Sito e booking engine: ancora i punti dolenti di una buona strategia web
16 Dicembre 2010Ieri sono stato da un cliente: un cliente, come accade sempre più spesso, scontento a causa della sua precedente web agency e dei risultati ottenuti, che si è rivolto a noi per migliorare, ridare smalto ed energia all’immagine della propria struttura on-line.
I due albergatori in questione, giovani, di ampie vedute e soprattutto disposti ad investire tempo e denaro nel lato web del marketing del loro hotel, hanno deciso di abbandonare il loro vecchio partner web a solo un anno di distanza dal rifacimento del sito e dell’adozione del booking engine.
“Ma perché – ho chiesto loro – questo taglio netto, visto che comunque la web agency e il booking engine in questione sono considerati tra i migliori in Italia?”
La loro risposta è stata molto franca: “Ci sono due motivi in particolare che ci hanno spinti a scegliere la strada di un nuovo rinnovamento…”:
- Il sito: “Non ci piaceva, non era del tutto chiaro, non ci sembrava né accattivante né facile da navigare. In più, non avevamo la libertà di gestirlo perché l’agenzia ci ha convinti a passare al loro CMS proprietario, cosa che ci ha impedito di gestire nel miglior modo alcune pagine, tenendole sempre aggiornate, mentre ad altre pagine addirittura non avevamo accesso. Ogni volta intervenire, anche tramite la stessa web agency, si rivelava un processo lento e faticoso.”
- Il booking engine: “Ci siamo accorti che la percentuale di persone che prenota online è molto bassa. La maggior parte dei clienti di solito vede le nostre offerte su Internet e poi ci chiama per avere chiarificazioni e poi confermare. In più, spesso chi prenota on-line arriva qui e si accorge di aver prenotato un’offerta che non voleva, di essersi sbagliato, e questo significa che l’offerta del booking engine non era chiara…”
Non è la prima volta che ci capitano clienti che si lamentano per gli sessi motivi.
Allora come esigere il meglio? Come essere sicuri che il proprio sito divenga il miglior strumento di vendita? Da questa storia si possono trarre almeno 4 importanti lezioni:
Lezione 1. Il CMS deve essere open source e non proprietario, perché solo così avrete le libertà e il vero possesso del vostro sito, la possibilità di cambiarlo, di cambiare fornitore o di intervenire, soprattutto nelle sezioni relative ad eventi e offerte e pacchetti. La possibilità di inserire nuovo materiale, arricchire il sito in modo indipendente, rende il processo di aggiornamento del sito assolutamente più snello e veloce.
Lezione 2. Sceglietevi una web agency dalle comprovate buone capacità di assistenza, che sia sempre al vostro fianco quando ne avete bisogno e che non ci metta 3 giorni per modificare una foto. E soprattutto che sia reattiva alle vostre richieste, perché ogni momento perso corrisponde a qualche cliente perso.
Lezione 3. La prima cosa da fare quando scegliete un hotel booking engine non è guardare i preventivi, ma provare davvero ad effettuare una prenotazione sui siti dei vostri competitor che hanno diverse tipologie di booking. Fateli provare anche ai vostri nipoti, o ai vostri nonni, così da capire se sono adatti ad ogni target. Solo così potrete rendervi conto di quale sia più adatto alle vostre esigenze e soprattutto con quale sia più semplice e veloce prenotare.
Lezione 4. Conoscete la storia delle troppe marmellate? Secondo uno studio condotto da due psicologi statunitensi, troppe scelte possono complicare anche le scelte più semplici. Facendo un esperimento nei supermercati, si è visto che offrire 6 tipi di marmellata piuttosto che 20 tipi, la percentuale di vendita risulta molto più alta. Le troppe scelte confondono e insinuano dubbi e questo risulta demotivante nell’acquisto.
Per limitare questo effetto è importante offrire ai clienti un numero di tipologie di camere non troppo elevato e soprattutto limitare le offerte speciali. Visitando il vecchio sito de miei clienti ad esempio, ho scoperto che le offerte a disposizione erano ben 17…meglio offrire solo 3/5 offerte, magari da variare più spesso, a seconda delle stagioni e a seconda delle festività.
Quello che i vostri clienti devono trovare al momento di prenotare deve essere una varietà di offerte diversificate, che possano andare incontro a diverse esigenze, tra le quali poter scegliere senza sentirsi sopraffatti da uno spropositato mare di possibilità. Con il pericolo che pensino: “Oddio, e ora quale scelgo? Meglio se torno un altra volta…”
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 17 Dicembre 2010, alle ore 13:25
@duccio
spesso le web agency danno i mezzi al cliente per poi lasciargli lo sviluppo dei contenuti, come le offerte speciali, errore! i clienti vanno seguiti anche nella realizzazione dei contenuti.
E’ vero che i clienti sono spesso dei CAGNACCI che ritardano le consegne contenutistiche oltre i limiti del tollerabile (io le foto nuove ce le ho ma le devo far prima vedere a mia moglie che però ha il cd delle foto dalla sorella e poi ne mancano alcune che ha ancora il fotografo….)
Concordo sulle scelte, oltre 7 possibilità ci perdiamo, quindi 3/5 offerte è la soluzione ottimale.
Ordinandole con un criterio, è importante anche come vengono presentate, quale prima quale dopo.
S.
Commento da Duccio Innocenti — 17 Dicembre 2010, alle ore 14:08
il problema è che non tutti si rendono conte del valore immenso della descrizione e presentazione delle offerte/pacchetti quindi troppo spesso pubblicano cose poco persuasive e magari con immagini squalificanti per tutto il sito. Poi magari invece che lavorare su un numero di proposte limitate mettono on-line ogni variabile di Pacchetto possibile e immaginabile pensando di offrire una scelta maggiore con l’unico risultato che il visitatore web abbandona perchè all’aumenatre delle proposte aumentano esponenzialmente le difficoltà di scelta.
Per fortuna ce ne sono molti che malgrado abbiano il CMS ne capiscono il valore e delegano chi di dovere con risultati ben diversi intermini di conversione. La stessa modalità di collegamento del pacchetto sul sito alla possibilità di prenotarlo varia notevolmente i risultati. Ovvio che tutto va costantemente monitorato tramite Analytics e modificato quando la conversione non ci soddisfa.
A ognuno il suo mestiere…
Commento da tebaide — 17 Dicembre 2010, alle ore 16:54
Sono il titolare di una web agency e l’articolo “Lezione 1. Il CMS deve essere open source e non proprietario” mi sembra un po di parte.
Noi abbiamo con successo un CMS proprietario con un periodi di sviluppo di ormai 8 anni.
Percè abbiamo speso tanto tempo e denaro e non abbiamo preso un CMS gratuito opensorce da vendere ai nostri clienti?
Ne abbiamo testati diversi ma tutti hanno un grande difetto, sono difficili da posizionare in situazioni di alta concorrenza. E come ogni albergatore sa la visibilità è ormai molto importante per ogni hotel che voglia risparmiare sulle commissioni dei vari portali o agenzie online.
Inoltre un CMS proprietario come il nostro a funzioni molto più avanzate di qualsiasi CMS opensource e permette comunque la gestione completa di tutto il contenuto del sito web.
Per ultimo il cliente è libero di scegliere tra i vari tipi di CMS. Abbiamo rifiutato diversi clienti che volevano da noi un CMS opensource per il semplice fatto che con questi tipi di software non si è in grado di dare un servizio professionale di posizionamento avanzanto.
Commento da marcovolpe — 17 Dicembre 2010, alle ore 17:36
mi spiace contraddirti tebaide ma ci sono parecchi CMS Open Source che si posizionano benissimo anche in situazioni di alta concorrenza… io lavoro sulla zona di Riccione da 15 anni e la maggior parte dei miei clienti usa da tempo CMS opensource con soddisfazione… certo eviterei soluzioni come Joomla (fin troppo ricercate dagli hacker) ma soluzioni open source efficaci e flessibili ce ne sono parecchie… poi che molte web agency preferiscano fornire un proprio prodotto per legare il cliente non mi stupisce come non stupisce che nel 2010 ancora molti Hotel abbiamo un account di analytics legato alla attuale web agency e non indipendente… ma sono politiche che nel lungo periodo vedo rendere sempre meno…
Commento da Duccio Innocenti — 17 Dicembre 2010, alle ore 18:02
@tebaide
purtroppo sono totalmente in disaccordo perchè le più famose piattaforme CMS opensource sono assolutamnete google friendly, grazie anche e moduli a patch a pagamento, perchè sviluppate dalla rete mondiale e non da agenzie web locali per quanto importanti. Oltre che gratuite. Noi le utilizziamo con successo in termini di posizionamento nelle SERP anche se in concomitanza a molte altre attività ovviamente.
Detto questo concordo pienamente con marcovolpe che i CMS proprietari sono il miglior modo per legarsi il cliente che non avrà mai la proprietà del sito e qualora decida di cambiare partner web per qualsiasi motivo nessuno saprà o potrà mettere le mani in un codice sorgente sconosciuto e con ogni probabilità protetto.
Per quella che è la nostra esperienza tutti gli Hotel che usano CMS proprietari hanno grossi problemi gestionali perchè molto limitate nell’operatività e con problemi di affidabilità/solidità trattandosi spesso di applicazioni sottovalutate da chi le sviluppa e quindi baggate.
Commento da marcovolpe — 17 Dicembre 2010, alle ore 18:07
senza andare a denigrare il lavoro di tanti sviluppatori seri e attenti eviterei di dire che i CMS proprietari sono un problema per tutti quelli che li usano… direi che più correttamente nel 2010 anche senza moduli patch a pagamento ci sono cms (ne conosco almeno un paio) ottimi per la gestione integrata delle attività del sito di un hotel (o di un gruppo di hotel) che competono alla pari con i più blasonati CMS concessi in licenza…
Commento da Duccio Innocenti — 17 Dicembre 2010, alle ore 18:21
@marcovolpe
non è per denigrare il lavoro e le applicazioni solide; ho detto semplicemnete che gli albergatori con i quali ci confrontiamo quotidianamente e che utilizzano CMS proprietari lamentano grossi limiti operativi perche in realtà le parti aggiornabili sono limitate ad alcune sezioni e problemi tecnici sulla creazione di nuove sezioni, upload file di vario tipo, riscrittura url, formattazione ecc.. Ci capita sovente ormai che ci chiedano la gestione del sito attuale ma non è possibile fare altro che ricostruitlo in html perche, scusa se mi ripeto, il cms o non lo danno o è a dir poco inutilizzabile e comunque non sviluppabile per motivi di convenienza.
Sicuramente esistono prodotti eccellenti non opensource anche se a costi importanti e non giustificabili per un Hotel ma è certo che una rete mondiale di sviluppatori garantisce un prodotto estremamente solido e soprattutto sempre aggiornatissimo con tanto di forum e blog per formarsi e utilizzare sempre al meglio queste applicazioni.
Commento da tebaide — 17 Dicembre 2010, alle ore 18:26
Io opero sul lago di Garda dove la concorrenza per il posizionamento è molto serrata. E non ci sono CMS opensource utilizzati dagli hotel che si trovano nelle prime posizioni su google con parole chiavi ad alta concorrenza.
Il nostro CMS non ha bachi di funzionamento con una struttura solida e funzioni inedide.
Naturalmente non potete conoscerle essendo propiretario.
Capisco il Vs. disappunto, purtroppo ci sono molte Web Agency che operano come voi dite.
Quello che non mi è piaciuto è questo messaggio deciso, senza che chi ha scritto possa avere una conoscenza globable di quello che c’è sul mercato.
I CMS opensource non sono da scartare, sono dei buoni prodotti. I CMS proprietari possono essere peggiori ma anche migliiori. Sole che non postete testarli (essendo proprietari) perciò non potete giudicarli a priori.
L’unico metro di misura è il successo del risultato finale. Noi curiamo il posizionamento e lo valutiamo in base alle e-mail che arrivano al cliente e che poi si convertono in promozioni. Un Hotel che non ha prenotazioni per la nostra agenzia è un insuccesso a prescindere dal sistema utilizzato.
Auguro a tutti un buon weekend
Commento da marcovolpe — 17 Dicembre 2010, alle ore 18:33
beh io per non perdere tempo con “strane compagnie” mi accollo il costo dell’importazione del sito del cliente all’interno di una piattaforma che sappiamo agile e facile da aggiornare… al cliente consento quindi di vivere una transizione indolore che mi consente di mostrargli l’efficacia del nuovo sistema anche attraverso strumenti moderni di web analytics che spesso in cms “filtrati” non mi consentono di inserire… c’è poi da pensare che nella mia zona sono parecchie le web agencies che raccontano al cliente che google analytics è illegale e rallenta il sito (non oso immagine cosa direbbero di clicktale e simili)…
Commento da marcovolpe — 17 Dicembre 2010, alle ore 18:44
mi dispiace che ti sia sentito toccato nel personale… io testo per lavoro (non ho una web agency ma svolgo attività di consulenza) decine di CMS ogni anno e non vorrei peccare in presunzione ma credo rimini e riccione siano un pò più competitive del lago di Garda almeno per numero di strutture dotate di un sito internet (per non parlare di portali verticali attivi) e sulle SERP più competitive della zona i primi 4/5 risultati di hotel sono ottenuti con CMS open source (alcuni dei quali opportunamente personalizzati) e ti posso garantire che qui oltre al posizionamento (che ai miei corsi poteva essere un must 5/6 anni fa) ora si guarda con molta attenzione al fatturato generato anche grazie all’integrazione di software di prenotazione adattati alle problematiche di vendita…
Commento da Duccio Innocenti — 17 Dicembre 2010, alle ore 18:55
@tebaide
senza scendere nella qualità vera o presunta delle applicazioni CMS proprietarie diciamo che spesso, non conosco la vostra, sono fragili e protette quindi non sviluppabili/aggiornabili da terzi. Ed il cliente tende a rimanere “imprigionato” ma forse voi fornite il codice sorgente commentato, la documentazione tecnica ecc.
Per quanto riguarda il risultato finale in termini di conversioni penso che il CMS concorra davvero in maniera parziale se non per la possibilità di aggiornare il sito davvero autonomamente e quindi sempre fresco di contenuti. Certo che se come dice marcovolpe non supportasse nemmeno gli strumenti di Analytics avanzati cioè che consentono il tracciamento completo delle prenotazioni online allora possono diventare un limite enorme.
Mi sfugge invece cosa intende per “successo finale in base al numero di e-mail che si convertono in promozioni…” stiamo parlando di Hotel o di progetti web in generale perchè oggi il risultato di un progetto integrato per Hotel si misura con le prenotazioni on-line a conferma immediata e se arrivano tante e-mail vuol dire che il sito e/o il booking engine non stanno facendo il loro lavoro. Ovviamente questo dipende molto anche dal target di riferimento che nel caso degli italiani è molto più ostico alla prenotazione online ma nella vostra location anche noi abbiamo diversi hotel come clienti che in certi casi arrivano a sfiorare 1 milione di euro di prenotazioni online dal proprio sito. Ovvio che questo dipenda moltissimo anche dalla capacità del management di utilizzare al meglio lo strumento perchè non esiste che si possa compiere un successo prescindendo dalla collaborazione e competenza di chi poi gestisce il sito e non solo… brand reputation, revenue management ecc.
scusate se mi sono dilungato… W i CMS di qualità (opensource e non)
Commento da tebaide — 17 Dicembre 2010, alle ore 22:05
Mi piacerebbe competere nella vostra zona sono affascinato dalle sfide. Lavoro nel web dal lontano 94 quando i siti si facevano in HTML con il semplice notepad. Il CMS che abbiamo sviluppato non da solo la possibilità di aggiornamenti veloci, ma contiene tutta l’ esperienza che io e i mie collaboratori abbiamo accumulato in diversi anni di lavoro sul campo. La ricerca è la nostra passione, ed ogni mese sviluppiamo piccole idee che nel tempo rafforzano il nostro progetto. Ogni anno, come in F1 corriamo con la nostra auto per vincere, non sempre ci riusciamo ma le sconfitte ci danno l’energia per migliorare e riprovare.
Un ringraziamento a tutti con l’augurio di un felice Natale.
Commento da Duccio Innocenti — 18 Dicembre 2010, alle ore 15:35
Le sfide non sono tra web agency ma con il mercato sempre più veloce dove il successo sta nell’antiicpare le tendenze e le tecnologie sbagliando il meno possibile per non disperdere energie preziose.
Io lavoro nel web dal vicino 2005 e non so scrivere una riga di codice ma ho dei soci e collaboratori di una bravura estrema… per fortuna. Debbo dire che abbiamo anche un bel turn over perchè per garantire crescita continua e alti standard qualitativi la ricerca e selezione del personale è diventata attività quotidiana.
Grazie a loro abbiamo raggiunto risultati e quote di mercato inaspettate anche se debbo dire che la media delle aziende web hanno competenze ed affidibilità veramente limitate perchè questo settore da a tutti la possibilità di provarci ma pochissimi riescono a fare impresa e portare risultati concreti tempo.
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 18 Dicembre 2010, alle ore 23:28
da mia esperienza le web agency italiane serie si contano sulle dita di una mano, un dito è QNT 🙂
Commento da Duccio Innocenti — 19 Dicembre 2010, alle ore 19:54
un pò come i Revenue Manager dai risultati concreti… e senza far nomi ma solo cognomi… uno si chiama Tiribocchi… e non lo dico per riconoscenza.
Commento da GIANLUCA1 — 19 Dicembre 2010, alle ore 21:18
@DUCCIO E TIRIBOCCHI
…MA CHE FATE VE LA SUONATE E VE LA CANTATE?
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 20 Dicembre 2010, alle ore 10:06
io aspettavo anche qualche bella ragazza a tessere lodi :):):)
Commento da Duccio Innocenti — 20 Dicembre 2010, alle ore 10:19
@Ganluca1
trattasi semplicemnete di stima reciproca evidentemente… e credo che sulla preparazione e capacità concreta di Stefano tu la pensi come me
Personalmente mi rende molto felice il riconoscimento professionale di colleghi autorevoli e clienti soddisfatti
Ciao e Buona giornata
Duccio
Commento da GIANLUCA1 — 20 Dicembre 2010, alle ore 10:34
@DUCCIO
INFATTI …..ADESSO CERCHIAMO QUALCHE BELLA RAGAZZA A TESSERE COMPLIMENTI AL GIOVANE STEFANO.
ERA PER CREARE MOTIVO DI DISCUSSIONE.
SALUTI A TUTTI.
Commento da Duccio Innocenti — 20 Dicembre 2010, alle ore 22:40
@Gianluca1
Stefano mi sa che fa revenue anche in quel caso … 🙂
Commento da sportingpaolo — 23 Dicembre 2010, alle ore 20:22
non c’entra nulla , ma volevo fare gli Auguri di Buon Natale a Duccio e Stefano , scusate il solo nome , confidenzialmente, ma dato che ci siamo incontrati sul blog un paio di volte vi considero dei “colleghi” …potrebbe essere bello un post ” gli auguri di Natale ai clienti..virtuali? reali? pretesto per ennessima newsletter o promo travestita? ” ..io la butto lì
Commento da Duccio Innocenti — 23 Dicembre 2010, alle ore 22:02
tanti auguri Paolo… a te e a tutti gli amici di BookingBlog con i quali speriamo di poterci incontrare un giorno
Grazie a tutti di cuore e Buon Natale da tutto il nostro Team
Commento da GIANLUCA1 — 23 Dicembre 2010, alle ore 22:44
X TUTTI
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO.
GIANLUCA
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 28 Dicembre 2010, alle ore 13:30
auguri a tutti! e dalle istituzioni l’ennesima dichiarazione alla stampa che viene dal cuore e va nel CULO dove di prendono per tutti!
“In totale saranno 10 milioni e 481 mila gli arrivi contro i 9 e 620 mila del 2009. «Roma inverte la tendenza – festeggia il vicesindaco con delega al turismo Mauro Cutrufo – supera la crisi e chiude l’anno con una previsione di crescita a due cifre sul 2009». E l’aumento riguarda «non solo gli arrivi ma anche le presenze – aggiunge il sindaco Gianni Alemanno – Troppo spesso ci siamo lamentati di un “turismo mordi e fuggi”, invece c’è una presenza più meditata nella nostra città. Questi dati per noi rappresentano una fuoriuscita di Roma dalla crisi economica».
Caro Cutrufo, caro Alemanno, sono felice che questi dati di occupazione e di arrivi sia così alto, MA DEI SOLDI NELLE TASCHE DEGLI ALBERGATORI NE PARLIAMO, DELL’INDICATORE DI REVPAR NE PARLIAMO??? avere un hotel pieno non vuol dire che le cose vanno bene, le cose vanno bene quando i FATTURATI CRESCONO, perchè volete così crudelmente prendere in giro questi poveri albergatori? per oliare il clistere della tassa di soggiorno? ALBERGATORI ZOMBIFICATI SVEGLIATECI E ANDATE IN PIAZZA!!!