SEO: ecco le prime regole per farlo anche su Bing!

leggi l’articolo completo...Negli ultimi tempi, leggendo l’analytics di Booking Blog, ho notato che le visite provenienti da Bing stanno iniziando a salire, segno che il motore di Microsoft sta riuscendo, sebbene ancora in piccola parte, a strappare un po’ di visite a Big G.

È necessario cominciare ad informarsi su cosa fare per ottimizzare il proprio sito anche su Bing, e non solo su Google come molti hanno fatto fino ad oggi.

Ho fatto alcune ricerche e questi sono i primi rudimenti di SEO per Bing da mettere subito in pratica:

  1. Webmaster Tools: proprio come Google, Bing ha un suo Webmaster Tools, utile a favorire la migliore indicizzazione, inserire la sitemap e visionare le necessarie statistiche sul proprio sito.
    Da notare che se il vostro sito era già registrato sul database di Live, il motore non si sarà dimenticato di voi.
    In particolare, su Bing potrete verificare se i vostri sforzi di link building sono andati a buon fine poiché questo a differenza di Google, rende più esplicito il punteggio dato ad ogni link, da 1 a 5, cosa che potrà guidarvi ad una migliore indicizzazione. D’altronde l’importanza dei link rimane fondamentale anche sul motore di ricerca di Microsoft.
  2. Anchor text: su Bing come su Google, l’anchor text dei link che puntano al vostro sito deve contenere parole chiave importanti, questo migliorerà il posizionamento del sito per le keyword prescelte. L’anchor dei link in entrata e in generale il link building ha però un maggior valore per Google, poiché questo rafforza l’aspetto logico-semantico del sito, cioè va ad avvalorare l’aspetto contenutistico di questo.
  3. Title Tag e fattori on page: Bing dà un grande valore al title tag (il titolo del sito contenente la descrizione dello stesso e le parole chiave più importanti). Difatti i “fattori on page”, come la link density, il title tag, i meta tag, ecc, sono di fondamentale importanza per questo motore di ricerca, forse più che per Google.
  4. Tripla corrispondenza: la “tripla corrispondenza”, formata da testo, title tag, anchor text interno ed esterno, ha molto più valore per Google che per Bing. Mentre Google prende in considerazione numerosi fattori collaterali anche esterni al sito come il Trust rank, l’età della pagina, la vicinanza / lontananza da network spontanei di link qualitativi o spammosi, ecc, Bing non sembra ancora capace di valutare questi aspetti e le sue SERP rimangono un po’ più superficiali.

 
 

I risultati di Bing e Google a confronto: quali sono i fattori che fanno la differenza sul SEO

Sebbene l’analisi di un sito specifico non sia solitamente da considerarsi rappresentativa per tutti gli altri casi, voglio citare un’interessante analisi pubblicata su SeoWizz.net, che mette a confronto le caratteristiche dei due siti in prima posizione rispettivamente su Bing e Google per la ultracompetitiva parola chiave “seo services”, cioè Whitehatmedia.com (primo su Bing) e Smart-Traffic.co.uk (primo su Google).

Nella tabella di seguito le caratteristiche on site e off site dei due siti:

Come si può ben vedere, in particolare la link popularity, quindi il fattore di maggior peso a livello “off page”, per Google sembra fare la vera differenza.
 
 

Conclusioni: il SEO per Google funziona anche per Bing

In definitiva, gli stessi passi che si seguono per ottimizzare Google, sono validi anche per Bing, con una particolare attenzione al Title Tag, ai contenuti testuali ricchi di keywords e a tutti gli altri fattori on page.

I risultati saranno molto più instabili però su Google, in quanto il suo algoritmo prende in considerazione una quantità di fattori tale da renderlo molto più raffinato rispetto al motore della Microsoft.

E voi avete sperimentato già qualche tecnica efficace per favorire il vostro posizionamento su Bing? Condividetela con noi!

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Fonti: ottimizzaseo.com;
Seowizz.net