Meta, Microsoft, Amazon: i progetti di AI legati al travel

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Come vi abbiamo raccontato in precedenza, l’Intelligenza Artificiale Generativa gioca l’ambivalente ruolo di incredibile risorsa e insospettabile minaccia nel mondo dell’ospitalità.

Come riflette Max Starkov, infatti, un’innovazione tecnologica di simile portata esprime il massimo delle sue potenzialità – con risultati davvero stupefacenti – a patto di investire ingenti somme in sviluppo e applicazioni strategiche. Una strada facilmente percorribile dalle OTA e dai portali, di più ostica realizzazione invece per hotel indipendenti e piccole catene.

Sull’onda del fenomeno del momento, non solo le OTA si distinguono per l’impiego massivo dell’AI: alcuni colossi tech hanno recentemente sviluppato progetti correlati al travel e basati sull’intelligenza artificiale generativa, come illustra l’articolo di Skift.

 

Amazon Web Services: creazione di tool di AI

 

Mentre stanno emergendo numerose startup che offrono strumenti di IA alle strutture alberghiere, alcuni attori del travel potrebbero optare per lo sviluppo autonomo dei propri strumenti. Ci crede Amazon Web Services, che lancia, a loro supporto, una piattaforma per creare strumenti di IA generativa senza la necessità di programmazione da parte di sviluppatori. La piattaforma, resa recentemente disponibile, si chiama Amazon Bedrock.

Si tratta di una modalità per le aziende più piccole di prendere parte all’onda dell’AI senza grandi investimenti. Un esempio concreto? AWS propone la creazione di agenti virtuali in grado di eseguire ordini, come la prenotazione di un viaggio.

La piattaforma consente di creare strumenti e app che accedono ai dati proprietari, conditio sine qua non per rendere un’applicazione utile. Alcuni dirigenti di AWS hanno dichiarato che l’industria dei viaggi potrebbe registrare una svolta significativa verso un servizio personalizzato per i clienti già dal prossimo anno, ma il maggior ostacolo è creare una solida base di dati facilmente accessibile all’AI.

Inoltre, AWS ha rilasciato Amazon CodeWhisperer, pensato per aiutare gli sviluppatori software a scrivere codice in modo più efficiente. AWS ha dichiarato che la piattaforma si integra con il codice interno dei clienti e può fornire suggerimenti rilevanti. Molte grandi aziende di viaggi, come le compagnie aeree e le OTA, utilizzano strumenti di codifica basati sull’AI per aumentare l’efficienza nello sviluppo del software.

 

Meta: chatbot per WhatsApp, Instagram e Messenger

 

Tra i colossi del settore tech più avanguardisti, Meta ha recentemente rilasciato un chatbot basato sull’AI generativa integrato su WhatsApp, Instagram e Facebook Messenger.

Meta AI (questo è il nome del tool) utilizza il modello proprietario di AI generativa di Meta per rispondere a domande simili a ChatGPT, che potrebbero includere domande sulla pianificazione di viaggi, la prenotazione di voli e alloggi. Lo strumento è collegato al motore di ricerca Bing di Microsoft, che è stato rilanciato quest’anno con un’integrazione di AI generativa da parte di OpenAI, l’azienda di ChatGPT.

WhatsApp è il principale servizio di messaggistica usato nel mondo, quindi Meta, grazie al nuovo chatbot, ha l’opportunità di ampliare moltissimo la sua presenza nell’ambito della prenotazione di viaggi. Gli utenti negli Stati Uniti possono già testarlo previa approvazione.

Ma le innovazioni firmate Meta non si esauriscono qui: il colosso ha annunciato il prossimo rilascio di una piattaforma che consentirà a programmatori e non programmatori di creare chatbot basati sull’AI tramite i suoi servizi di messaggistica, prima su Facebook Messenger e poi su WhatsApp. Ciò significa che sia le grandi che le piccole aziende di viaggi saranno in grado di creare chatbot di assistenza clienti che rispondono alle domande accedendo a dati specifici di quelle aziende, come informazioni specifiche sugli alloggi disponibili in un hotel.

Un’innovazione da non sottovalutare, non credete?

 

Microsoft e Amadeus: soluzioni per viaggi business

 

In un breve video di annuncio di prodotto recente, Microsoft ha mostrato che gli utenti saranno in grado di utilizzare prompt conversazionali per pianificare e finalizzare prenotazioni di viaggi aziendali tramite Microsoft 365 Chat.

L’annuncio ha mostrato una connessione con Cytric Easy, la piattaforma di prenotazione di viaggi di Amadeus. Microsoft ha rilasciato ulteriori informazioni su questa partnership strategica per le prenotazioni di viaggi e sui progressi condotti sull’AI generativa. La big tech sta collaborando con l’azienda informatica Accenture per testare un assistente di viaggio in partnership con Amadeus.

Attraverso questa connessione, l’utente potrà chiedere al chatbot di trovare un volo che soddisfi determinati requisiti. Il tool risponderà con alcune opzioni e l’utente potrà completare la prenotazione sulla stessa piattaforma di Microsoft 365 Chat. Se un collega ha già condiviso un itinerario tramite email, si potrà anche richiedere al chatbot di trovare un volo che corrisponda a quell’itinerario.

“Il nuovo chatbot basato su AI generativa offrirà un modo migliore per prenotare viaggi aziendali, passando da una visualizzazione sequenziale standard con filtri predefiniti a un’interfaccia conversazionale dinamica e interattiva alimentata da ChatGPT. Quando sarà completamente sviluppato, i viaggiatori d’affari potranno prenotare viaggi con ancora maggiore facilità, risparmiando tempo“, ha dichiarato recentemente Rudy Daniello, vice presidente esecutivo di Amadeus Cytric Solutions.

Se tra i vostri ospiti abituali figurano i viaggiatori business, considerate che in un futuro vicinissimo, alcuni potrebbero arrivare nel vostro hotel grazie a questa partnership.

 

 

Più in generale, le innovazioni basate sull’AI generativa sono ormai una sempre più solida realtà nel mondo del travel, con le proprie luci e le proprie ombre.

Una simile rivoluzione nelle mani dei detentori di notevoli capitali – le big tech, le OTA, i portali – può facilitare la routine, e le prenotazioni dirette, delle piccole e medie aziende, come la vostra. Certo, ma lo spauracchio che aleggia nell’aria rimane il gap profetizzato da Starkov, tra big company sempre più smart e alberghi indipendenti. Quest’ultimi rischiano di uscire decisamente sfavoriti rispetto alle OTA nella lotta per le prenotazioni, che non si gioca più ad armi pari.

Voi come le pensate? Lo sviluppo dell’Ai in mano ai poteri forti del tech è una benedizione o una minaccia per le piccole aziende?