Siete pronti a reagire alla depressione economica? #3 – Gli affanni finanziari costringono gli Europei a saltare le vacanze estive
27 Agosto 2008Marc des Bouillons a Luglio e Agosto si è riposato su una sdraio, circondato da donne in bikini, gelatai, bambini che facevano festa e da un DJ che suonava le canzoni più trendy dell’estate.
Sembra una vacanza, ma è solo una normale serata dopo il lavoro in una rudimentale spiaggia sulle rive della Senna. Si tratta di un pallido sostituto di una vera vacanza al mare, ma è il meglio che molti parigini si possono permettere in questo difficile momento economico. Molti europei intervistati dalla CNN stanno saltando le vacanze estive e restano vicini a casa, in una malinconica versione della “stay-cation” statunitense.
Le vacanze estive degli Europei non sono più quelle di una volta. Con l’economia in stagnazione e l’inflazione nell’area dell’Euro al 4%, gli Europei fanno viaggi più brevi, rimangono più vicini a casa ed in alcuni casi non fanno vacanze.
Des Bouillons, contabile di 43 anni, sta rinunciando ad uno dei principali riti francesi (come del resto anche italiani): la grande pausa di Agosto in cui il paese si spegne per tutto il mese, trasformando le città in villaggi fantasma mentre le masse si rifugiano al mare o in campagna.
Des Bouillons non solo rimane a Parigi, ma intende anche lavorare tutto Agosto (quelle horreur!) in modo da poter partire fuori stagione quando i prezzi calano. "Devo stare attento al mio bilancio", sostiene.
Il crescente disagio economico ha reso molti viaggiatori estremamente cauti nell’affrontare costose pause dal lavoro. Gli Europei intenzionati a viaggiare, quest’estate sono stati colpiti dall’aumento dei costi dei prodotti alimentari, degli itinerari in macchina e dei voli aerei – in breve, di tutto il necessario per una felice vacanza.
In Spagna, un altro paese che tradizionalmente si arresta in Agosto, l’agenzia di viaggi Marsans è stata obbligata ad attirare i clienti regalando televisori a schermo piatto per vacanze dal costo superiore ai 1.500 euro.
Alcuni capi di stato ed alti funzionari europei hanno dimostrato moderazione facendo vacanze più semplici per non dare troppo nell’occhio durante il rallentamento economico. Il Primo Ministro britannico Gordon Brown ha optato per una tranquilla vacanza in campagna. Il Presidente francese Nicolas Sarkozy, famoso per la sua propensione all’uso di yacht e jet privati, ha preferito un volo aereo ordinario per raggiungere la moglie Carla Bruni nella sua villa nel Mediterraneo.
Un sondaggio dell'Agenzia SFOP per il giornale l'Humanite ha riscontrato che il 42% della popolazione francese quest’estate prevedeva di rimanere a casa, 3 punti percentuali in più rispetto allo scorso anno e 10 rispetto al 2005.
Anche i cittadini britannici stanno cambiando le loro abitudini. Un'indagine commissionata dal Times ha riportato che il 58% dei cittadini britannici ha modificato i piani di vacanza a causa della recessione economica. Poco meno del 19% ha completamente abbandonato l’idea di viaggiare, mentre il 34% degli intervistati ha rinunciato ai viaggi all’estero a favore di viaggi meno costosi in Gran Bretagna.
"Abbiamo constatato che sempre più clienti preferiscono viaggiare in auto ed evitare la scocciatura e l’aumento dei costi delle vacanze oltremare", ha commentato Richard Carrick, direttore esecutivo dell’agenzia di viaggio britannica Hoseasons.
Nel frattempo, alcuni viaggiatori europei hanno approfittato della debolezza del dollaro e scelto gli Stati Uniti per le vacanze estive. Nei Paesi Bassi ad inizio Luglio, i viaggi in Europa e Asia sono calati leggermente, ma le prenotazioni per gli Stati Uniti sono aumentate fino al 49% rispetto all’anno scorso.
Fonti:
CNN.com