Tariffe flessibili, offerte targettizzate, e-mail marketing – 3 interventi per stimolare la domanda online
18 Dicembre 2008Nel clima economico attuale la maggior parte degli hotel stanno subendo una flessione fisiologica nelle vendite, ma la portata di questa flessione è variabile e può essere, almeno per il momento, contrastata con ottimi risultati attraverso iniziative di marketing online.
Oggi affrontiamo quindi 3 interventi utili per stimolare la domanda: pubblicare tariffe più flessibili per intercettare la sensibilità tariffaria dei consumatori, promuovere offerte speciali targettizzate e inviare promozioni via e-mail pur mantenendo la “rate parity” tra sito ufficiale e portali.
1. Pubblicare tariffe più flessibili
Riconoscendo che alcuni giorni della settimana o periodi dell’anno soffriranno di un calo della domanda, è necessario adottare tariffe più flessibili sul sito ufficiale e sugli intermediari per cercare di intercettare e stimolare la nuova sensibilità tariffaria dei potenziali clienti.
Per approfondire le tematiche legate al Revenue Management, potete rileggere gli articoli del corso di Revenue Management online di Franco Grasso:
Introduzione al Revenue Management
RevPAR e forchetta tariffaria
Differenze fra segmenti leisure e business
Come utilizzare lo storico delle prenotazioni
2. Promuovere offerte speciali più targettizate
Su Booking Blog abbiamo già parlato di come usare gli eventi locali per promuovere offerte, incentivare il business ripetuto, portare traffico qualificato e targettizzare la comunicazione del sito.
Offerte stagionali, offerte last minute, offerte per meeting, congressi, eventi locali; in ogni caso, è importante che l’offerta porti un valore vero e sia confezionata pensando alle esigenze specifiche di un particolare segmento di clientela.
Anche in un periodo di crisi economica, vendere “esperienze di viaggio” e non semplici sistemazioni è uno dei modi migliori per rendere più efficaci la proposta online dell’hotel; uno “sconto del 5%” non avrà mai la stessa efficacia di un’offerta speciale “weekend romantico” o “offerta famiglia” in cui potenziali ospiti si possano rispecchiare per rispondere ai propri bisogni e desideri più profondi.
3. Inviare e-Mail con tariffe promozionali che mantengano la “rate parity”
L’e-mail marketing è uno dei più metodi più efficaci per comunicare con i clienti. Due elementi sono veramente importante; la crescita del database e il messaggio da comunicare. Assicuratevi che il vostro hotel stia raccogliendo indirizzi e-mail di ospiti (con legale autorizzazione all’utilizzo) e visitatori del sito (ad esempio con una semplice iscrizione ad una newsletter di eventi locali).
Il database, che sarà sempre aggiornato con nuovi contatti, permette di mandare regolarmente offerte che incentivino la vendita con “tariffe speciali” anche inferiori a quelle pubblicate sul sito (che dovranno invece mantenere la “rate parity” con gli intermediari).
Commento da gae — 13 Gennaio 2009, alle ore 20:17
Penso che in un momento di “crisi” sia meglio mantenere la tariffe previste, offrendo “up grade” vari che possano essere appealing per la clientela (es. per la zona di Napoli offrire escursione a Pompei). Un’idea potrebbe essere di offrie tariffe gruppi a clientela individuale e poi rivedere i prezzi appena l’occupazione raggiunge una percentuale ottimale….. Si potrebbe anche premiare i clienti che soggiornano almeno due notti, secondo la località, insomma ridurre le tariffe, almeno in località dove sono già “low” non é consigliabile in momenti di bassa occupazione……Naturalmente bisgona anche considerare dove e coin chi si opera….
Gaetano Castellano – Manager Italia – Napoli
Commento da GIANLUCA1 — 28 Dicembre 2010, alle ore 14:02
@TUTTI
NOTIZIA DA TRAVELNOSTOP:(COSA NE PENSATE?)
TripAdvisor ha annunciato l’integrazione della propria piattaforma con Facebook. Grazie all’intesa con il social network, la community potrà personalizzare le pagine dei propri siti in base allo specifico profilo di ogni visitatore, mostrando ad esempio le recensioni degli amici più fidati, le destinazioni più popolari fra i propri contatti in rete e la social map interattiva per i consigli di viaggio.
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 30 Dicembre 2010, alle ore 17:08
@gianluca
tripadvisor aveva gia un discorso di luoghi visitati dagli amici, collegato a facebook fa di piu meglio e prima, aumenta il buzz
S.