Realtà aumentata e realtà virtuale nel turismo: le novità da tenere d’occhio
26 Maggio 2017Durante la Facebook F8 Developers Conference del 2015, Mark Zuckerberg parlava della realtà virtuale come del futuro del marketing. Due anni dopo, allo stesso evento da poco conclusosi a San José il tema non è cambiato e il CEO di Facebook, davanti a un pubblico di oltre 4.000 spettatori ha aperto la conferenza annuale sottolineando come la videocamera dello smartphone sia diventata la prima piattaforma di uso comune per la realtà aumentata.
Zuckerberg ha poi proseguito presentando una serie di strumenti messi a disposizione della comunità di sviluppatori per creare con la realtà aumentata gli effetti interattivi più disparati da applicare alla nuova Facebook camera. Vediamo in che modo questi e altri nuovi strumenti hi-tech condizionano il settore del turismo e dell’ospitalità.
Realtà aumentata: non proprio una novità
Sicuri di non sapere cosa sia la realtà aumentata? Fate mente locale a quando, meno di un anno fa, è scoppiata in maniera improvvisa e del tutto fuori controllo la febbre del Pokémon Go, il giochino per catturare i mostriciattoli (finti) sparsi in ogni angolo della città (quella vera!) con la fotocamera del proprio smartphone. La realtà aumentata “altro non è” che il contenuto digitale sovrapposto al mondo reale.
Tuttavia, realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) non sono, come siamo portati a pensare, dei giochi. O meglio, non solo. Sono strumenti divertenti ma soprattutto utili che il settore del turismo e dell’ospitalità sta iniziando a sperimentare, anche se per il momento parliamo solo dei grossi brand alberghieri.
Tra le varie novità, alla conferenza per sviluppatori di Facebook 2017 è stato lanciato anche il nuovo Places Graph, uno strumento per accedere liberamente ai dati che riguardano oltre 140 milioni di esercizi commerciali in tutto il mondo – hotel compresi. Oltre ai nomi, agli indirizzi e alle foto dei luoghi, i dati comprendono le recensioni dei consumatori fatte su Facebook e possono essere utilizzati dalle app per creare esperienze in base agli spostamenti e ai gusti degli utenti.
Ipoteticamente ciò significa, per esempio, che gli utenti di un’app come quelle di TripAdvisor o di Yelp potrebbero trovare la pagina Facebook del vostro hotel grazie alla presenza, sulla stessa app, delle recensioni Facebook ricevute dall’hotel. Va da sé che, qualora in un futuro prossimo questo dovesse diventare realmente il vostro caso, avere una buona reputazione sul social network, con un profilo al passo con i tempi e funzionale a una buona attività di marketing sarà per voi fondamentale.
Le esigenze hi-tech dei nuovi viaggiatori
Attraverso l’uso di queste tecnologie digitali basate sulla condivisione il viaggiatore si abituerà ad avere a portata di mano un’esperienza sempre più personalizzata e immediata. Sarà assistito in tempo reale nella scelta di ogni servizio di suo interesse; il tutto via smartphone, ma anche e soprattutto via smartwatch, occhiali per la realtà aumentata e maschere per la fruizione della realtà virtuale.
Ecco in che modo le multinazionali del turismo hanno sfruttato il potenziale del 3D:
- su Expedia sarà presto possibile visitare le camere degli hotel in realtà virtuale prima di prenotare
- Navitaire, società sussidiaria di Amadeus, ha presentato la prima “Esperienza di ricerca e prenotazione in realtà virtuale”, che permette all’utente dotato di visore e guanti speciali di selezionare la destinazione desiderata su un mappamondo virtuale e organizzare in questo modo il proprio viaggio nei minimi dettagli, dalla prenotazione del volo a quella dell’hotel.
Alla luce di tutto ciò diventa un’esigenza anche per l’hotel indipendente trovare punti di contatto con una nuova generazione di viaggiatori che non sono più riconoscibili in base all’età, quanto piuttosto in base agli interessi: hanno in comune la curiosità per le nuove tecnologie, con le quali il turismo è strettamente legato e rispetto alle quali non possiamo permetterci di rimanere indietro.
Certamente, non tutte le esperienze di realtà virtuale e realtà aumentata sono attualmente alla portata di un hotel indipendente come il vostro. Niente toglie, tuttavia, che nel futuro prossimo possano diventarlo e, in tal senso, è utile restare sempre al passo coi tempi sfruttando ogni mezzo a vostra disposizione.
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