Mobile + Social + Marketing + Video…. Se e come investire il budget dell’hotel?
20 Settembre 2011In un’intervista rivolta a Monique Jaspers-Wijn, vice presidente del reparto di Business Development per Sabre Hospitality, l’esperto di web marketing Ritesh Gupta di EyeForTravel affronta in un’ottica inedita le tematiche legate ai nuovi trend del settore turistico.
Non si fa che parlare di mobile, di social network e di nuovi media, ma in pratica – chiede Ritesh – come dovrebbe trarne vantaggio l’albergatore? Quanto dovrebbe investire in ognuno di questi nuovi strumenti di marketing?
Alcuni si sono tuffati a capo fitto nell’universo delle new technology perdendo persino di vista le basi dell’internet marketing, altri invece dimostrano una reticenza ostinata a rivolgere maggiore attenzione a questi canali, intendendoli come semplici “mode passeggere”.
“Oggi, le opportunità più innovative sono rappresentate dalla convergenza di queste tre aree specifiche – dice la Jaspers-Wijn – l’evoluzione dei sistemi mobile e delle interfacce touch-screen, l’enorme utilizzo dei social media e la concezione di ‘portabilità del profilo’, infine la geolocalizzazione tramite smartphone. La possibilità di arricchire la conversazione tramite i cosiddetti media interattivi è probabilmente la più grande opportunità che sia mai stata creata.”
Riporto alcuni stralci dell’intervista, che offrono a mio parere spunti di riflessione e consigli pratici diversi ed efficaci.
Le opportunità offerte dal mobile marketing
Considerando gli ultimi trend in ambito digitale, chiede Gupta, quale nasconde maggiori potenzialità?
Jaspers-Wijn: “Il settore travel si sta confrontando sempre più con le grandi opportunità offerte dal mobile. Recentemente abbiamo pubblicato uno studio sull’uso che i viaggiatori business fanno degli smartphone. I risultati confermano le predizioni fatte qualche anno fa: il mobile dovrebbe essere la tecnologia su cui concentrarsi. In poche parole, sempre più viaggiatori usano gli smartphone in ogni spostamento per accedere a servizi che coprono il pre, il durante e il dopo viaggio. Uno dei fattori che reputo più rilevante è che la maggioranza dei partecipanti al sondaggio ha indicato di essere interessato a ricevere offerte speciali specifiche per la destinazione dove si stanno recando via mobile. Si tratta dell’85% in più rispetto al 2009. Il crescente interesse nei confronti delle promozioni mobile presenta quindi enormi opportunità per capitalizzare su iniziative di mobile marketing”.
Allocare le risorse cercando di capire i comportamenti del nostro target
Jaspers-Wijn: “Allocare uno specifico budget per ogni diverso canale è il consiglio che diamo di solito. Si dovrebbero valutare il raggio d’azione di un canale (ad es. quante persone lo usano) e l’ammontare del tempo che le persone vi impiegano, ma è anche fondamentale riuscire a capire qual è il comportamento del nostro target in ogni ambito.”
Se ad esempio ci rivolgiamo ad un pubblico molto giovane, che utilizza i social network per condividere materiali e parlare con gli amici, dovremo cercare di allinearci al loro atteggiamento, piuttosto che promuovere troppi sconti e offerte che sicuramente verrebbero percepiti come inopportuni.
Al contrario, rivolgersi ad un pubblico di over 65 richiederà una comunicazione diversa e su diversi canali.
Combinare video professionali e amatoriali
Jaspers-Wijn: “Quando sviluppate una strategia di promozione video, una combinazione di video professionali e altri realizzati dagli utenti produrrà i migliori risultati, dal momento che insieme costituiscono un’ottima unione di messaggi controllati e recensioni spontanee. Dove pubblicate e riunite i vostri video è anche un aspetto importante per ottenere i migliori risultati in termini di conversioni.”
Pubblicare i video solo sul sito ufficiale ad esempio, può essere limitante. Tanto meglio creare un canale su Youtube e Vimeo dove riunire tutti i video, da ricondividere all’occorrenza sui vostri profili sociali.
Non concentrarsi solo sui canali, ma soprattutto sul format dei vostri contenuti
Jaspers-Wijn: “Guardare ai canali in modo generico, è un approccio che non funziona più. Con l’avvento degli strumenti mobile e dei tablet, un nuovo elemento si è aggiunto alla pianificazione strategica: pensare alla fruibilità dei propri contenuti in relazione ai canali. Ad esempio, un video in flash sarà visibile su uno strumento mobile o un tablet? E per quanto riguarda il sistema operativo?”
In questo caso viene toccato un tasto interessante: alla luce dei nuovi media infatti è necessario rivalutare non solo se e come investire su determinati canali, ma anche essere in grado di creare contenuti ad hoc ottimizzati per ognuno di loro e soprattutto mettersi nell’ottica di adottare strategie comunicative diversificate per ottenere la massima efficacia sulle diverse piattaforme.
Fonte: Hospitalitynet