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Dopo il revenge travel e il bleisure, altamente in crescita grazie alla diffusione del lavoro da remoto, si affaccia oggi un nuovo trend di viaggio.

Si tratta del Passion Travel, analizzato da un interessante articolo di Thrillist.

Cinque anni rivoluzionari

Negli ultimi cinque anni, il nostro rapporto con i viaggi è cambiato come mai prima. In un tempo relativamente breve, una serie di condizioni socio-culturali e sanitarie uniche ha scosso le nostre abitudini nel profondo.

La pandemia di Covid-19 ha letteralmente immobilizzato il mondo – e gli spostamenti – per lunghissimi mesi. Nel periodo di limbo in cui i viaggi erano permessi ma con infinite raccomandazioni e restrizioni, gli hotel che si sono mostrati resilienti hanno offerto opzioni di alloggio alternative, legate a staycation e smart working imperanti.

Nel post Covid, invece, ha prevalso un sentimento di vendetta verso il tempo perduto: abbiamo iniziato a viaggiare per ritrovare quelle sensazioni uniche e recuperare i mesi in lockdown. È stato il boom del revenge travel verso destinazioni da sempre in vetta alla nostra lista dei desideri (immaginaria o reale).

E cosa succede adesso? Per capirlo, Thrillist ha collaborato con Vox Media e The Circus al sondaggio di 2.000 americani tra i 18 e i 75 anni. Da tale ricerca è emerso che non dobbiamo chiederci cosa influenzerà i prossimi cambiamenti nelle abitudini di viaggio, ma chi. I giovani, in particolare la Gen Z, stanno ridefinendo il turismoe il ruolo dei viaggi nelle nostre vite.

Viaggi, identità ed espressione personale

I viaggi possono cambiare profondamente il modo in cui vediamo noi stessi e il mondo. I giovani viaggiatori oggi desiderano che le loro esperienze di viaggio li definiscano. Cercano esperienze che parlino alle loro origini o che rafforzino i legami con culture e comunità globali. Il 76% dei Gen Z e Millennials ritiene che le loro esperienze di viaggio raccontino molto su chi sono, e il 72% dice che viaggiare è parte integrante della loro identità e del modo in cui si esprimono.

Ne deriva la visione del viaggio come investimento personale; l’88% afferma che simili esperienze hanno influenzato la crescita personale. Tutto questo segna un allontanamento dal turismo tradizionale verso una ricerca interiore più profonda. Sempre più spesso intendiamo il viaggio come un mezzo di auto-esplorazione, un modo per arricchire noi stessi attraverso la scoperta del mondo.

Il viaggio è una priorità finanziaria

I giovani viaggiatori potrebbero non avere ancora il potere d’acquisto più alto, ma i loro soldi seguono i loro valori: l’89% dei Gen Z e l’87% dei Millennials afferma che il viaggio è una priorità finanziaria. Una convinzione più solida rispetto ad ogni altra generazione. Gli americani sondaggiati hanno affermato che spendono somme maggiori per ottenere ciò che davvero vogliono, nello specifico quando si tratta di viaggi

L’84% sembra preferire destinazioni fuori dai percorsi battuti, in controtendenza con l’allarmante deriva dell’overtourism, che si abbatte oggi su moltissimi hotspot nel mondo.

Il futuro nel segno del passion travel

A differenza di Gen X e Boomers, il 77% dei Gen Z e Millennials sceglie esperienze di viaggio in base ai propri interessi personali, non alla destinazione. Che si tratti di viaggi gastronomici, festival musicali, wellness retreat, vacanze educative o esperienze di eco-turismo, il criterio di scelta è la passione, mezzo per esplorare il mondo nel modo più consono al proprio io. Dei viaggiatori che prevedono di prenotare un volo nel prossimo anno, il 63% pianifica attività ed esperienze prima di acquistare il biglietto aereo.

In definitiva, le destinazioni turistiche e le tendenze di viaggio cambieranno, ma le giovani generazioni stanno già reinventando come e perché viaggiamo. Stanno disegnando i loro spostamenti attorno a passioni personali, creando una nuova narrativa per l’esplorazione: la strada meno battuta non è solo un percorso verso nuovi luoghi, ma un viaggio verso una scoperta interiore più profonda. Le esperienze di viaggio più significative sono quelle che ci connettono sia al mondo che a noi stessi, e in questa nuova era di viaggio, è la trasformazione interiore che definisce l’avventura.

Questo radicale cambiamento nella scala delle priorità promette di inaugurare una nuova era di viaggi guidati dalla passione e dalla scoperta di sé. Pronti ad intercettare il trend? Noi lo siamo e vi racconteremo tutti gli sviluppi futuri.