Neil Salerno: “Albergatori, tornate ad occuparvi dei clienti!”
22 Settembre 2010Neil Salerno, esperto statunitense di Revenue Management e web marketing turistico, in un recente articolo torna ad analizzare i cambiamenti del mercato alberghiero e lo sviluppo delle strategie di marketing turistico.
Soprattutto sprona l’albergatore a non perdere di vista quello che considera il fattore vitale del successo dell’hotel: il rapporto diretto col cliente.
In questo senso, critica la troppa fiducia che in molti ingenuamente hanno riposto nelle nuove strategie di marketing, talvolta additate come unica soluzione alla crisi – in particolare i social media, di cui ancora non si è potuto riscontrare una diretta correlazione con la produzione di revenue – e invita chi opera nel settore a tornare a concentrarsi sul servizio al cliente e sulla gestione diretta dell’hotel.
Per quanto infatti le tecniche di web marketing siano importanti per aumentare i profitti dell’hotel, queste non possono e non devono soppiantare l’Ospitalità vera e propria.
La mia impressione è che negli ultimi anni molti albergatori siano stati trascinati lontano da questi fondamenti dell’ospitalità, in uno spostamento a favore delle nuove tecnologie e delle molte promesse troppo ambiziose relative all’uso dei social media non turistici. Questo tipo di social media infatti non ha ancora avuto un reale impatto economico sugli hotel indipendenti.
Per questo sono convinto che nel 2011 o forse anche prima, vedremo molti albergatori tornare a sfruttare una strategia di marketing molto più equilibrata. Molti hotel torneranno ad utilizzare tecniche dall’efficacia comprovata per creare contatti più personali con i clienti e fidelizzarli
”.
L’hotel deve tornare a focalizzarsi sul cliente
Neil Salerno mette in guardia dalla “de-personalizzazione delle relazioni” favorita da un eccessiva concentrazione su Internet: dedicare troppo tempo e troppa attenzione al web marketing e ai social media generici, come ad esempio Facebook e Twitter, distoglie l’albergatore dai suoi compiti principali e da tutte quelle attività che costituiscono il “Customer relationship management”.
Questo non vuol dire che il web marketing debba essere sottovalutato: “Internet e le altre forme di marketing digitale dovrebbero integrare ed accrescere gli sforzi per promuovere ed aumentare le vendite della vostra struttura, ma non sostituirsi ad essi. Sono convinto che Internet abbia un impatto significativo sulla strategia marketing dell’hotel e sulle revenue risultanti, ma non può essere considerato l’unico strumento di marketing per l’hotel”.
Come riuscire dunque a bilanciare la gestione dei canali on-line con una maggiore cura del cliente e dei principi base dell’ospitalità?
Investite nel vostro staff e in un partner web affidabile
Sebbene sia importante curare le nuove tecnologie e il web marketing, prima di tutto l’albergatore deve, per così dire, “fare l’albergatore”: è fondamentale tornare a concentrarsi su quegli elementi base dell’ospitalità senza i quali non sarebbe possibile per l’hotel raggiungere il successo, ovvero una maggiore cura del servizio customer-oriented, la scelta di uno staff professionale e specializzato, e infine una migliore gestione del pricing in linea col mercato:
- Investire in staff specializzato ed abbandonare le figure multi-tasking:
A causa della recessione economica, molte strutture hanno scelto di rinunciare ad alcune figure chiave dello staff, affidando al resto del personale troppi compiti contemporaneamente. È necessario invece tornare ad assumere personale specializzato, in particolare nel settore vendite, per creare nuovi contatti e costruire una più solida strategia di vendita per l’hotel. - Affidare a partner web esterni l’Internet marketing per concentrarsi sulle strategie di vendita:
E’ importante che gli albergatori e il suo staff tornino ad allocare tempo e risorse nell’attività di vendita e di creazione di rapporti e contatti duraturi con i propri clienti attraverso una maggiore cura del Customer Relationship Management. Questo è possibile solo se tutte le attività di web marketing strategiche saranno affidate ad esperti esterni.Per questo però è necessario individuare web agency preparate, che non si curino solo dell’aspetto estetico del sito ufficiale, ma siano in grado di assumersi le responsabilità relative alle vendite online dell’hotel. Per questo dovrebbero essere in grado di padroneggiare le strategie di SEM (search engine marketing), siano in grado di veicolare pacchetti e promozioni online, l’utilizzo di social media per rafforzare gli inbound link, il blog, la web analytics, l’e-mail marketing e molto altro. Tutti fattori necessari per il successo del sito ufficiale dell’hotel.
- Nuove strategie di Revenue Management
Nel periodo di crisi, molti albergatori hanno capito che il revenue management era l’unica valida alternativa all’abbassamento drastico delle tariffe per aumentare l’occupazione, ed hanno appresto tecniche non tese a vendere di più, ma a vendere “meglio”: “Il Revenue Management – scrive Salerno – è stato infatti creato per ottenere solidi profitti netti massimizzando l’occupazione attraverso la migliore gestione delle tariffe e dell’inventario”.
Fonte: Hotel Marketing Coach
Commento da GabUd — 23 Settembre 2010, alle ore 17:31
concordo:
meno Facebook e più attenzione ai clienti.
Mi fanno tristezza quegli albergatori che assumono gente solo x tenere aggiornate le loro pagine FB o Twitter e lasciano i clienti che hanno in albergo in balia dei tirocinanti.
+ attenzione ai clienti in carne ed ossa e – a quelli dietro ad un monitor!!
Gabriele
Commento da gae — 24 Settembre 2010, alle ore 17:40
Credo che sia giusto riprendere i tradizionali rapporti con la clientela. Come dicno gli americani il clinete é “the King” e bisogna che si senta seguito ed informato. In un’era tecnologicamnete avanzato si richiede sempre di più outstanding ed upgrading che sorprendano l’utente, che deve sentirsi “at home”…..anche dopo la partenza del cliente si richiedono azioni di “guestrelationship finalizzate a fargli riacquistare il prodotto. Naturalmente tutte le azioni di web marketing sono determinanti per portare lo proprio prodotto all’utente e farlo acquistare, poi sta al manager. con il supporto del proprio staff, a fargli apprezzare il servizio, che non é tangibile finché non viene usato…..Naturalmente questo richiede un continuo training anche on the job, ma i risultati sono assicurati….
Commento da Vero501 — 27 Settembre 2010, alle ore 08:13
@Gabud e gae
Io sinceramente credo molto che facebook faccia parte dell’offrire al cliente un servizio superiore e serva per fidelizzarlo, ma come si fa ad affidarlo ad una agenzia esterna come dice Salerno?
Mica sanno come si svolge la vita nell’hotel e cosa è importante dire, o le offerte come vengono cambiate… se lo si fa, va fatto all’interno dell’albergo, altrimenti risulterebbe disonesto!
che ne dite?
Commento da GIANLUCA1 — 27 Settembre 2010, alle ore 12:03
CONCORDO CON IL POST DI GAE SOPRATTUTTO QUANDO SCRIVE CHE IL CLIENTE E’ THE KING.
SALUTI
GIANLUCA
Commento da GiuseppeHMS — 27 Settembre 2010, alle ore 15:36
Ciao a tutti.
Vorrei esprimere il mio pensiero in relazione a quello che dice Neil Salerno.
Prima di tutto metterei in evidenza il fatto che i clienti dell’albergo sono quelli che hanno alloggiato nella struttura almeno una volta e non quelli che non ci sono mai stati.
Quelle persone che non sono mai state in hotel non si chiamano clienti ma potenziali clienti, oppure prospect come dicono negli Stati Uniti.
Dico questo per un motivo molto semplice.
Gran parte di tutte le operazioni fatte dagli albergatori a partire dal sito web, al posizionamento, al booking online dal proprio sito, hanno un solo scopo principale:”ottenere prima visitatori e poi prenotazioni”.
Quindi, vendere camere, riempire l’albergo come si dice in gergo.
Tutte le operazioni sul web che ho appena citato non servono a mantenere il cliente.
Se il cliente ti conosce ed è fidelizzato, ti chiama al telefono e ti dice cosa vuole, oppure va sul tuo sito e fa la prenotazione.
Chiaramente è da pazzi che l’albergatore si metta a seguire i suoi clienti su strumenti come Facebook e altri strumenti similari; per il tempo, le risorse e l’esperienza che ci vuole.
Secondo me, tutte tattiche vanno delegate a professionisti del settore.
Volevo con questo distinguere che è diverso usare internet per far arrivare clienti nuovi in hotel, che usare il web per mantenere la clientela dell’hotel.
Per mantenere la clientela intendo:”fare tutte quelle cose che vanno fatte dopo che il cliente è partito, fino al momento del nuovo arrivo, affinche lui si ricordi di noi e del nostro hotel”.
Sono due cose completamente diverse, e sinceramente per la poco esperienza che ho non credo si possa gestire un cliente dell’hotel nel post vendita con il web, attraverso messaggi, messaggini ecc…
Una delle poche cose che farei imparare dalle persone dipendenti dell’albergo è il Revenue Management come dice Neil Salerno.
Per il resto:
Avere personale con maggiore formazione commerciale e delle vendite è UNO dei pilastri dell’hotel.
BASILARE PER SEGUIRE I CLIENTI SUL DOPO VENDITA: Affidare a partner esterni La Customer Relationship Management attraverso strumenti pianificati come l’email marketing (in maniera mirata e personalizzata) e non tanto con strumenti di social media.
Il mio parere è che su questo articolonon è stato dato il giusto valore allo strumento dell’email marketing.
Oggi se questo strumento viene delegato a veri professionisti del settore, più dare risultati con ritorni sull’investimento di molto superiori a tanti strumenti web che oggi vanno per la maggiore.
Negli Stati Uniti viene molto usato, inoltre il settore del turismo sembra fatto apposta per questa strategia nel seguire i clienti dopo che hanno comprato.
Ora mi sorge una domanda, nessuno di voi ha cominciato a usare lo strumento dell’email marketing?
Se qualcuno vuole dire la sua e portare le sue esperienze ne sarei veramente felice.
Grazie.
Una buona giornata a tutti.
Giuseppe
Commento da GabUd — 28 Settembre 2010, alle ore 08:30
Io sinceramente le Customer Relationship dell’ hotel non le affiderei ad un esterno manco morto.
Che ne sa un agenzia del Vostro Albergo? che ne sa di cosa succede, di come si vive, di come si lavora, di come vi relazionate con quel cliente piuttosto che con quell’altro?? non lo sa..si inventerà qualcosa.. insomma…sono soldi sprecati.
Le relazioni nei vari momenti del rapporto con i nostri clienti li deve fare solo l’albergo con il suo staff…ed è su questo che vanno investiti eventualmente i soldi per rendere veramente soddisfatto il cliente.
Giuseppe dice cose anche giuste…nn si può mantenere un rapporto tramite il web.. i clienti sono persone..e come tali vogliono essere trattati.
Gradiscono, piuttosto, molto di più le piccole attenzioni…una mail per il compleanno, un aperitivo all’arrivo, una chiacchierata quando sono soli..penso proprio che non abbiano tempo da perdere a stare su facebook a colloquiare con l’impiegato.
A me i social network, applicati al campo alberghiero, non convincono…gli unici 10 minuti della mia giornata dedicati a FB sono regalati al bellissimo gruppo di CRAZY HOTEL.. 🙂
Per finire condivido con Giuseppe l’apprezzamento per l’email marketing…non so come lo intende..ma io lo uso molto.
Scrivo spesso ai miei clienti mail per sapere come stanno quando magari è un po’ che non li vedo, come hanno passato le ferie quando so che erano in partenza, se sono guariti quando per caso hanno cancellato una camera per malattia.. etc etc..funziona bene..non lo uso per mandare offerte – promozioni e cose simili…e sinceramente ottengo ottimi risultati per quanto riguarda il consolidamento delle relazioni con questi clienti..e perciò mi garantisco la loro fiducia alla nostra struttura.
CIAO TT
Gab
Commento da MASSIMILIANO PIERGENTILI — 28 Settembre 2010, alle ore 09:16
Concordo con Gab,
anche secondo me lasciare la Customer Relation ad un’agenzia esterna, non ha molto senso, perchè non vivono la realtà aziendale, ma operano in maniera indiretta su report e statistiche.
Anche per me il web è uno strumento in + per coccolare il cliente, ma non l’unico , questo sarebbe un errore grossolano, le relazioni umane sono il fulcro dell’accoglienza e il cliente va ascoltato e coccolato dal Vivo!
La soluzione ideale è quella di trovare il giusto mix tra il mondo Internet e il mondo reale per interagire con il cliente nelle varie vasi del rapporto.