Le mete turistiche europee più richieste stanno cambiando

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Il caldo record delle ultime estati e l’aumento vertiginoso delle tariffe alberghiere spingono sempre più spesso i viaggiatori a preferire Bruxelles e Varsavia alla Costiera Amalfitana.

Un assunto che, sulla carta, pare insensato dato che la bellezza e il folklore del Sud Italia sono tra i fattori più amati dai traveler oltre confine.

Eppure l’Europa mediterranea si fa sempre più rovente nei mesi estivi, dunque, poco attraente per chi voglia godersi il relax all’aperto o visitare una città d’arte. Lo certifica Bloomberg, che raccoglie i dati di uno studio di Chase Travel.

 

Tariffe e temperature bollenti

 

I viaggiatori stanno sempre più spesso trascurando le città e le località balneari più amate d’Europa a favore di destinazioni meno frequentate per l’estate 2024. Lo studio di Chase Travel mostra infatti che le città con i maggiori incrementi di turismo anno su anno includono destinazioni fuori dai consueti circuiti turistici come Bruxelles, Monaco, Zurigo e Varsavia. Tuttavia, i dati certificano che le città più prenotate, in generale, restano le top sellers Londra, Parigi e Roma.

Come si spiega questo slittamento verso mete meno gettonate? Secondo gli esperti, è un trend legato soprattutto alle tariffe in vertiginoso aumento nelle mete del Mediterraneo come appunto la Costiera Amalfitana, oltre al caldo record che solitamente si abbatte sul continente già da metà maggio.

L’inflazione galoppante ha portato le tariffe medie a camera, in strutture di lusso europee, oltre i $1,700 nel 2023, quasi il doppio rispetto ai $900 del 2019. Lo attestano i dati di Virtuoso, un importante gruppo di consulenti di viaggi luxury. Tali esorbitanti prezzi sono destinati a salire di un ulteriore 9% quest’estate, secondo Misty Belles, vicepresidente per le relazioni pubbliche globali di Virtuoso. Questa tendenza influenza ovviamente le scelte di prenotazione di molti viaggiatori.

“Stiamo assistendo al desiderio di andare in destinazioni dove le tariffe non sono così esorbitanti,” spiega Belles, confermando i risultati di Chase. “Se non puoi permetterti l’Italia o la Francia o alcune destinazioni tradizionali, il Belgio sarà un’opzione di valore migliore.” Una ricerca su Google Hotels mostra camere in hotel a cinque stelle a Bruxelles disponibili per meno di $500 durante la prima settimana di giugno; a Parigi, il prezzo si avvicina ai $900. A voi le considerazioni, ma i numeri sono numeri e se i conti nelle tasche dei viaggiatori non tornano, probabilmente questi sceglieranno l’opzione più accessibile, per quanto non memorabile come la Ville Lumière.

Belles sostiene anche che i viaggiatori sono disposti a optare per destinazioni alternative di fronte alle ondate di caldo in Europa. L’anno scorso è stato il secondo più caldo mai registrato nel continente, e ogni mese del 2024 ha raggiunto ulteriori record. E quando in Sardegna si toccano i 47 gradi, i 24 gradi di massima di Zurigo suonano allettanti come mai prima, non credete?

 

L’overtourism aggrava la situazione

 

Le estati roventi e le tariffe elevate fanno da contrappeso a un overtourism preoccupante, che oltre a mettere a rischio ecosistemi e comunità locali, rende difficile e poco piacevole godere a pieno delle bellezze degli hotspot europei.

“L’estate scorsa, l’Europa era così affollata, oltre che incredibilmente calda,” dice Belles. La combinazione ha fatto sì che più persone cercassero destinazioni più a nord in Europa, con prenotazioni presso Virtuoso nei Paesi Bassi in aumento del 33%, in Austria del 31% e in Germania del 26%.

Uno tra i luoghi dove l’affollamento ha suscitato maggior preoccupazione è Amsterdam. La città è al quinto posto tra le destinazioni in più rapida crescita secondo Chase, nonostante le cifre del turismo abbiano spinto il governo a lanciare una campagna per scoraggiare il turismo di massa.

Rebecca Masri, fondatrice dell’app di viaggi di lusso Little Emperors, ha una soluzione per tornare nelle vecchie mete amate nonostante i prezzi, il clima e le folle: andare dopo il Labor Day. Dopotutto, la stagione estiva tradizionale europea non sembra più terminare ad agosto, anzi!

Cosa ne pensate? Avete assistito anche voi a uno slittamento delle prenotazioni per le vacanze estive negli ultimi anni o non avete avvertito il fenomeno?

Parliamone nei commenti.