Meta, quali sono i contenuti di maggior successo e quelli meno performanti?
18 Maggio 2023Meta ha condiviso alcune informazioni sui formati più e meno performanti dei suoi social network.
Facciamo il punto, a partire da un insight di Social Media Today.
Avanti tutta con i Reels
Non più soltanto su Instagram, ormai in auge da tempo: anche su Facebook sembra che i Reels stiano occupando un posto sempre più di rilievo nel feed degli utenti.
A trainare la connessione delle persone ai social di Zuckerberg sono quindi sempre più i video brevi. Ne fanno le spese gli altri formati e la creazione dei contenuti degli utenti, impegnati più a fruire che a condividere. Su questa scia, Facebook sta diventando sempre più un social di intrattenimento: ancora una volta una rincorsa a TikTok, principale competitor del momento che ha fatto dell’entertainment una leva cardine per incentivare gli utenti a trascorrere più tempo in piattaforma.
Un altro interessante spunto arriva direttamente da una statistica condivisa da Meta, nell’ambito del “Rapporto sui contenuti ampiamente visualizzati”: “Il 92,3% delle visualizzazioni negli Stati Uniti durante il primo trimestre del 2023 non includeva un collegamento a una fonte esterna a Facebook.” Avverso ai collegamenti esterni fin dal principio, rei di condurre l’utente fuori dalla piattaforma, Facebook ha sempre scoraggiato la visibilità organica di link condivisi da brand e utenti. Zuckerberg ha fatto un ulteriore passo in questa direzione, diminuendo ancor di più la copertura di questi contenuti, sempre più difficili da visualizzare nel proprio feed.
Per il piano editoriale di un hotel l’ideale è di adottare subito i Reels, da tempo strumento imprescindibile per guadagnare visibilità gratuita.
Video brevi e dritti al punto
Come si realizza un Reel di valore? Pensate a dei contenuti che rispondano a bisogni e desideri del vostro target. I clienti apprezzano il vostro hotel per i vostri servizi benessere o per il ristorante? Delineate i vostri punti di forza: saranno i temi dei vostri primi video.
Ricordate di inserire, fin dai primi secondi di riproduzione, il vostro messaggio: vi assicurerete che arrivi anche a coloro che non guarderanno il contenuto fino alla fine. Se, invece, volete accompagnare l’utente nella visione del video e condividere il messaggio in chiusura, raccontate una storia che incolli l’utente allo schermo: del vostro hotel, se è di lungo corso, o di una persona che lavora da tempo con voi, se l’accoglienza è una cifra distintiva. L’importante è che la narrazione sia emozionante: lo storytelling può darvi un aiuto prezioso.
I Reel possono durare fino a 90 secondi: se riuscite a produrre un contenuto più breve eviterete di disperdere l’attenzione delle persone, fisiologicamente in calo all’aumentare della durata della clip.
Fate amicizia con filtri, template e trend: scegliete quelli in auge nel momento della pubblicazione, potrebbero giovare significativamente alla visibilità del contenuto.
Pubblicate i primi Reels e analizzate i risultati. Scegliete quindi di continuare con quelle rubriche che, numeri alla mano, vi danno le risposte migliori in termini di copertura e interazione. Ricordatevi di inserire nella didascalia del post o nel visual del video una call to action: invitate gli utenti a compiere l’azione che porta agli obiettivi da raggiungere con il piano editoriale. A proposito di scoraggiare l’abbandono degli utenti dalla piattaforma, non dimenticatevi che su Instagram i link esterni non sono cliccabili; nel caso fosse questa l’azione desiderata, meglio invitare le persone a cliccare nel link in bio.
I Reels trainano la fruizione dei contenuti non solo su Instagram: anche su Facebook stanno diventando protagonisti. Se ancora non li avete adottati, è il momento di integrarli nella vostra strategia social.
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