Travel 2.0 – cosa significa per il vostro hotel?
27 Giugno 2008Termini come “Travel 2.0” e “Web 2.0” vengono utilizzati sempre più spesso, e a volte sembra difficile definire esattamente il loro significato. Questo articolo cerca di dare un semplice definizione operativa di Travel 2.0, ma non solo.
Speriamo, soprattutto, di riuscire ad evidenziare in che modo il “Travel 2.0” influenzi la promozione on-line del vostro hotel. Risponderemo quindi ad alcune domande fondamentali per capire questo nuovo modo di pianificare, acquistare e… “recensire” i viaggi su Internet.
Cos’è il Web 2.0 in poche parole?
Un’ottima definizione di Web 2.0, a nostro parere, ce la dà Daniele Simonin:
"Il 2004 ha visto la diffusione di un nuovo termine associato ad Internet: il Web 2.0.
Senza fare rumore questo nuovo termine sta in realtà entrando nelle vita di moltissimi italiani, segnandone le abitudini, così come il modo di cercare, consumare e specialmente condividere informazioni.Molte persone utilizzano YouTube per condividere e visionare video, Wikipedia per le ricerche scolastiche, pubblicano il proprio album fotografico utilizzando Flickr, gestiscono e leggono Blog di persone più o meno autorevoli e molto altro.
Tutto questo senza aver mai sentito nominare il termine Web 2.0, a dimostrazione del fatto che il nome conta decisamente meno del livello di adozione di una tecnologia da parte degli utenti. Il Web 2.0 è quindi un ambiente in cui si sono sviluppati e continuano a svilupparsi i siti e quelle applicazioni che mettono il controllo del contenuto (sia generato direttamente che non) nelle mani dell’utente.
I punti cardine di questa evoluzione del Web risultano quindi essere la partecipazione degli utenti (e di conseguenza il formarsi di un’intelligenza collettiva), la trasformazione dei dati (remixability) e la loro creazione da parte degli utenti (User-generated content) ed infine il cambiamento di rotta del design centrato sulle esigenze dell’utente."
Il Web 2.0 Daniele Simonin
Quindi, perché si parla di Travel 2.0?
Travel 2.0 è un termine coniato da PhoCusWright, una società di ricerca e consulenza turistica americana. Come ci spiega il direttore Phillip C. Wolf:
"Il Travel 1.0 è iniziato intorno al 1995; è stato caratterizzato dal passaggio da off-line ad on-line delle prenotazioni, ed è stato dominato per oltre un decennio da tre fattori: prezzo, prezzo e prezzo. Nel Travel 2.0 le aziende turistiche si possono differenziare in un ambiente più complesso, vasto e dinamico…
Il nuovo modo di pianificare e ricercare on-line i viaggi offre ai consumatori un potere senza precedenti. I viaggiatori sono ora pronti a prendere il controllo e trovare/suggerire/creare il viaggio perfetto, non solo il viaggio più economico".
Il Travel 2.0 prevede un’esperienza on-line più personalizzata, basata sul consumatore e sull’esperienza di viaggio. Allo stesso tempo, comunità di utenti e strumenti on-line si sono evoluti per permettere ai viaggiatori di condividere esperienze per procedere ad una decisione di acquisto più informata.
Il Travel 2.0 non è solo un nuovo termine ma rappresenta un enorme cambiamento, supportato dalla tecnologia, nel comportamento dei consumatori. E’ sempre più semplice per i viaggiatori interagire on-line l’uno con l’altro e condividere contenuti come video, immagini, recensioni.
Perché il Travel 2.0 riguarda tutti gli albergatori?
Il Travel 2.0 non è più confinato ad una minoranza di “viaggiatori esperti di Internet” nel mercato del Nord America – riguarda la vostra clientela, giovani e meno giovani, in Europa, America e Asia. Queste sono le località dove i vostri potenziali ospiti stanno sognando, pianificando, l'acquisto e scrivendo recensioni di viaggio.
Se un albergatore sottovaluta la crescita inarrestabile di TripAdvisor perde un’importante occasione per capire in che modo i potenziali ospiti ricercano i viaggi e perché. Questo rende di conseguenza più difficile raggiungere il giusto consumatore con il giusto messaggio al momento giusto, e capire se il proprio sito web dell’hotel è correttamente progettato per la vendita.
Il nuovo potere del Passaparola
Un vecchio adagio recitava: "Chi ha un’esperienza negativa con un servizio tende a raccontarlo ad altre 10 persone. Chi ha un’esperienza positiva, al massimo lo racconta a 1-2 amici".
Il passa-parola fino a poco tempo fa era generalmente limitato a quante persone si incontravano durante la propria giornata. Questo modello di comunicazione chiaramente non esiste più. Le persone che hanno un’esperienza di viaggio, positiva o negativa, la raccontano in pochi click e con grande soddisfazione a migliaia di persone su TripAdvisor e su ogni genere di comunità on-line.
Il passa-parola è diventato sempre più diffuso, in quanto ritenuto più “affidabile” rispetto alle informazioni del sito ufficiale dell’hotel o delle guide di viaggio professionali. Nel Travel 2.0, il Brand dell’hotel diventa “proprietà dei consumatori”; promuoversi alla vecchia maniera, con slogan sensazionalistici o pubblicità intrusiva, può essere solo dannoso.
La tecnologia su Internet ha permesso un cambiamento epocale nei rapporti di forza fra consumatore e Brand alberghieri:
Un albergatore cosa può fare? Per il momento vi suggeriamo la lettura di 3 semplici interventi per ottimizzare le strategie di vendita dell’hotel nel Web 2.0 . Continuate, come sempre, a seguirci; torneremo sempre più spesso a parlare di questi argomenti, data la loro crescente importanza per il successo on-line di qualsiasi hotel.
Commento da Daniel — 30 Giugno 2008, alle ore 10:44
Buongiorno a tutti,
sicuramente l’argomento è molto interessante e offre numerose per quanto esso sia complesso da affrontare.
Personalmente da web marketer e web designer e nell’occuparmi delle decine di web site di agriturismi e varie strutture ricettive della zona dell’alto metaurense mi trovo in serie difficoltà solo a parlare di web 1.0 … penso che la mia esperienza comunque sia esperienza di molti.
Ma da esperto del settore saluto coloro, in particolar modo proprietari e imprenditori turistici, che riescono ad utilizzare il web in modo proficuo e soprattutto intelligente …
Buon lavoro a tutti.
Daniel
Commento da Go Makao — 1 Luglio 2008, alle ore 14:25
Salve!
Trovo molto interessante questo blog, era proprio quello che cercavo! Ho da poco inaugurato un blog di viaggi low cost e avrei proprio bisogno di qualche dritta sul webmarketing turistico…Condivido a pieno l’afferamzione che ha lei ha fatto : il Brand dell’hotel diventa “proprietà dei consumatori”! Oggi grazie ad internet sono gli utenti a parlare e ad arricchirsi vicendevolmente; in più personalmente credo che per come si stia evolvendo il turismo online, le agenzie di viaggio avranno vita breve, se non riusciranno a cogliere le nuove tendenze.
Detto ciò, mi iscrivo subito alla newsletter e la aggiungo volentieri ai miei siti preferiti! 😉
A presto!
Commento da Elisa — 5 Luglio 2008, alle ore 16:42
Salve, ho scoperto poco fa questo blog, e devo dire che è veramente interessante e preziose sono le informazioni, soprattutto per me che da poco dirigo un design hotel!!
Mi iscrivo subito alla newsletter!
Elisa C.
Commento da Lorenzo — 7 Luglio 2008, alle ore 10:01
Daniel – “mi trovo in serie difficoltà solo a parlare di web 1.0″…è normale che sia così, ma vedrai che molto presto la situazione cambierà.
Grazie Go Makao per i complimenti, e per averci aggiunti ai preferiti.
Auguri Elisa per la tua nuova avventura!
Buona Giornata a tutti,
Lorenzo
Commento da Fabio Lazzerini — 9 Luglio 2008, alle ore 15:53
Lorenzo,
complimenti per il tuo Blog. Da poche settimane sono entrato nella Blogosfera e ogni giorno trovo spunti di riflessione intelligenti come i tuoi su questo Blog.
Sono d’accordo cone te. Il Web2.0, o meglio la filosofia che sta dietro la tecnologia 2.0, sono fondamentali per gli albergatori. Così come per utti gli operatori turistici e, in generale, per chi offre servizi. Come dici anche tu, l’utente sempre più tende a dar maggior credito alle esperienze degli altri viaggiatori rispetto alle comunicazioni ufficiali o a quelle delle guide turistiche un po’ paludate e storiche. E’ la legge dei grandi numeri: se centinaia di persone dicono che un Hotel è di alta qualità DEVE per forza essere vero. E, sul versante negativo, se non si offre buona qualità in un istante tutto il mondo lo viene a sapere.
Per questo stengo sempre che Internet non rende il mondo “disumanizzato”. Anzi, moltiplica i contatti e lo scambio di esperienze.
Fabio Lazzerini
Commento da maucuo58 — 4 Gennaio 2009, alle ore 21:53
salve atutti dopo travel web 1.0, oggi 2.0, domani?
secondo me ci vorrebbe un pò d’ordine e soprattutto
da domani lavorare nel fare sistema…so che non è semplice, ma per esempio puntare sui consorzi
sulle associazioni potrebbe essere un idea; le catene giscono e agiranno sempre + autonomamente, ma chi ha forza di progetto e buone teste potrebe puntare per il restante 90%, che non è catena!!!pensiamoci!!
faccio un esempio, l’italia nel 2008 ha lavorato con un occupazione media del 65/66%, 35 camere libere ogni giorno da vendere!, cominicamo con ad esempio dei barters (cambi merce), si raccolga l’invenduto, in un contenitore, che sarà poi messo nel emrcato, in cambio di servizi, prodotti e quant’altro!
basta organizzarsi…Buon lavoro