscontro quando mi recavo nell’ albergo scelto.Quindi riepilogando solo a quei gestori di albergucci che chiedono cifre astronomiche senza dare nulla in cambio hanno interesse affinche’ tripadvisor chiuda. Un consglio a tutti quegli albergatori che vorrebbero questo di diventare piu’ onesti e vedrete che da queste recensioni ne trarrete solo benefici e guadagni.
Commento da GIANLUCA1 — 17 Novembre 2010, alle ore 17:34
@LILLI10
BRAVO/A
Commento da ottaviofebb — 18 Novembre 2010, alle ore 06:58
SECONDO ME TA..HA IL MERITO DI AVER SMASCHERATO PSEUDI ALBERGATORI..CHE CON IL LORO COMPORTAMENTO SCREDITAVA TUTTA LA CATEGORIA…ED ERANO COPERTI DAL SILENZIO ASSOLUTO DATO CHE NON ESISTEVA NESSUN MEZZO PER DIVULGARE I DISSERVIZI …….ADESSO CON TA L’ALBERGATORE è PIù ATTENTO
E NON SOLO CON TRIPADVISOR MA CON TUTTI I PORTALI DOVE SI SCRIVONO GIUDIZI…CERTO POI COME IN TUTTE LE COSE C’è CHI SCRIVE COSE FALSE …E CHI SCREDITA HOTEL SERI…CERTO SE SI TROVA UN SISTEMA CHE POSSA INDIVIDUARE CHI SCRIVE COSE FALSE SAREBBE IL MASSIMO
Commento da AllaDolceVita — 20 Novembre 2010, alle ore 16:33
Salve Sig. Gianluca1,
mi rallegro di procurarle piacere a leggere i miei commenti, e mi auguro che ne possa anche percepire il significato costruttivo…
Per la Sig.ra Lilli10,
la rassicuro: io non ho volontà che Tripadvisor chiuda, anzi…fintanto che non si prenderà le reposnabilità per i danni cagionati! 🙂
Partiamo dal presupposto comune che le recensioni, quando vere e genuine, sono un valore inequivocabile e coadiuvano il potenziale cliente ad una scelta più giusta e premiante.
Expedia , tramite Tripadvisor, ha avuto una grande intuizione e di questo bisogna prenderne atto: costruire una archivio di commenti e recensioni generate dal pubblico, per il pubblico su una “supposta” piattaforma “libera” 2.0.
Ma da qui, a costruire un sistema VOLUTAMENTE lacunoso e inaffidabile per controllare i flussi di prenotazione, è inaccettabile.
Lei immagini che siamo sul mercato da quasi 10 anni e viviamo sul passaparola e la pubblicità che ci fanno i nostri ospiti.
Non avendo una struttura di varie decine di stanze, il nostro budget dedicato alla pubblicità web è limitato, quindi gioco-forza dobbiamo puntare sulla qualità e sulla soddisfazione del cliente.
Chi si può avvantaggiare di un sistema deliberatamente iniquo, non sono gli operatori, che come lei vorrebbe far credere, “non hanno nulla da temere”, perché sono proprio questi che non accettando determinate “regole” commerciali ( pagare provvigioni anche e soprattutto ad alcuni specifici motori di prenotazione facenti capo ad Expedia ), possono essere fortemente penalizzati.
Lei NON vuole aprire gli occhi sulla verità che brucia a tutti i sostenitori di Tripadvisor: il sistema è assolutamente INAFFIDABILE e nessuno, ad oggi, è in gado di distinguere le recensioni genuine da quelle FALSE, sia POSITIVE che NEGATIVE.
Lei è una vittima, tanto quanto me e le altre migliaia di albergatori e gestori di strutture turistiche che sono state ingiustamente diffamate con recensioni false negative ( ANONIME ) e penalizzate commercialmente dalla pubblicità ingannevole delle recensioni false e positive della concorrenza sleale.
Lei afferma di aver scritto recensioni su Tripadvisor, e con ciò si presuppone che lei abbia sempre e solo scritto a seguito di un vero soggiorno pagato e confermato da una prenotazione portata a buon fine ( molto probabilmente sempre generata da un portale e / o partner di Expedia che si è incassata la sua percentuale sul valore totale della prenotazione ).
Il contenuto da lei prodotto, rientrante nel processo sopra descritto ( E MAI GARANTITO come tale da EXPEDIA-TRIPADVISOR ) è GENUINO ma sicuramente non potrà MAI essere definito come IMPARZILAE , in quanto , come potrà bene intuire, è impossibile garantire una caratteristica del genere a fronte di giudizi soggettivi.
Ora, mi segua ancora per un ultimo passaggio….questo suo contenuto è mescolato in una mistura indistinguibile anche con recensioni FALSE e generate da NON-CLIENTI!
…ma lei , non si sentirebbe presa in giro per tutto questo?!
Il valore di una sua recensione, per quanto personale e parziale, viente TOTALMENTE AZZERATO, al fine di un quadro affidabile su una struttura, dal fatto oggettivo che chiunque può scrivere qualsiasi cosa in perfetto anonimato, senza che ci sia una verifica sul reale soggiorno.
Quindi, cara Sig.ra Lilli10, chi lavora SERIAMENTE e QUALITATIVAMENTE, non ha necessità di un sistema che premia i più furbi che non vogliono o non possono lavorare qualitativamente e devono utilizzare un sistema che consente LA MENZOGNA ed il BLUFF!
Il Sig. Ottaviofebb, che saluto, fa una considerazione tanto semplice quanto efficace: “INDIVIDUARE CHI SCRIVE COSE FALSE SAREBBE IL MASSIMO” ….lei cosa suggerirebbe di fare, per ottenere questo risultato su EXPEDIA-TRIPADVISOR?
Cordialità
PS. Le faccio presente che per quanto mi riguarda, ho ricevuto una recensione FALSA e POSITIVA, allo scopo di convincermi che il sistema è “UTILE”, dalla Sig.ra Scrofani che gestisce l’ufficio stampa italiano di Tripadvisor ( la Soc. Competence Comuniation di Milano )…e su ciò cosa si sentirebbe di commentare?
Alla Dolce Vita
Commento da Stefanoa — 29 Novembre 2010, alle ore 17:51
Alle recensioni negative preferisco il colpo di fantasia avuto dall’Hans Brinker Budget Hotel lo scorso febbraio (leggetevi la recensione: The worst hotel of the World: quando si dice l’efficacia del marketing non convenzionale del 25 Febbraio 2010 su questo stesso sito).