Le prenotazioni online in Europa in aumento del 19% nel 2008
4 Dicembre 2008Mentre l’industria turistica europea fronteggia una pressione economica globale, i canali di prenotazione online continuano a conquistare quote di mercato. La crescita delle vendite online del settore leisure/business individuale per il 2008, prevista nelle proiezioni al 19%, è notevolmente superiore alla crescita del 3% prevista per l’ industria di viaggi europea nel suo complesso.
Le prenotazioni online per il settore leisure/business individuale rappresenteranno il 29% dei 246 miliardi di euro dell’industria turistica europea alla chiusura del 2008, secondo la quarta edizione del report “PhoCusWright’s European Online Travel Overview”.
"Le sfide economiche globali hanno esercitato una pressione al ribasso sull’industria," ha dichiarato Carroll Rheem, direttore della ricerca per PhoCusWright. "Nonostante ciò, i consumatori usano Internet per trovare il miglior rapporto qualità/prezzo, gli operatori per ridurre il più possibile i costi di distribuzione. Anche se la domanda complessiva del settore viaggi sarà in sofferenza, queste tendenze porteranno più business online nel 2009. "
La ricerca di PhoCusWright dimostra anche che, mentre l'Europa continua a rincorrere gli Stati Uniti nei livelli di penetrazione online del mercato, alcune regioni sono più mature di altre.
"Il Regno Unito e la Scandinavia sono in testa al mercato," ha aggiunto Ralph Merten, analista per l’Europa di PhoCusWright. "La Scandinavia rappresenta solo il 5.5% del totale dell’industria di viaggi in Europa, tuttavia è responsabile dell’8% delle prenotazioni online. Nel 2008, gli scandinavi avranno prenotato su Internet oltre il 40% dei loro viaggi.”
"L' attuale contesto economico scuoterà la tradizionale conformazione dell'industria dei viaggi," avverte la Rheem. "Come abbiamo visto in passato, le nuove sfide faranno da catalizzatore per spostamenti nelle quote di mercato. La frammentazione, le reti di distribuzione dei tour operator e le differenze culturali eserciteranno una forte influenza su come i singoli paesi dovranno adattarsi alla situazione.”
Fonti:
Hotel Marketing