Internet esplode in Oriente: c’è bisogno di siti multilingue e International SEO
27 Luglio 2009La rivista New Scientist ha appena pubblicato un interessante articolo relativo allo straordinario aumento degli utenti di Internet nel Mondo dal 2002 al 2008.
Dal grafico risulta che il traffico sta aumentando alla velocità della luce, con un incremento del 50% annuo: un’esplosione di utenti che investe soprattutto i Paesi emergenti caratterizzati dalla forte crescita dell’adozione di Internet da parte della popolazione, in particolare l’Oriente e il Sud America.
In concomitanza con l’aumento degli utenti sulla Rete, aumentano anche i visitatori proveniente da questi Paesi in Italia: un motivo in più per adeguare il proprio sito ufficiale e il proprio staff alle nuove possibilità offerte dai crescenti flussi turistici dall’Asia.
Aumentano gli internauti di Cina, Giappone, India e Brasile
Negli ultimi 6 anni in Inghilterra e Germania, i Paesi europei più amanti del Web, la crescita è stata tutto sommato contenuta: la prima ha registrato un aumento di 14,2 milioni di utenti; la seconda di 17,3 milioni.
Il dato sorprendente riguarda invece i Paesi emergenti:
- La Cina ha registrato in 6 anni un aumento di 207,2 milioni di utenti a fronte dei 52,8 milioni dell’America
- Il Giappone è passato da 61,1 milioni a 94 milioni di utenti, con un aumento totale di quasi 33 milioni
- L’India nel 2002 aveva solo 7 milioni di navigatori, mentre nel 2008 ne ha registrati ben 60 milioni
- Il Brasile è passato da 13,8 milioni di utenti (2002) a 67,5 milioni (2008)
Immagine 1: la ricerca del New Scientist
Il futuro del web: nel 2012 gli utenti soprattutto asiatici
Già nel 2008 gli utenti Internet cinesi costituivano il 17% di quelli totali, ma la crescita esponenziale non si arresta: un comunicato dell’Ansa del 27 giugno scorso rivela infatti che gli internauti cinesi sono arrivati attualmente a 338 milioni, più dell’intera popolazione americana, con un aumento delle connessioni nel primo semestre 2009 di ben dieci milioni.
Si calcola che nel 2012 i navigatori asiatici supereranno quelli del Nord America di 3 a 1 e gli Indiani diventeranno la terza nazione con più utenti in Rete. Senza contare che in Cina solo il 19% della popolazione ha accesso ad Internet, ma prima o poi anche le grandi masse avranno la possibilità di farne uso.
I flussi turistici legati ai Paesi emergenti
Mentre cresce l’utilizzo di Internet, aumentano anche i turisti provenienti dai Paesi asiatici. L’OMT, già nel 2006 pronosticava l’arrivo di ben 100 milioni di turisti cinesi all’estero entro il 2020. Anche il CISET (Centro Internazionale di Studi sull’Economia del Turismo) ha dichiarato che stanno crescendo i turisti provenienti da Paesi extra-europei in Europa, soprattutto Cina e Sud Est asiatico.
Per altro i Cinesi prediligono per i propri viaggi la Francia, la Germania, la Svizzera e l’Italia. Non a caso il 6 luglio il Ministro del Turismo Vittoria Brambilla ha avviato un memorandum d’intesa con la Cina per consolidare gli scambi turistici Italia-Cina nei prossimi anni(speriamo che non rimanga solo un buon proposito:-)).
Intanto i Giapponesi, nonostante denuncino “truffe e servizi scadenti” continuano in molti a scegliere l’Italia come meta turistica. Non si deve infine dimenticare il crescente flusso di turisti russi, che anche in Italia hanno fatto soprattutto la felicità di alberghi a 4 e 5 stelle, compensando parzialmente il calo dagli USA.
I vantaggi di avere un sito ufficiale multilingue
Se fino ad ora ci si era limitati per lo più ad un sito bilingue (italiano-inglese) o al massimo con lingue europee, sarà presto necessario rendere il sito ufficiale dell’hotel disponibile in molte più lingue, soprattutto mandarino, indiano, portoghese, giapponese e russo proprio per andare incontro ai nuovi flussi turistici provenienti dai Paesi emergenti.
Un sito tradotto in più lingue permetterà di:
- Favorire le conversioni da parte degli utenti stranieri: è evidente che un turista straniero un turista straniero sarà sicuramente più facilitato ed invogliato a prenotare su un sito che offre una versione nella propria lingua madre
- Aumentare la visibilità dell’hotel sui motori di ricerca: il SEO si sta evolvendo in concomitanza con la proliferazione di siti multilingue rivolti a mercati diversi. In un settore come quello turistico è fondamentale che il sito sia adeguatamente ottimizzato per le varie lingue e per i motori di ricerca più utilizzati nei vari Paesi.
In Cina e Russia ad esempio, piuttosto che su Google si preferisce cercare informazioni e fare shopping sui siti madrelingua, Baidu e Yandex.
Fonte: New Scientist
Commento da qoelet81 — 28 Agosto 2009, alle ore 13:35
articolo interessantissimo, effettivamente paesi come india e cina arriveranno presto a rappresentare, quantitativamente, il bacino con più utenti internet; senza dimenticare che la crescita potrebbe essere inarrestabile, basta vedere i tassi di penetrazione sulla popolazione che sono ancora comunque bassissimi (chiaro, il 100% della popolazione equivale a miliardi…:)
ma mi interessa sopratutto l’aspetto seo: come gestire l’internazionalizzazione di un sito (ovvero l’apertura di più versioni multilingua) da un punto di vista di contenuti, per quei paesi in cui la lingua ufficiale è la stessa? mi spiego meglio: poniamo io volessi aprire un miosito.com, miosito.co.uk, miosito.com.au, e perchè no, un miosito.co.in: la lingua sarebbe sempre l’inglese. Che fare quindi, produrre diversi contenuti per i diversi siti? Sarebbe impensabile per siti con migliaia di pagine; utilizzare invece gli stessi contenuti (come fa ad esempio tripadvisror, per fare un esempio noto in questa sede…) quanto comporterebbe problemi di content duplication per google, e quindi assenza nelle serp?
E’ un problema che in un certo senso sto incontrando professionalmente, per cui apprezzerei veramente tanto opinioni, consigli, esperienze di chi già si è trovato in situazioni simili…