Storie di Video, di Droni e di Mobile: perché l’hotel deve integrare i Video nel suo piano marketing
4 Febbraio 2015Entro il 2017 il 74% di tutto il traffico internet sarà correlato ai video secondo Syndacast. Google riporta che più del 60% dei viaggiatori guarda video travel durante la scelta di una destinazione e delle attività da fare in vacanza.
Potrei stare qui a snocciolarvi numeri su numeri, ma preferisco andare al punto: i video online hanno una presenza ormai consolidata, fuori e dentro il settore viaggi. Insieme alla nascita di nuove mode si profilano nuove possibilità per chi voglia comunicarsi attraverso le immagini. È tempo anche per l’hotel di mettere in programma contenuti video speciali per raccontarsi.
Dai Droni alla GoPro: nuove forme di poesia visuale
Se un’immagine vale più di mille parole, quanto può valere un video?
Ci sono casi in cui un video può raccontare una destinazione con la poesia e il fascino che nemmeno il più bello dei testi può esprimere.
Lo dimostrano alcuni video realizzati con i droni, i nuovi giocattoli del cielo per adulti, che per loro stessa natura si prestano perfettamente a narrare un paesaggio o una città.
Tanto sono amati dagli utenti che la Città di New York ha deciso di portarli sul grande schermo e premiare le migliori riprese aeree con il NYC Drone Film Festival che si terrà a marzo (non vi affannate, i biglietti sono già sold out).
Anche in Italia sono ormai un must-have per i patiti di tecnologia, di video e di fotografia. Pino Bruno su CheFuturo! solo pochi giorni fa spiegava che i droni nei cieli italiani sono sempre di più, e che l’attuale normativa in merito – complessa e ingarbugliata secondo la “migliore” tradizione nostrana – non sembra spaventarci.
Già diversi hotel si sono affidati ai droni per raccontare le loro storie, sia in Italia che all’estero: guardate questo video girato in un resort alle Bahamas.
Con i droni, i nuovi re dei film digitali sono le videocamere GoPro, telecamere portatili ad alta risoluzione solitamente montate in punti strategici del corpo o del proprio mezzo di trasporto per fare riprese in contesti naturali estremi: sulle cime innevate con una mountain bike, in surf sulle onde selvagge delle Hawaii o sulla testa durante un volo in paracadute a migliaia di chilometri da terra.
Marriott ha fatto delle GoPro Hero4 il suo nuovo strumento di marketing: le strutture in America latina e Caraibi da gennaio forniscono a un numero selezionato di clienti le preziose videocamere perché possano arricchire con i contenuti che producono (UGC) i profili sociali degli hotel. Sul sito Travel Brilliantly trovate già i primi video postati dagli ospiti. Questo ad esempio è stato montato su uno skateboard a Rio de Janeiro per trovare un modo tutto nuovo di raccontare un’esperienza di viaggio:
Video, Social e Mobile: il connubio che funziona
Il consumo e la condivisione di video tra i viaggiatori è in continua crescita, lo confermano diverse fonti.
La prima è Google, che nel suo 2014 Traveler’s Road to Decision, evidenzia come e quanto gli utenti in cerca di viaggi si affidino ai video durante il processo di pianificazione.
Secondo le stime dell’azienda proprietaria di YouTube (e come diciamo sempre, prendetele con le pinze), più di metà dei viaggiatori, sia leisure che business, consultano regolarmente non solo i video di altri viaggiatori, ma anche quelli forniti da hotel e compagnie aeree:
Per eMarketer, che ha appena pubblicato lo studio “Digital Video and the Travel Industry: Travelers Tune In, but Marketers Aren’t Ready for Prime Time”, i viaggiatori creano e condividono video molto più velocemente di quanto gli esperti di marketing si aspettino.
Questa evoluzione così dirompente nasce dall’utilizzo sempre più massiccio degli smartphone e delle applicazioni mobile. Animoto ad agosto dello scorso anno calcolava che circa il 30% degli utenti internet in USA condivideva video auto creati su Instagram, il 20% su Twitter e il 16% su Snapchat.
Non solo Facebook quindi, ma una miriade di altri canali offre la possibilità di creare e condividere video in modo facile, divertente e veloce. Cosa che incentiva gli utenti a sbizzarrirsi sempre di più con le “pellicole”.
In Europa gli Italiani sono tra i maggiori consumatori di video
Se i clienti del vostro hotel sono per lo più italiani e per questo pensate che la faccenda dei video non vi riguardi, date un’occhiata alle stime.
Ecco una chicca sul consumo di materiale video: secondo l’Ofcom, l’Ufficio di Comunicazione della Gran Bretagna, in Europa gli Italiani sono i maggiori consumatori di video online rispetto a Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna, sia su PC che su Tablet e smartphone. Un motivo in più per pensare se e come integrare i video nella strategia promozione dell’hotel online e sui social media.
È vero che, come abbiamo detto tante volte, produrre video di qualità sembra un’utopia per molte strutture prive di budget e di tempo disponibile, ma se vogliamo avvicinarci e impressionare gli ospiti con contenuti nuovi, freschi e ancora poco diffusi, è il momento di sperimentare prima che le novità siano già acqua passata.
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