Recensioni negative: non basta rispondere!
9 Agosto 2010Qualcuno dice che non dovremmo considerare i problemi come tali, ma trasformarli in opportunità.
Anche le tanto temute recensioni negative, almeno che non si tratti di vere e proprie diffamazioni, non dovrebbero essere viste come un danno, ma come critiche utili a spingere il management dell’hotel e tutto lo staff a tirare fuori il meglio per crescere e migliorare.
Abbiamo detto tante volte che la prima cosa da fare, una volta ricevuta una recensione negativa, è quella di rispondere, se ne avete la possibilità: la vostra risposta farà capire agli altri lettori che a voi importa l’opinione dei clienti e che siete capaci di mettervi in discussione e cambiare. Il vostro commento potrebbe arrivare ad avere più peso della recensione negativa stessa.
Per quanto riguarda i contenuti, io preferisco gli hotel che non danno una risposta standard ad ogni recensione ma che ne creano una apposita a seconda di ogni situazione e firmano con nome, cognome e ruolo, in modo da essere rintracciabili. Questo darà un senso di credibilità e professionalità al vostro hotel.
Dalle parole ai fatti
Una volta che avrete risposto, dovrete passare all’azione, in modo che le vostre non restino solo vuote parole ma si traducano in un effettivo miglioramento della struttura e del servizio. Dal momento che, come abbiamo già visto, la maggior parte delle lamentele riguardano colazione, malfunzionamenti, pulizia, letti scomodi o mancanze dello staff, cercate di intervenire subito. Ad esempio:
- Se è un problema di manutenzione, intervenite immediatamente e magari comunicatelo anche nella risposta alla recensione negativa.
- Se viene fatta una critica a una persona del vostro staff, parlatene con il diretto interessato e cercate di capire che cosa è accaduto e di risolvere la questione.
- Se tutti si lamentano di un certo prodotto della colazione, cambiatelo con uno diverso, meglio se di maggior qualità.
L’importante è che non rimaniate con le mani in mano e che comunichiate attraverso le vostre risposte la crescita e i miglioramenti introdotti a seguito della segnalazione nel vostro hotel.
Condividete le recensioni con lo staff
Una pratica che si è rivelata vincente per molti albergatori nella gestione delle recensioni negative e del feedback, è stata quella di coinvolgere attivamente tutto lo staff nel monitoraggio del web e nella gestione delle recensioni on-line.
Organizzate delle riunioni plenarie settimanali o quindicinali, e condividete con tutto lo staff, dallo chef al front-office fino alle ragazze ai piani, sia le recensioni positive che quelle negative:
- Le recensioni positive non sono solo una vittoria per il management dell’hotel, ma anche per lo staff, specie quando i clienti citano apertamente qualcuno in particolare facendo dei complimenti. Questo motiverà i vostri dipendenti e li spingerà a cercare di operare sempre meglio.
- Per quanto riguarda le recensioni negative, non dovete dare ai vostri dipendenti l’impressione di volerli criticare. Piuttosto dovete far loro capire che vi serve il loro aiuto per migliorare le cose che non vanno e ottimizzare il servizio. Cercate insieme la causa dei problemi e discutete sul miglior modo di intervenire, sia a livello scritto che a livello attivo.
Provate a porvi degli obiettivi relativi alle recensioni positive (ad esempio raggiungere una certa posizione su TripAdvisor, Trivago e Zoover, o aumentare il numero delle recensioni a 5 stelle), in modo da creare una cultura condivisa di auto-miglioramento.
Non è solo un giusto stipendio ed un adeguato contratto a motivare i vostri dipendenti, ma anche e spesso soprattutto la soddisfazione ricevuta sul lavoro e l’impegno riconosciuto e apprezzato dai clienti e dalla direzione dell’hotel.
Avete mai pensato che le recensioni, positive o negative che siano, possono diventare la vostra maggiore spinta al miglioramento e il collante più potente per il vostro staff?!
Commento da duccio — 12 Agosto 2010, alle ore 11:36
<img src=”http://www.bookingblog.com/wp-content/uploads/2010/08/cattive-recensioni.jpg” alt=”leggi l’articolo completo…” width=”185″ height=”140″ align=”left” />Qualcuno dice che non dovremmo considerare i problemi come tali, ma trasformarli in opportunità.
Anche le tanto temute recensioni negative, almeno che non si tratti di vere e proprie diffamazioni, non dovrebbero essere viste come un danno, ma come critiche utili a spingere il management dell’hotel e tutto lo staff a tirare fuori il meglio per crescere e migliorare.
Commento da gozzo73 — 12 Agosto 2010, alle ore 11:01
aggiungerei due integrazioni.
la prima: una certa percentuale di recensioni negative deriva da errori nella comunicazione o addirittura nella comprensione del messaggio tra struttura ricettiva (intesa anche come personale dipendente) e ospiti. es. banale: un ns cliente su booking tra le note negative ha indicato mancanza di parcheggio, ma è…dietro l’hotel e ce n’è per tutti.
la seconda, ma che è anche una domanda provocatoria: raramente può anche essere utile non rispondere alla recensione negativa, quando è falsa e rasenta l’assurdità (?). Qualche volta sul gruppo di crazy hotel su FB se ne leggono di tanti colori, ma se, ad esempio, il cliente ha visto “bianco” e oggettivamente è “nero”, lo facciamo passare per bugiardo o stupido?
Commento da GiuseppeHMS — 13 Agosto 2010, alle ore 10:34
Credo sia molto importante questa ultima frase per il buon andamento e il miglioramento “eccellente” dell’hotel.
“Avete mai pensato che le recensioni, positive o negative che siano, possono diventare la vostra maggiore spinta al miglioramento e il collante più potente per il vostro staff?”
Non solo se chi guida le persone mette in atto un sistema di controllo e risposta alle recensioni ottimale, ma sarà in grado di coinvolgere totalmente le persone, ottenendo soddisfazioni in termini di qualità dello staff e professionalità veramente eccellenti.
Non importa che le recensioni siano positive o negative, importante che ci siano e che diano la possibilità a chi dirige l’hotel di aggiustare il tiro in ogni momento.
Buona giornata
Giuseppe
Commento da Duccio Innocenti — 13 Agosto 2010, alle ore 11:31
@Giuseppe
condivido pienamente… le recensioni sono una delle miglior oppportunità per manifestare l’attenzione al cliente soddisfatto o meno.
Oltre a questo sono anche un ottimo strumento per valutare le customer satisfaction
Purtroppo nella maggior parte dei casi invece questi strumenti vengono vissuti come insidiosi, inaffidabili e potenzialmente nocivi dell’immagine della Struttura.
Il vero limite che gli trovo è l’impossibilità di controllare quei clienti con chiare turbe personali che hanno troppo potere di scrivere ed assegnare punteggi secondo le loro valutazioni che vanno dal ridicolo al paranoico.
Basta leggere cosa scrivono su Crazy Hotel su facebook…
Buona Brand Reputation,
Duccio
c
Commento da AllaDolceVita — 18 Agosto 2010, alle ore 21:03
Salve a tutte e tutti,
rispondere alle recensioni negative sempre… perchè ?… per dare credibilità al sito che le pubblica?
L’anonimato è la base del terrorismo e questo è un fatto!
Per una volta mi appello a chi scrive questi consigli: perché non viene fatto l’invito a RISPONDERE SOLAMENTE alle RECENSIONI FIRMATE e che IDENTIFICANO chi scrive?
Chi scrive IMPARZIALMENTE e senza dire bugie non ha timore di apparire, cosa che invece farà chi è aduso alla diffamazione.
La recensione è un valore.
La recensione genuina è un valore.
La recensione firmata è un valore.
Ben vengano queste recensioni!
Per contrastare l’anonimato, sarebbe opportuno non rispondere alle recensioni non firmate.
…vediamo se tutti questi furbetti “venditori” di recensioni, a scopi puramente commerciali, continuano a “proteggere” la privacy degli scriventi e a violentare quella delle strutture turistiche.
…e fino a qui si parla di recensioni negative… anonime…la maggior parte delle quali false … e le restanti diffamanti.
Ora passiamo al vero problema : la recensione come valore della reputazione pubblica ( sempre offerta da terzi operatori COMMERCIALI…qui nessuno fa la carità o il vero web 2.0 INDIPENDENTE… sia chiaro una volta per tutte!)
…e se le recensioni positive , fossero FALSE ed AUTOREFERENZIALI…insomma prodotte “in casa” per falsare l’indice di popolarità e scalare la classifica competendo SLEALMENTE?
Domanda per tutte e tutti: chi avrebbe vantaggio a leggere le recensioni in questione, prima di scegliere, se fosse conscio/a che possano essere FALSE e quindi fuorvianti e quindi…UNA BELLA SòLA?
Fin quando non vi sarà l’eliminazione dell’anonimato e il collegamento UNIVOCO fra prenotazione e recensione…è tutta pubblicità INGANNEVOLE!
Se così non fosse, invito chiunque a smontare questo teorema e nel caso volesse sventolare la bandiera del” è un valore per i viaggiatori e molte delle recensioni sono autentiche e vere”, comunichi QUANTO di ciò che è pubblicato su Tripadvisor, Trivago e Zoover è DISTINGUIBILE dai due casi citati sopra … e soprattutto come fa!
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da themiul — 19 Agosto 2010, alle ore 12:47
almeno che…non capiti quello che è successo a me: una recensione negativa dovuta al fatto che l’hotel accanto era più confortevole…
Mi spiego meglio: un cliente ha prenotato tramite un noto portale, è andato in camera non gli è piaciuta ed è voluto andar via…fino a qui niente di male…è andato all’hotel accanto(che non ha prenotato tramite il portale)ed alla fine del suo soggiorno ha lasciato nelle recensione del mio hotel un commento negativo per me e positivo per l’hotel accanto…
Io son daccordissimo che parli male di me, ma non sono daccordo che si possa parlare bene dell’hotel accanto che ripeto non è neanche stato prenotato tramite il portale…
Ho chiesto spiegazioni allo staff del portale ma naturalmente niente….non si può eliminare…
PS: e poi scusate quale sito permette di rispondere alle recensioni e rende visibili le risposte???
Commento da Duccio Innocenti — 20 Agosto 2010, alle ore 09:45
@themiul
la tua esperirenza è veramente l’esasperazione della fragilità del “sistema recensioni”… peggio non credo possa capitare.
Ma alla base c’è il fatto che non può e non deve succedere un fatto del genere cioè che un cliente se ne vada dal tuo hotel per andare a quello accanto.
Il problema alla basa non è la modalità di mediazione delle recensioni ma la qualità della struttura e/o del servizio (se quanto ha scritto il cliente non è falso e tendenzioso).
Ad un cliente così io avrei regalato il soggiorno perchè i danni potenziali e poi reali erano smisurati.
Commento da themiul — 20 Agosto 2010, alle ore 13:05
Caro Duccio,
io gestisco un 4 stelle non proprio all’avanguardia, ma non posso di certo fare di più per un hotel di certo storico e famoso ma che ha più di 50 anni.
Non sono il proprietario per cui posso permettermi di fare ingenti spese, ma sono solo il gestore.
Precisato ciò, io non faccio parte di quella schiera di albergatori che mette on line delle foto che fa sembrare l’hotel nuovo di zecca, ma foto reali e nelle descrizioni si legge più di una volta la storicità dell’hotel.
Con questo non voglio dire che se un cliente si lamenta e vuol andar via io dico: bene vada pure…naturalmente faccio di tutto per far sì che questo non accada offrendogli una cena o addiruttura (come gia successo più volte)l’intero soggiorno…Ma se uno fa di tutto per andar via, io non posso di certo costringerlo…
Il vero problema delle recensioni,è, che queste devono poter essere risposte, ma soprattutto che queste risposte devono poter essere lette da tutti gli altri utenti. E poi non DEVE più esistere l’anonimato su di esse.
Commento da Duccio Innocenti — 20 Agosto 2010, alle ore 14:54
@themiul
attenziona al prezzo che comunque crea un aspettativa
se spendo “poco” anche se la qualità non è eccelsa difficilmente scriverò un commento negativo… magari non ci trono e basta. Ma se spendo 1 euro meno di quanto avrei speso nell’hotel concorrente che offre un “prodotto” superiore allora può accadere quanto ci hai raccontato.
Concordo sul fatto che questo signore non è stato corretto anzi direi che ti ha fatto un gran danno
Commento da pigio45 — 26 Agosto 2010, alle ore 07:33
Il rapporto prezzo-qualità è sempre più ricercato,anzi c’è un certo tipo di clientela che fanno a gara ,e comunicano tra loro,quelle strutture che costano meno,anche un euro e danno di più,sembra sia una moda anche per gli utenti di un certo livello,detto questo è bene stare attenti a tutti i minimi particolari.
Commento da marghe — 26 Agosto 2010, alle ore 08:29
Ciao pigio45, benvenuto sul blog!
sicuramente l’hotel non sarà mai perfetto, ma è importante che il cliente percepisca il reale impegno e la passione dello staff nel lavoro quotidiano.
Detto questo sono fortemente convinta che un rapporto giusto e corretto qualità/prezzo possa decretare o meno il buon andamento di un hotel… il che non vuol dire che per forza il prezzo debba essere basso: io stessa sono una di quelle che preferisce anche spendere di più se ha la garanzia di stare meglio che in altre strutture!
Commento da pigio45 — 26 Agosto 2010, alle ore 19:34
Scusa Marghe,mi preme condividere con “alla dolce vita”il fatto che le recensioni anonime vanno CESTINATE.
è vero l’hotel non sarà mai perfetto,una recente statistica americana dice che se l’hotel riesce a sodisfare il 61% dei suoi clienti è già un resott di successo,ciò detto sono stra sicuro che bisogna investire sulla formazione del personaleanche perchè sempre più stiamo assistendo ad una forza lavoro straniera,purtroppo non qualificata,se poi ci mettiamo anche le nostre scuole alberghere che purtroppo non riescono a fornirci elementi di un certo livello non ci resta che farlo noi;la mia vita è una continua Ecole Hotelière,io la feci a Losanna ai suoi tempi ed era una delle migliori del mondoe sai perchè ? era gestita dagli Albergatori,comunque io sono sempre alla ricerca della qualità totale.
Commento da AllaDolceVita — 17 Ottobre 2010, alle ore 12:12
Alla luce degli accadimenti che si stanno susseguendo , perché non iniziare a mettere in guardia TUTTI gli albergatori ed i gestori delle strutture turistiche che essere presenti su TRIPADVISOR , POSSEDUTO DA EXPEDIA, inizia ad essere un boomerang?!
Oramai è conclamato: scrivere recensioni FALSE , sia POSITIVE che NEGATIVE, è di una semplicità sconcertante e NESSUNO è in grado di distinguere le recensioni GENUINE dalle FALSE, tanto meno il filtro di Tripadvisor!
Quindi continuare a gestire la propria posizione ( volontaria o imposta ) su Tripadvisor, presto diventerà IMBARAZZANTE!
…soprattutto per le strutture che sono listate nelle prime posizioni della zona o città di interesse….ma sarà vero o no?
Il dubbio è l’inizio della conoscenza ( Cartesio ) e quando il viaggiatore si renderà conto, forse utilizzerà TRIPADVISOR proprio per ESCLUDERE TUTTI GLI HOTELS E STRUTTURE LISTATI NELE PRIME POSIZIONI….sai che beffa!!!
Riflettete cari fan di Expedia – Tripadvisor!
PS. Un articolo che smaschera definitivamente il teatrino e che sta facendo il giro del mondo ed essendo scritto in inglese e da una fonte indipendente e seria, è preso in considerazione dal TURISMO INTERNAZINALE: http://www.timesonline.co.uk/tol/travel/news/article6583450.ece
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da azzurra — 22 Ottobre 2010, alle ore 15:25
ma perchè tutti i clienti soddisfatti non scrivono recensioni? E’ un dato di fatto!
Commento da GIANLUCA1 — 23 Ottobre 2010, alle ore 09:57
@AZZURRA
…NON E’ PROPRIO COSI…
SE UN CLIENTE SI TROVA BENE IN ALBERGO LO DICE AL MASSIMO AD 1 PERSONA, SE SI TROVA MALE LO DICE A 10 PERSONE.
SALUTI
GIANLUCA
Commento da kok54ro — 31 Ottobre 2010, alle ore 09:47
SICURAMENTE OGNIUNO PARLA PER LA PRPRIA ESPERIENZA cosi anche io desidero dire la mia . Ho 5 anni di esperienza nell’attività ricettiva . I commenti dei nostri ospiti sono per me lo specchio della mia struttura . I commenti VERI ci aiutano a capire le esigenze , i caratteri e lo stato d’animo dei nostri ospiti .ma nello stesso tempo ci fa capire cosa ci manca e come bisogna comportarci per far si che la loro vacanza nella nostra città , nel nostro bellissimo paese diventa un ricordo altrettanto bellissimo al loro ritorno nei loro paesi .
Mi domando come trattare o come rispondere a a coloro che superano qualsiasi ragione , qualsiasi limite di buon senso e correttezza nel nostro confronto . E mi spiego .
Quando sulle PULIZIE , STAFF E LOCAZIONE hai quasi il massimo dei voti e un deficiente ti da il minimo come me la devo prendere ? Se qualcuno di voi mi risponderà ; con filosofia o pure come l’articolo di apertura ; “non dovremmo considerare i problemi come tali, ma trasformarli in opportunità. “ allora mi permetto di dire che SI SBAGLIA . A c questo punto bisogna abbassare anche i p…..davanti a questi pseudo turisti che non sono mai usciti dal loro paese o città e quando e capitato non sanno come usare un bidè o che l’asciugamano non si usa per pulire le scarpe , le valige non si mettendo sul letto e la doccia visto che ha lo sportello , si chiude quando si usa .
E pure questi ritardati ti danno il peggior commento per non dire la proba di vigliaccheria miserabile firmando ANONIMO . E adesso interviene il desiderio di rispondere . COME SI POU FARE SE I COMMENTI SONO SUI PORTALI PIU FORTI CHE NON TI PERMETONO DI RISPONDERE PUBLICAMENTE ?
Mi scusi caro signor Doccio ma la sua ,
…”critiche utili a spingere il management dell’hotel e tutto lo staff a tirare fuori il meglio per crescere e migliorare…..
non regge tanto . Tutto ha un limite e se loro ( non dimentichiamo che anche noi siamo potenziali turisti ) lo superano , allora non ci rimane
1 … chiudere le prenotazioni che vengono da quel paese che supera in commenti falsi ( e ho già tre nel mirino tra cui anche l’Italia )
2 … di trattarli da verro male e con indifferenza
3 … DI DARE VITA AD UN FORUM INTERNAZIONEL DEL ALBERGATORE DOVE ANCHE I NOSTRI OSPITI VENGONO QUALIFFUICATI CON DEI COMMENTI
4 … di chiudere la baracca
si come la prima e l’ultima non si possono fare per motivi ben conosciuti da tutti non ci rimane che applichiamo le altre due . Ma se un giorno faranno anche i alberghi un portale o un blog dove si potranno leggere le opinioni dei albergatori riguardando proprio noi i turisti ? Sicuro che la prima reazione sarà denuncia per la privasi o peggio per la diffamazione e danni contro l’immagine . E tutto questo dimenticando in qualche casso ( non pochi ) il nostro comportamento incivile o dannoso quando andiamo in vacanza .
Moquette sporche di coca colla , vino , copri letti bruciati con la sigaretta , o lo stesso macchiati con chi sa che , i lavandini rotti per che usati come appoggio ( letto o divano ) nei casi di rapporti d’amore non controllati , water otturati con oggetti o carta igienica eccessiva , …….. COSI HO DECISO DI APLICARE LA 2 °
A NOI CHI CI PROTEGGE DELLE MENZONIE E FALSI ? Se lei conosce qualcuno ce lo dica . Per adesso bisogna andare avanti tra i falsi commenti ( sia dei ospiti che che dei titolari delle strutture ricettive ) menzogne , mancanza di controlli da parte delle autorità del ramo e la CORRUZIONE . Il mercato del turismo e diventato una giungla accettata e appoggiata ( ignorata volutamente ) dalle autorità del ramo e dai organi di controllo , come nella giungla ognuno fa quello che vuole , turista o titolare di struttura ricettiva . ….
Commento da AllaDolceVita — 7 Novembre 2010, alle ore 17:10
Salve a tutte e tutti.
Volevo spezzare una lancia a favore delle recensioni: se paragonate al termometro di gradimento dell’ospite, ben vengano.
Se generate a seguito di un soggiorno reale ,ben vengano.
Se anche negative, ma descrittive di una vera vacanza e rilasciate da un ospite che non si nasconde dietro l’anonimato, ben vengano per MIGLIORARE li dove il nostro servizio, o la nostra struttura è stata lacunosa.
…ma quando le recensioni sono strumento di ricatto o strumento di vendetta, magari anche in conseguenza ad un torto subito, questo NON è accettabile.
Il duro lavoro e la professionalità, magari non sempre ineccepibile, ma dedicata a questa attività a tempo pieno, viene distrutta da recensioni DIFFAMANTI ed ANONIME e quello che noi gestori ed albergatori richiediamo è solamente la possibilità di DIFENDERCI!
Nella denuncia contro Tripadvisor, o altri portali che consentono l’anonimato e non effettuano controlli per certificare il collegamento recensione-soggiorno con prenotazione andata a buon fine, si richiede la possibilità di IDENTIFICARE chi vuole DANNEGGIARE la nostra reputazione e non condividere la propria opinione.
Una opinione, quando serena e vera non ha bisogno di nasconder l’utore, non vi sembra?
Perché Expedia che possiede Tripadvisor, non vuole consentirci di difendere il nostro onore, il nostro buon nome ed anche la possibilità di sbagliare, ma sempre in buona fede?
Ringrazio chiunque voglia esprimersi in merito.
Cordialità
Alla Dolce Vita
Commento da AllaDolceVita — 16 Dicembre 2010, alle ore 19:22
Per il Sig. Kok54ro,
lo sa cosa emerge da questo quadro sconfortante, dove chi dovrebbe vigilare non lo fa, chi dovrebbe tutelare il rispetto delle regole non lo fa, e chi lavora come intermediario e consulente continua ad avallare e minimizzare “le lacune”, perchè partecipante al banchetto generato dalle percentuali mafiose richieste… che il sistema ha contagiato tanti di quegli albergatori, che da vittime sono diventati carnefici, producendosi FALSE RECENSIONI POSITIVE capaci di cambiare il corso del mercato!
Dove è Federalberghi?
Dove è il ministero del Turismo?
Dove è l’antitrust?
Lavorare con rispetto e coerenza è per pochi…
saluti a tutti e tutte…anche coloro che “usanoù2 tripadvisor…la qualità non si compra e non si costruisce con artificialità e quando il teatrino sarà smascherato il boomerang tornerà indietro con effetti devastanti.
Alla Dolce Vita