Marketing 2010: sempre più fiducia nei Social Network
17 Febbraio 2010Sono destinati a crescere considerevolmente nel 2010 gli investimenti diretti al marketing online secondo la SoDA (Society of Digital Agencies), azienda che riunisce professionisti e responsabili marketing in tutto il mondo.
Grazie al recente studio rivolto ad un migliaio di specialisti di marketing a livello internazionale dal titolo “2010 Digital Marketing Online”, la SoDa ha identificato nel marketing “digitale” il centro dei futuri modelli di business.
Il settore online è infatti stato uno dei pochi che non hanno risentito della crisi economica degli ultimi anni e anzi, ha dimostrato di poter crescere: “Nel 2009 – riporta la ricerca – abbiamo visto migliaia di professionisti del marketing e dell’advertising perdere il lavoro, ed i budget di investimento tagliati su tutti i fronti. Eppure il Digitale ha continuato a rivoluzionarsi e crescere. Facebook e altri social network connettono centinaia di milioni di utenti ogni giorno, nel solo primo anno di vita dell’Apple App Store, sono stati scaricati da questo spazio online oltre due milioni di applicazioni, mentre l’utilizzo dei sistemi mobile ha raggiunto l’incredibile cifra in crescita dei 4,5 miliardi di cellulari”.
Tutti i risultati del 2010 DMO confermano la crescente importanza del marketing “digitale”:
- L’81% dei dirigenti delle Aziende si aspetta un incremento dei progetti “digitali”
- Il 50% dei dirigenti sposteranno una parte degli investimenti dai media tradizionali a quelli online
- Il 78% degli intervistati crede che l’economia corrente produrrà maggiori finanziamenti da allocare nel settore digitale.
Il “radioso” futuro dei social network
Uno dei maggiori trend emersi dall’analisi in questione è che per la quasi totalità dei responsabili marketing, in cima alla lista delle priorità di investimento ed utilizzo nel 2010, ci sono i social network e le relative applicazioni.
Mentre gli investimenti sui media tradizionali sono rimasti stagnanti o sono diminuiti, la spesa per i media digitali a pagamento è rimasta stabile o è aumentata, di solito di circa il 30%. Ma il settore che ha visto un aumento più marcato negli investimenti è stato proprio quello dei media non a pagamento, come appunto i social network, in cui gli sforzi più efficaci sono “guadagnati”, non comprati.
I responsabili marketing stanno dunque focalizzando l’attenzione sui nuovi strumenti di coinvolgimento della clientela, tanto che per la maggior parte hanno dichiarato di considerare il tempo di permanenza sul sito il parametro più importante da monitorare attraverso la web analytics.
Parlando del futuro dei social media, Ravit Lichtenberg, fondatore e direttore della Ustrategy.com, ha affermato: “Le conversazioni che nascono naturalmente online saranno utilizzate per l’innovazione e il design dei prodotti, e le aziende creeranno incentivi per ottenere attenzione e coinvolgimento da parte delle persone, al contempo ponendosi nuovi propositi e analizzando i contenuti e il coinvolgimento in nuovi modi che diano un nuovo apporto in termini di valore”.
Come ben esemplifica questa divertente immagine ogni tipologia di professionista, può trarre vantaggio dall’utilizzo di vari social network:
Social network: un camino attorno al quale riunirsi
Che cos’è dunque che tanto attrae dei social network? Perché questa esplosione e questa incredibile capacità aggregativa?
Jason Bangerter, dell’azienda Struck/Axiom, nell’intervista alla SoDA esprime con un’efficace metafora lo straordinario potere della Rete, grazie alla quale mai come adesso la gente può sentirsi più vicina agli altri raccontando, raccontandosi e condividendo: “La narrazione online ci spingerà a riunirci e a tenerci vicini intorno ai nostri monitor proprio come i nostri antenati si riunivano intorno al fuoco del camino, proprio come i nostri genitori si riunivano intorno alla televisione – e noi racconteremo storie come non ne sono mai state raccontate prima…”
Fonte: eMarketer
Commento da crt — 18 Febbraio 2010, alle ore 14:35
I social network sono una gran cosa ma purtroppo soffrono dei limiti di chi ne fruisce ,altro che caminetto…. facebook dopo un mese da la nausea , per la maggior parte oltre alla lista di questo che fa amicizia con quello e ad una invadente richiesta di partecipare ai gruppi piu’ stupidi ti rendi conto che spesso nemmeno chi conferma l’amicizia poi ti ringrazia o contatta .Quindi generalmente per ora l’aspetto ‘sociale’ e’ limitato e superficiale . Alla fine ho l’impressione che sia ‘ un gran contenitore di gente approdata ma che non sa che fare di concreto e nel frattempo chi ha interessi economici giustamente sa cosa fare e sfrutta il canale ( o per ora ci prova soltanto ) ripieno di questa massa senza direzione….peccato…Per ora questa e’ la mia opinione speriamo migliori nel frattempo per gli amici ritengo messenger o simili molto piu’ efficaci , diretti e pochissima pubblicita’ , ecco perche’ stanno andando in secondo piano. Ormai Share Marketing Audience sono diventati la morale che regola le possibilita’.Puah.