Nextstop: il social network dove anche chi commenta viene votato
26 Maggio 2009Negli ultimi tempi siamo ormai abituati a veder spuntare ogni giorno sempre nuovi social network o siti User Generated Content (UGC) dedicati al turismo, in cui è possibile condividere con gli altri utenti esperienze di viaggio, foto, video oppure chiedere consigli sui propri itinerari, dove soggiornare e cosa fare nelle più disparate destinazioni nel mondo. Ne siamo letteralmente sommersi: TripAdvisor, Tripsay, Tripwolf, Virtualtourist, sono solo alcuni esempi.
Da poco è comparso anche Nextstop, un sito che permette di creare guide turistiche online e che ci ha positivamente colpito per alcuni aspetti sociali interessanti.
Non è da poco il fatto che il sito sia stato ideato da due geni ex dipendenti di Google: Carl Sjogreen and Adrian Graham, che oltre a poter fare affidamento su ingenti somme economiche, hanno contribuito al lancio di applicazioni importanti quali Google Calendar, Google Groups e Picassa.
Questo social network è infatti strutturato secondo criteri di voti e punteggi per autore, che lo rendono quasi più simile a un gioco che a un sito di reviews turistiche.
Il sistema a punti infatti non solo incentiva a lasciare commenti e a partecipare alla community, ma spinge anche gli utenti ad essere più attenti nel produrre i contenuti, più selettivi e critici nei confronti degli altri e più vigili su eventuali commenti inutili, falsi o spam.
Il sito è ancora in versione beta e i suoi utenti non sono molti rispetto ai colossi del turismo come TripAdvisor, ma vale la pena tenerlo d’occhio per il futuro perchè potrebbe avere sviluppi interessanti.
Foto 1: guida dei migliori alberghi di San Francisco – Nextstop.com
Il sistema di votazione e la reputazione: più attendibilità e meno spam
Ogni utente può postare singole raccomandazioni o intere guide (per località o tematiche) con immagini accompagnate da mini commenti di massimo 160 caratteri: tutti i membri della community possono votarsi e commentarsi a vicenda e di conseguenza ottenere punti e riconoscimenti.
Ogni “Nextstopper” ha una sua reputazione: più i suoi consigli e le sue guide vengono votati a seconda del livello di qualità e di attendibilità, più accumula punti. Si possono ottenere anche “badge di riconoscimento per aver raggiunto certi traguardi e diventare ”Leaderboard”, ovvero capolista.
Dopo aver sperimentato di persona il sistema, abbiamo constatato che, nonostante come gli altri social network turistici di questo tipo, possa essere soggetto alla pubblicazione di commenti falsi o fuorvianti, Nextstep è caratterizzato da un interessante ed originale meccanismo intrinseco di automoderazione e qualificazione dei contenuti.
Gli appartenenti alla community hanno infatti la facoltà di segnalare eventuali scorrettezze nelle raccomandazioni altrui: si può togliere un voto a una raccomandazione o addirittura “flaggare” una raccomandazione o una guida se si individua dello spam, se si ritengono del tutto inutili per gli altri utenti (ad esempio se riguardano un luogo privato dove altri non possono entrare) o inappropriate.
È importante sottolineare però che solo e soltanto se si è utenti registrati e si svolge un’attività continuativa, ottenendo voti e commenti dagli altri utenti, si può intervenire votando o flaggando gli altri, proprio per evitare che estranei cerchino di intervenire al solo scopo di fare dello spam.
Questo potrebbe essere effettivamente un deterrente per chi lascia commenti “falsi”, sia utenti che non hanno mai visitato un luogo o soggiornato in un albergo, che gli albergatori che scrivono recensioni positive sul proprio hotel o criticano quello altrui sotto falso nome.
Fonte: nextstop.com
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