SEO: 5 Miti da sfatare per evitare errori strategici
10 Giugno 2009Il Search Engine Optimization, o SEO, è quell’insieme di attività volte ad ottimizzare il posizionamento di un sito nei motori di ricerca e dunque a rendere il sito il più visibile possibile tra i risultati dei motori di ricerca.
Tenendo conto che la maggior parte degli utenti iniziano il loro processo di prenotazione di un viaggio con una ricerca su internet, il SEO è diventato una disciplina sempre più importante nelle strategie marketing degli hotel.
Eppure in Rete circolano ancora informazioni sbagliate, talvolta messe in giro da “presunti esperti” di web marketing. Alcuni di questi “miti” sono semplicemente tecniche oggi sorpassate, per il fatto che le tecniche SEO sono in costante evoluzione a causa dei rapidi cambiamenti degli algoritmi dei motori di ricerca, ma altri sono vere e proprie fandonie.
Hotel Marketing Strategies Blog ne ha individuati alcuni che ci teniamo a ricordarvi e a sfatare per evitare che possano in qualche modo influenzare i vostri sforzi di ottimizzazione e le vostre strategie marketing:
- Mito: il SEO è una bufala
Falso: a seguito di innumerevoli casi di successo di aziende di ogni dimensione dovuti al SEO, oggi questo mito non è più credibile. Se realizzata correttamente, l’ottimizzazione naturale sui motori di ricerca può rivelarsi il metodo più efficace per attrarre nuovi visitatori sul vostro sito. - Mito: il SEO è un’attività da svolgersi una – tantum
Falso: l’idea che si possa migliorare il posizionamento sui motori di ricerca semplicemente cambiando alcuni componenti del sito Internet una volta per tutte, non è corretta. I motori analizzano decine e decine di fattori interni ed esterni per determinare quanto un sito sia rilevante ed utile. I motori di ricerca sono dinamici e dunque il sito deve essere continuamente adattato ai nuovi algoritmi. L’attività del SEO deve essere dunque costante e duratura. - Mito: lo scopo del SEO è di raggiungere il posizionamento più alto per la parola-chiave più importante
Falso: benché sia sensato aspirare a posizionarsi in prima posizione per la keyword più competitiva, il vero scopo del SEO è ottenere il massimo posizionamento possibile per decine o addirittura centinaia di diverse combinazioni di parole-chiave.
Analizzando le chiave di ricerca del vostro sito con strumenti di web analytics scoprirete infatti che gli utenti vi trovano immettendo nel motore di ricerca centinaia di queries diverse. Per questo si deve fare in modo di rendere la propria presenza su Internet più pervasiva possibile. - Mito: il SEO è un’attività che deve svolgere il web designer
Falso: l’ottimizzazione è un’attività strategica di marketing e non va confusa con il web design. Richiede un’ampia esperienza nella scelta delle parole-chiave, competenze marketing e di branding e un’attenta targettizzazione delle varie tipologie di clienti a cui si intende rivolgersi. - Mito: il SEO riguarda solo il posizionamento
Falso: in realtà il SEO riguarda quanti clienti potenziali e qualificati visitano il sito e quanti di loro prenotano una camera. Il posizionamento e il traffico totale del sito perdono significato almeno che non siano convertiti in prenotazioni.
Per saperne di più sul SEO:
Commento da riccardofracassi — 11 Giugno 2009, alle ore 12:33
Concordo con Sfarinel, i criteri di indicizzazione cambiano repentinamente ed è necessario affidare a terzi il compito di far ben leggere e gradire le nostre pagine ai motori di ricerca.
Una volta selezionata la società a cui appoggiarsi a questo compito, come facciamo noi a monitorare che il lavoro venga fatto correttamente?
Dici bene che non bisogna concentrare gli sforzi unicamente sulla keyword principale, ma secondo me contemporaneamente non bisogna tralasciare i motori di ricerca “secondari” come Yahoo, aol, virgilio, ask, etc.
Meglio farsi trovare anche da quei pochi che non si affidano a google per la ricerca.
Saluti
Commento da tebaide — 11 Giugno 2009, alle ore 13:02
La nostra azienda si occupa anche di SEO e sono d’accordo con l’articolo. Ma va ricordato che le sole tecniche di ottimizzazioni per il posizionamento non sono sufficienti ad aumentare la visibilità ed a convertire i visitatori in clienti.
Per il posizionamento bisogna lavorare molto sui contenuti del sito web e per convertire i visitatori in clienti bisogna impegnarsi nell’aumentare la credibilità della propria struttura.
Non dimentichiamoci che chi visita il sito web dell’Hotel spesso non conosce la struttura e le risorse umane impiegate.
Saluti.
Trackback da http://bookmark.giorgiotave.it — 12 Giugno 2009, alle ore 09:16
5 Miti SEO da sfatare…
Un articolo semplice e efficace sul SEO da non trascurare se ti occupi di web marketing turistico….
Commento da sfarinel — 14 Giugno 2009, alle ore 12:23
Ciao Riccardo,
personalmente ritengo che il miglior modo per monitorare la correttezza e l’efficacia delle attività SEO ed in generale di web marketing sia quello di verificarne i risultati rilevandoli dalla Web Analytics.
Gli indicatori più importanti da considerare sono:
1) Visite, conversioni e revenue da Motori di Ricerca (totale e per singolo motore)
2) Visite, conversioni e revenue da Referers (totale e per singolo referer)
3) Visite, conversioni e revenue per parola chiave
4) Visite, conversioni e revenue per Campagna (ppc, affiliate, banners)
5) Visite, conversioni e revenue per paese di provenienza
Se la strategia in atto prevede anche azioni volte al miglioramento della visibilità e della reputazione del brand (cosa che mi sento di consigliare caldamente) è importante analizzare le visite, le conversioni e le revenue provenienti da motori con keyword di ricerca contenenti il Brand name (“Nome Hotel”, “Nome Hotel + destinazione”,ecc) che dovebbero aumentare nel tempo.
Un fattore importantissimo di cui tener conto quando si analizzano i dati della web analytics del sito di un Hotel ma che spessissimo viene trascurato è la stagionalità che è diversa per ogni hotel ed è dipendente da diversi fattori tra cui: tipologie di struttura, destinazione, provenienza geografica dei clienti ecc.
Una lettura corretta dei dati richiede quindi di confrontare l’andamento in un determinato periodo con il corrispondente dell’anno precedente allineando i giorni della settimana esattamente come si farebbe per verificare lo storico per il Revenue Management.
Infine è’ giusto non tralasciare anche gli altri motori di ricerca che segnali (magari aggiungendo msn/live e tralasciando Ask) anche se il loro “peso specifico” è sensibilmente inferiore (circa 1/10 in totale rispetto a google) il problema è che alcune ottimizzazioni necessarie a google tendono a penalizzare altri motori e viceversa e riuscire a posizionarsi bene su tutti i motori è un processo certamente difficile e relativamente lungo (non impossible) e alla fine si tende a privilegiare Google in prima battuta per poi dedicarsi agli altri cercando di non compromettere i risutati raggiunti su bigG.
Ciao,
Sergio
Commento da hotelamicizia — 11 Luglio 2009, alle ore 13:25
Articolo interessante !
Adesso lancio una piccola provocazione: conviene investire nel SEO o conviene investire sui portali turistici ?
Fino ad ora ho sempre lavorato con i portali con un costo/visita molto ragionevole. Mi hanno proposto un servizio SEO per il nostro sito ma quando ho chiesto quante visite complessive faceva un hotel già loro cliente e quante di queste visite derivava da motori di ricerca si sono rifiutati di darmi i dati richiesti (chiaramente non volevo vedere le statistiche o sapere il nome dell’hotel ma mi bastava una risposta del tipo: 50.000 visite/anno di cui 5.000 da motori di ricerca). Come faccio a capire se il rapporto costi/benefici è favorevole ?
Grazie
Gianluca
Commento da sfarinel — 14 Luglio 2009, alle ore 14:37
Ciao Gianluca,
per un hotel direi che è indispensabile investire nel SEO ovviamente senza trascurare i Portali.
Direi che i due canali sono complementari ed entrambi importantissimi.
Tieni anche conto che l’utente che visita i portali va spesso sui motori di ricerca per trovare il sito ufficiale dell’hotel, pertanto è di fondamentale importanza posizionarsi in testa ai risultati per la chiave di ricerca “Nome Hotel + Città” (importantissimo essere primi nei risultati organici e sulle mappe).
E’ compito del SEO posizionarsi per molte keyword (competitive e long-tail) e non solo per il “Brand Name” in modo da aumentare e di molto le probabilità di ingresso.
Il lavoro da svolgere soprattutto per un settore competitivo come questo è complesso, lungo e delicato. Ti consiglio pertanto di affidarti esclusivamente ad aziende specializzate nel settore turistico con comprovata esperienza.
E’ evidente che è nell’interesse dell’azienda stessa mostrare dati (con la dovuta riservatezza) che provino i risultati raggiunti con altri clienti. In questo caso però oltre al traffico totale da motori di ricerca ti consiglio di verificare anche il fatturato generato (le aziende più brave sono in grado misurarlo con esattezza).
Spero di esserti stati di aiuto.
Ciao,
Sergio