Booking Blog™ – Il blog del Web Marketing Turistico

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Abbiamo intervistato Andrea Goggi, founder e CEO di Jobby. L’azienda, da poco entrata a far parte del gruppo Zucchetti, permette di trovare in poco tempo lavoratori e lavoratrici da inserire nello staff.

Su Jobby, le aziende possono creare in pochi semplici passaggi un annuncio di lavoro, consultare i profili dei candidati che hanno effettuato l’iscrizione e firmare un contratto (a tempo determinato, fino a 12 mesi). Buona lettura. 

• Quali sono i vantaggi per un albergatore che decide di utilizzare Jobby?

Il principale vantaggio è quello di poter “fare tutto con un click”, come raccontiamo in questo video. 
L’albergatore può accedere in pochi minuti a una community enorme di lavoratori già profilati e qualificati che hanno scelto di rendersi disponibili per opportunità di lavoro flessibile e temporaneo e finalizzare contratti di assunzione regolari e tutelati senza sforzo. 

Questo approccio è notevolmente diverso rispetto al tradizionale metodo di ricerca di personale, che di solito è lungo e dispendioso ed è molto più in linea con il contesto sociale odierno che vede i lavoratori difficili da intercettare e sempre più alla ricerca di un equilibrio tra tutela, opportunità e flessibilità. 

Crediamo proprio che flessibilità sia la parola chiave del nuovo mercato del lavoro. 

• Secondo quali dinamiche Jobby consente di matchare l’azienda giusta con il candidato giusto? 

Siamo una tech company e crediamo in un approccio scientifico basato sui dati. 
La piattaforma è in grado di immagazzinare tantissime informazioni relative ai lavoratori, alle aziende e alle richieste di lavoro in modo da poter operare in ottica di matching allargato, andando ad analizzare i dati e accelerando il processo di analisi e selezione che di solito richiede diversi giorni. 

Non parliamo solo di curriculum o di esperienza dichiarata: aggiungiamo infatti informazioni dinamiche, acquisite in tempo reale su rating, comportamenti e qualità dell’esperienza maturata dal candidato su Jobby.

• È un periodo nel quale molti albergatori lamentano la mancanza di personale stagionale. In che modo la tecnologia può dare un contributo agli imprenditori dell’ospitalità? 

È sicuramente un momento particolare e per certi versi estremamente delicato, dove gli operatori del settore devono assolutamente concentrarsi sulla prima vera stagione da quando è esplosa la pandemia. 

È un momento storico e un’opportunità da non perdere, per cui il focus deve essere al 200% sulla propria attività. 

Il ruolo della tecnologia è quello di essere un abilitatore e un facilitatore in momenti come questo, dove le vecchie regole sono saltate e dove bisogna cambiare approccio o rivedere i processi in corso. 

Il nostro obiettivo è di mettere a disposizione degli albergatori uno strumento accessibile, completo, facile e il più possibile automatizzato, che permetta con il minimo sforzo di dimensionare lo staff secondo le proprie esigenze e di garantire allo stesso tempo che ogni ora lavorata abbia con sé il maggior grado di tutele e di attrattività per il worker. 

• Quali sono i tuoi principali concorrenti? 

Dal punto di vista di prodotto tecnologico sono molto convinto nel dire che non abbiamo competitor diretti nel mercato italiano. Abbiamo invece molta compagnia in termini di mercato del lavoro, dove operano realtà come le agenzie per il lavoro, le cooperative e le società di outsourcing di personale. A livello di mercato italiano uno dei più grandi competitor è l’approccio culturale al lavoro, che non significa solo la gestione “in nero” ma anche tutte le modalità poco trasparenti con cui molti settori hanno operato per anni. Il nostro ruolo è anche quello di essere dei promotori di un modello più aperto, trasparente e corretto di lavoro. 

Rispetto al modello digitale tendo sempre a guardare oltre i confini, dove ci sono tantissime realtà in Europa e oltreoceano che stimo e rispetto molto. 
 

• Condividi qualche dato rispetto all’adozione della piattaforma nel settore alberghiero? 

Siamo in una fase di sviluppo commerciale molto intensa. Notiamo come la nostra soluzione sia apprezzata sia da piccole realtà indipendenti che da brand più grandi e consolidati. 

• Quali novità avete intenzione di introdurre nella vostra tecnologia nel prossimo periodo? 

I nostri sviluppi non si fermano mai e abbiamo in serbo tante novità che vedranno la luce nelle prossime settimane. 
La nostra mission è fornire un’esperienza sempre al top e lavorare sulla tecnologia per rendere la piattaforma Jobby ancora più utile per i nostri utenti.  

Ecco alcune delle prossime novità: 

• “Jobby Annunci”, una nuova funzionalità che permetterà di pubblicare annunci e gestire un processo di selezione all’interno della community di workers; 
• La nuova app mobile per i lavoratori: migliorerà notevolmente l’esperienza dell’utente con il mondo Jobby; 
• L’introduzione di un motore di A.I. che permetterà di analizzare in modo dinamico i dati e di apprendere dall’esperienza per fornire un livello di matching ancora più preciso e puntuale.