I trend del 2018 per un viaggio davvero eco-sostenibile
19 Aprile 2018Per celebrare l’Earth Day del 22 aprile, Booking.com ha pubblicato il suo ultimo report sul viaggio sostenibile, in cui analizza i trend del travel fra i viaggiatori più attenti all’ambiente.
La ricerca è stata commissionata da Booking.com e condotta indipendentemente su un campione di adulti che hanno effettuato un viaggio o ne hanno pianificato uno negli ultimi dodici mesi. Il sondaggio ha raccolto le risposte di 12.134 utenti sparsi su 12 mercati diversi, compresa l’Italia.
Il report mostra come il viaggio “green” sia più di una moda, ma una concezione del travel che sta diventando sempre più mainstream. Oggi l’87% degli ospiti vogliono provare a viaggiare in maniera sostenibile, mentre quasi 4 viaggiatori su 10 (39%) già lo fanno con una certa frequenza.
Nonostante questo, il 48% degli intervistati non ha ancora provato un viaggio davvero eco-friendly; vogliamo tutti un futuro più verde ma non vogliamo sporcarci le mani? Magari è solo una questione di offerta che ancora non si è adattata a una nuova sensibilità?
Guardiamo qualche dato insieme per farci un’idea più precisa della situazione.
Sostenibilità fa rima con ospitalità
“Viaggio sostenibile” è un concetto che può avere accezioni molto soggettive, ma nonostante questo quasi la metà dei viaggiatori (46%) lega indissolubilmente il concetto con il soggiorno in strutture eco-friendly.
Le tre ragioni più importanti per cui sceglierebbero una struttura green in ordine di incidenza sono:
- aiutare a ridurre l’impatto ambientale (40%);
- vivere un’esperienza local genuina (34%);
- sentirsi bene per la scelta fatta (33%).
Guardando all’immediato futuro, più di due terzi dei viaggiatori (68%) vorrebber pernottare in una struttura eco-friendly nel 2018, con un aumento rispetto al 2017 (65%) e 2016 (62%).
Non solo, sta continuando a scendere il numero di viaggiatori che non ha considerato i viaggi eco-sostenibili perché non erano neanche al corrente della possibilità, raggiungendo il 31% rispetto al 39% dell’anno precedente.
Ispirazione ecologica
Cosa ispira i viaggiatori a scegliere un approccio più ecosostenibile? A quanto pare, la motivazione più importante è il viaggio stesso. Sei su 10 (60%) viaggiatori hanno affermato che certe viste naturalistiche nei viaggi precedenti li hanno ispirati a scegliere un approccio più rispettoso dell’ambiente, mentre più della metà (54%) sono stati spinti dall’impatto distruttivo che il turismo non responsabile ha sull’ambiente.
Ecco la lista completa dei fattori d’ispirazione per un viaggio sostenibile:
- rimanere colpiti dai panorami naturali durante i propri viaggi, come la barriera corallina oppure la foresta pluviale (60%);
- notare il visibile impatto del turismo sulle destinazioni visitate (54%);
- vedere l’impatto positivo del turismo sostenibile sulle popolazioni locali (47%);
- guardare tutti i giorni gli effetti insostenibili del turismo nel proprio Paese (42%);
- sentirsi in colpa per l’impatto che le proprie vacanze hanno avuto in passato (32%).
Superare l’eco-barriere
Nonostante il costo aggiuntivo sia percepito come la barriera più alta al viaggio sostenibile, due terzi (67%) dei viaggiatori sarebbero disposti a spendere almeno il 5% in più per assicurarsi di avere il più basso impatto possibile sull’ambiente.
I viaggiatori indiani sono quelli che si mostrano più sensibili all’argomento, con un terzo (32%) che dichiara di essere disposto a spendere fino al 15% in più, seguiti da brasiliani (21%) e cinesi (18%).
La ricerca inoltre mostra come la mancanza di informazioni chiare e di certificazioni sono entrambe un ostacolo significativo al viaggio sostenibile (32%), particolarmente in India, Cina e Giappone, dove sono considerate barriere anche più alte rispetto al costo.
I maggiori ostacoli ai viaggi sostenibili sono:
- costi – non poter coprire le spese extra (42%);
- mancanza di informazioni e certificazioni – non sapere come rendere i propri viaggi più sostenibili (32%);
- tempo – viaggiare in maniera sostenibile richiede considerevolmente più giorni (22%);
- destinazione – viaggiare in maniera sostenibile limita le destinazioni visitabili (22%);
- lusso e Comfort – i viaggi sostenibili non offrono il livello di lusso e comfort ricercati (20%).
Verde è meglio
Molti viaggiatori hanno affermato che adattarsi alle misure necessarie per un viaggio sostenibile non solo non appaiono come scomodità, ma come un valore aggiunto alla propria esperienza.
Acquistare prodotti locali invece che souvenir turistici è un’attività amata da più della metà degli intervistati (53%), così come prendere i trasporti pubblici al posto dei taxi (52%). Anche i ristoranti acchiappaturisti non funzionano più con almeno il 41% dei viaggiatori, alla ricerca di una cucina con ingredienti a km 0.
Per maggiori informazioni, potete trovare tutti i risultati sul sito di Booking.com.
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