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Nella Legge di Bilancio, licenziata dal Governo Meloni sul finire del 2022, ci sono due misure a favore del comparto turistico.  

Si tratta dell’istituzione di due Fondi, l’uno per favorire l’afflusso dei turisti verso i piccoli comuni, l’altro per incentivare l’ecoturismo. 

Scopriamoli nel dettaglio, da uno articolo di Sky TG24. 

Carta canta

Nella Legge di Bilancio 2023 trovano quindi spazio due fondi a favore della filiera del turismo: il “Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica” e il “Fondo per il turismo sostenibile”.  

Misure volte a promuovere due realtà molto spesso in accordo fra loro, le piccole località del Belpaese da una parte e una forma di turismo attenta all’impatto sull’ambiente dall’altra. 

Il Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica

È l’articolo 105 della Legge di Bilancio a disciplinare i fondi per i piccoli comuni. Istituito presso il Ministero del turismo, presieduto dalla Ministra Daniela Santanchè, potrà contare su un budget di 10 milioni di euro per l’anno 2023, di 12 milioni di euro per il 2024 e ancora di 12 milioni di euro per il 2025. 

Con l’allocazione delle risorse economiche, il governo mira a finanziare dei progetti per valorizzare l’attività turistica dei comuni con una popolazione inferiore a 5mila abitanti.  

Per beneficiare dei soldi stanziati dal Ministero, non verrà conteggiata soltanto la popolazione. I comuni dovranno infatti essere classificati, dall’ISTAT, come realtà a vocazione turistica.    

Il cuore dei progetti che verranno finanziati riguarderanno interventi innovativi in merito a mobilità, accessibilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale. 

Le modalità di accesso al capitale non sono ancora state pubblicate. Verranno rese note entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio (il 29 dicembre scorso) da una comunicazione ufficiale da parte del Ministero del turismo. 

Il Fondo per il turismo sostenibile

Nell’articolo seguente, la Legge di Bilancio 2023 introduce un apposito Fondo per valorizzare l’ecoturismo, con 5 milioni di euro per il 2023, 10 milioni di euro per il 2024 e 10 milioni di euro per il 2025. 

I fondi saranno allocati con la promessa di finanziare progetti volti a promuovere forme di turismo sostenibile. Come? Sia con l’implementazione di specifiche attività dedicate, sia introducendo dei correttivi per ridurre l’impatto ambientale dei viaggiatori. 

Strumenti che dovranno generare contemporaneamente reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali. 

A differenza dell’altro Fondo, quello relativo al turismo sostenibile guarda alle grandi destinazioni culturali (come le città d’arte), nella misura in cui tra le finalità specifiche c’è quella di attenuare le forme di sovraffollamento turistico, da raggiungere (anche) mediante la creazione di itinerari turistici innovativi e con campagne di destagionalizzazione del settore.  

Fra le altre finalità richiamate, c’è anche quella di incentivare la transizione ecologica di tutta la filiera, attuando strategie di riduzione delle emissioni fra le attività del comparto. 

Infine, c’è anche una disposizione che parla direttamente agli albergatori. Il Fondo ha la prerogativa di sostenere imprese ricettive e turistiche nelle attività da espletare per conseguire alcune certificazioni che attestino l’impegno a tutela dell’ambiente. 

Anche in questo caso, l’appuntamento con le modalità per beneficiare dei fondi è fissato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio. 

Oltre al conseguimento delle licenze che attestino la bontà di pratiche green, a tutti gli albergatori coinvolti nei piccoli e grandi comuni che avranno accesso ai fondi suggeriamo, qualora non lo abbiate già fatto, di strutturare il vostro piano marketing per intercettare i green travellers. 

Questo profilo di viaggiatore, sia italiano sia estero, sta crescendo di anno in anno, tanto da raggiungere cifre significative in termini di spesa turistica.  

Cercate di comunicare on line e off line tutto il vostro impegno a favore dell’ambiente, creando anche contenuti fotografici e video che riverberino con forza le soluzioni sostenibili adottate dalla vostra struttura. 

Soltanto valorizzando quello che state facendo darete una motivazione in più -forse decisiva- a tutti quei potenziali clienti che, navigando sul vostro sito internet o scorrendo il feed dei vostri social network, potrebbero decidere di prenotare proprio presso di voi un soggiorno all’insegna del rispetto dell’ambiente.