OTA vs. Sito dell’Hotel: 6 semplici mosse per favorire la disintermediazione
22 Luglio 2010Ogni tanto mi diverto a leggere i commenti della community Crazy Hotel, un gruppo che abbiamo creato su Facebook dedicato a tutti coloro che lavorano in hotel o nel turismo, dove possono raccontare le quotidiane imprese con i clienti e le loro richieste spesso assurde.
Qualche settimana fa, in mezzo alle comiche storie di front office e direttori, mi capita di leggere alcuni commenti relativi ai portali turistici a mio parere perfettamente esemplificativi di una situazione molto diffusa negli hotel italiani:
Villa XXX – Che rabbia quando ci si scambiano un sacco di e-mail con potenziali clienti e questi poi che fanno … prenotano tramite un portale
Filippo XXX – Questo succede spesso anche a noi, fa parte del gioco
Villa XXX- … adesso ci si mettono pure clienti storici a prenotare tramite booking: penseranno di trovarvi chissà che ebbrezza! ? !
Francesco XXX – ieri richiesta di soggiorno via mail e mentre rispondevo, arriva il fax di prenotazione effettuata….tramite booking chiaramente.
Giulia XXX – il bello è che ti stressano le palle con la carta di credito, non te la vogliono dare etc etc etc e poi… ti arriva la prenotazione col loro nome da booking…..
Paolo XXX – Secondo voi i Francesi son più storditi o marcioni…….
Ieri mi è arrivata una camera quadrupla di francesi ( 2 coppie d’adulti) prenotata col solito booking.com.
Stamattina, mi dicono che è stato un peccato che l’albergo da internet era pieno, se no avrebbero preferito 2 camere distinte…….
Un vero peccato azzzzz.lina: ieri avevo più di 10 camere libere
Una delle tante vittime di queste agenzie online, di cui non si può più fare a meno……
Manuel XXX – Cliente = sto guardando il suo sito ma non capisco una cosa
Io = dica pure
Cliente = mi chiede la carta di credito per confermare è proprio obbligatoria?
Io = forse allora non è il mio sito ma è booking.com
Cliente = perché non è il suo sito?
Una volta letti questi commenti probabilmente avrete pensato: “l soliti squali dei portali….”. Io invece ho pensato: “Questi albergatori non imparano proprio mai…”.
Avevo sempre pensato che fosse impossibile scambiare un portale per il sito di un hotel, ma evidentemente non è così, anzi da quanto si può dedurre dai commenti riportati qui sopra spesso gli utenti:
- Chiamano l’hotel ma poi preferiscono o trovano più semplice prenotare sul portale
- Non riescono a rintracciare il sito ufficiale dell’hotel e quindi lo confondono con la pagina del portale
- Non si fidano a lasciare i dati della carta di credito on-line
Perché accade questo?! Inutile lamentarsi, la colpa è soprattutto degli hotel che non hanno ancora capito il peso e l’importanza del sito ufficiale, del booking engine e di una buona strategia di web marketing per raggiungere la disintermediazione.
A differenza di molti alberghi infatti, le OTA sono molto più attente al posizionamento tra i risultati organiche al pay-per-click, e privilegiano in ogni modo l’usabilità e la navigabilità del loro sito, in modo da rassicurare il più possibile il cliente fino al momento della prenotazione.
Esistono almeno 6 semplici modi per evitare di farsi sopravanzare in questo dalle OTA e fare un passo in più verso la disintermediazione:
- Affidate la realizzazione del sito a una web agency qualificata: per dare al vostro hotel un’immagine professionale e soprattutto affidabile, non potete delegare il compito al nipote della vostra vicina o ad una web agency generica, ma piuttosto ad un’azienda specializzata nel turismo che sappia valorizzarvi e creare un sito di qualità che possa competere al meglio con le OTA.
- Fate integrare sul vostro sito il migliore booking engine, ben visibile in ogni pagina e soprattutto estremamente facile da usare.
- Rassicurate i clienti sulle modalità di pagamento: spiegate in modo chiaro e ben leggibile che avete bisogno del numero della carta di credito solo come garanzia e che nessuna somma verrà prelevata fino al momento del check-out. (ricordate anche di indicare la protezione SSL del Booking engine)
- Fate ottimizzare ad un buon SEO il posizionamento del vostro hotel, in modo che se un utente cerca il vostro nome, non risultiate secondi a nessuno, e soprattutto ai portali.
- Puntate sul vostro brand name su Google Adwords in modo che i vostri annunci risultino sempre primi rispetto a quelli delle OTA: ricordate che se non puntate sul vostro brand name, lo faranno i portali, rubandovi visite e clienti. Per rassicurare ulteriormente gli utenti sul fatto che il vostro è il sito giusto, potete inserire nel testo degli annunci le parole “Sito ufficiale”.
- Fate un’offerta che non si può rifiutare: quando i clienti che hanno prenotato tramite portale lasceranno il vostro hotel, dite loro che la prossima volta prenotino direttamente presso di voi, riceveranno un ulteriore sconto o un upgrade. Ricordate che c’è solo una cosa in cui le OTA non possono battervi ed è la possibilità di fare offerte speciali irresistibili!
Se anche a voi è capitato di perdere prenotazioni come a Villa, Paolo e Manuel, allora prendete questi sei punti ed esaminateli attentamente: se non avete ancora realizzato queste 6 iniziative fatelo quanto prima… le nuove prenotazioni dirette vi ripagheranno abbondantemente!
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 22 Luglio 2010, alle ore 16:45
il problema è che nella loro ingnoranza (cioè non conoscenza), così come quando io vado dal meccanico e la moto è per me ROTTA e basta, mentre lui può raccontarmi che è rotta qualsiasi cosa lì dentro, idem dal medico, l’albergatore di fronte al sito WEB, ad oggi, cioè nel 2010 continua a guardare e interpretare solamente l’aspetto GRAFICO, che come ben sappiamo non è che una parte degli elementi fondamentali di un sito.
L’unica cosa che l’albergatore pensa in merito al suo sito è BELLO o BRUTTO, poi rileva il fatturato, in merito a usabilità e indicizzazione campa cavallo, l’usabilità nn hanno ancora bene capito cosa sia, l’indicizzazione è per loro essere primo con “rome hotel”.
Ed è per questo che compagnie con booking engine a commissione ancora prolificano allegramente, fisheyes, fastbooking e bookassist.
S.
Commento da davide@valpreda.to.it — 22 Luglio 2010, alle ore 17:30
Quoto Stefano. Sul fatto dell’aspetto grafico beh se evitassero di dare ‘indicazioni’ ci sarebbero meno porcate online. Brutto a dirsi ma è tempo perso cercare di trasmettere professionalità alla categoria.
Commento da GabUd — 22 Luglio 2010, alle ore 17:56
confermo Stefano..
purtroppo per parecchi colleghi parlare di booking engine, seo etc etc è ancora utopia.
Li sento lamentarsi delle commissioni dei portali, dell’eccesso di peso degli stessi..ma più di metà di loro non da al cliente la possibilità di prenotare dal proprio sito!!
Non entriamo poi nell’argomento OTA se no non se ne esce più..è già stato dibattuto..io per scelta sono appoggiato solo ad un portale (hrs).. ho un booking engine a mio avviso ottimo.. e confermo che l’hotel lavora benissimo lo stesso..per fortuna..o forse perchè seguendo i buoni consigli di questo forum ce lo possiamo permettere! 🙂
Mandi!
Gabriele
Commento da Filippo Faggioli — 22 Luglio 2010, alle ore 23:30
Mah, il commento di Marghe l’ho letto, anche due volte per la verità. Attentamente i 6 punti consigliati, dei quali eravamo già a conoscenza ed infatti ci abbiamo lavorato sopra in vari modi, su tutti e 6 i punti. I risultati in termini di prenotazioni premiano ancora le Ota rispetto al nostro sito, evidentemente ci abbiamo lavorato male…. Oppure abbiamo sbagliato web agency????? Saluti
Commento da marghe — 23 Luglio 2010, alle ore 08:31
Ciao Filippo,
a dir la verità sono molto contenta di sentire che ci sono albergatori che seguono certi principi, secondo me fondamentali nel settore del web marketing turistico. Ti assicuro che in pochi lo fanno e non sono iniziative da dare per scontate!
I 6 punti da me enunciati non sono la chiave della disintermediazione, sono solo un passo in più verso una maggiore indipendenza dai portali… perchè la disintermediazione è un processo molto complesso che dipende da una miriade di altri fattori e variabili on-site e off-site che qui non ho enunciato ma che vanno sempre considerati attentamente.
Per quanto concerne la presenza sui portali, come abbiamo scritto tante volte bisogna ricordare che l’hotel NON deve scomparire dalle OTA, perchè come abbiamo detto tante volte il portale dà visibilità e anche visite sul sito ufficiale. E’ vero però che i portali vanno scelti con attenzione a seconda di quanto fruttano in termini di profitti in relazione alle commissioni.
Per ogni hotel si verificano condizioni diverse che portano a scelte di web marketing e di distribuzione sui canali diverse.
Io non conosco il tuo caso, però posso dirti che è davvero molto importante affidarsi a un’agenzia specializzata: ci sono web agency molto molto brave ma che non sono esperte di settore turistico e quindi purtroppo non possono dare una consulenza qualificata sul web marketing turistico.
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 23 Luglio 2010, alle ore 09:01
ciao Filippo,
1) il link alle offerte speciali fallo mettere MOLTo piu in alto è una delle call to action FONDAMENTALI, quindi come 12esimo link su 14, è lontano.
2) le offerte che stai facendo coprono solo una parzialitò dell’utenza, cioè le conditio sine qua non, o requisiti all’attivazione sono solamente:
– se prenoti 30 giorni prima hai il 20%
– se prenoti sul sito hai il 5%, poi se clicchi hai il 10% ma te lo devi andare a capare
– poi c’è un pacchetto a valore aggiunto ed è ok.
Riscrivile e segmenta per un bacino piu ampio:
– se prenoti 90 giorni prima fai il 20%
– se prenoti 60gg fai il 15
– se prenoti 30gg fai il 10
– se paghi contanti fai il 10
– se hai meno di 30 anni fa 8%
– se hai piu di 60 anni fa 8&
segmentando temporalmente e demograficamente oltre che per tipologia di pagamento allarghi la base
poi presentale meglio
cioè il titolo deve contenere
SCONTO X% NOME OFFERTA
quindi SCONTO 10% OFFERTA PAGA IN CONTANTI
e per ogni offerta un box sul sito.
S.
Commento da Duccio Innocenti — 23 Luglio 2010, alle ore 10:03
ci sono tre aspetti fondamentali da non sottovalutare:
1- il traffico sul sito: se il sito web ha visite limitate le offerte per quanto allettanti per non vi daranno soddisfazioni
2- le offerte devono essere immediatamente prenotabili con il booking engine quindi ben rappresentate e facilmente reperibili ovunque
3- le offerte devono essere non più di 3 altrimenti l’utente si trova a fare delle scelte che spesso si concludono con l’abbandono invece va stimolato a prenotare nella stessa sessione creandogli urgenza di acquisto
Commento da Riccardo Cocco — 23 Luglio 2010, alle ore 12:10
@Duccio:
Le “regole”, più che aspetti fondamentali, che hai enunciato, se fossero seguite dal 5% degli albergatori indipendenti si trasformerebbero in un meraviglioso successo!
Buon lavoro e buone offerte a tutti!
Riccardo Cocco
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 23 Luglio 2010, alle ore 12:19
@Filippo
il bottone del controllo disponibilità è messo in una posizione errata
l’utente segue la mascherina di prenotazione da sx a destra e dall’alto al basso, il bottone di VERIFICA DISPONIBILITà è messo in alto a destra, ha la forma di un logo tipo quello di tripadvisor che gli sta accanto e in italiano c’è scritto CHECK!!
e chi lo clicca???
@duccio
ciao duccio io sto provando con 6-7 offerte speciali e va molto bene. sui precedenti due punti concordo pienamente.
S.
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 23 Luglio 2010, alle ore 12:23
@Filippo
ma il bollino di Thawtee secured by con data 30 Marzo 2009…
io non la metteri per niente così pare scaduto…
S.
Commento da piccologabri — 23 Luglio 2010, alle ore 14:53
Per la mia piccola esperienza direi che manca un altro punto fondamentale oltre ai sei.
Provate a digitare nome del vostro hotel + la città e noterete che in payxclick al primo posto c’è la vostra pagina di booking.com…che vi frega i clienti, il cliente cerca magari voi e prenota dal primo risultato che vede. Delle 600 persone mensili circa, che secondo adwords mi digitavano solo 200-250 mi trovavano.
Questo è uno dei motivi che induce in errore l’utente.
Personalmente mi sono accorto che un portale con cui collaboro ( io non ho booking x mia fortuna mi hanno rifiutato) faceva esattamente così con me e un giorno ho avuto una disdetta dal bookin engine mio e una riprenotazione il sabato dopo dal portale.
Da allora avendo io 3 ip diversi….3 click al giorno tolgono il portale dalla prima posizione in una settiamana e lo mettono in basso a destra.
Morale, il portale non mi da prenotazioni da un mese e io continuo a lavorare….meglio di prima.
Bello xchè prima di scoprire questo mi ha pure chiesto un aumento di provvigione e io glielo ho pure dato.
Le ota devono apportare nuovi clienti non fregarmi i miei.
Concordo con tutto il resto
Ciao Gabriele
Commento da davide@valpreda.to.it — 23 Luglio 2010, alle ore 15:34
@Filippo credo tu abbia centrato il problema. La web agency. Che non ha di per sè colpe. Loro fanno il loro mestiere, genericamente. Sicuramente al meglio. Ma non entrano nello specifico del settore / mercato quindi hanno difficoltà a dare sostanza al progetto. Nessuno di loro ragiona per modelli. Parlano di N pagine, layout, piattaforme … ecc e questo è importante ma non è la Comunicazione soprattutto in un mercato ‘particolare’ come hotel, ADV, …. ristorazione … diciamo turismo in genere.
Commento da Duccio Innocenti — 23 Luglio 2010, alle ore 19:56
@davide
in un settore a così alta competizione credo che non si possa affidare la gestione del canale diretto ad una web agency generica. Non si può cercare sempre il risparmio ma il miglior modo di investire budget anche importanti . Purtroppo qualsiasi informatico
Commento da Filippo Faggioli — 25 Luglio 2010, alle ore 08:05
Appena tornato in Albergo dopo due giorni “OFF”. Grazie a Stefano Tiribocchi e a tutti quanti per le Vostre risposte, che appena avro’ un attimo di tregua, leggero’ con molta piu’ attenzione e ci andremo a lavorare sopra, magari faro’ altre domande tecniche. Ma ora mi aspetta il front desk……. Grazie ancora!!!!