Il processo decisionale dei viaggiatori sta cambiando: crescono i siti “non transazionali”
15 Ottobre 2009Fino a pochi anni fa per pianificare i viaggi on-line, gli utenti si concentravano soprattutto sui siti dove potevano acquistare direttamente voli, hotel, pacchetti.
Oggi il processo decisionale del viaggiatore diventa più articolato ed il percorso che conduce all’acquisto si allunga, deviando per siti di recensioni, social network turistici e di comparazione prezzi.
Un recente studio relativo al mercato turistico statunitense negli ultimi 2 anni (gennaio 2007-giugno 2009) realizzato da PhoCusWright in collaborazione con Compete.com, rivela che, i siti “transazionali” (ovvero quelli in cui si può operare l’acquisto, come OTA, siti ufficiali di catene alberghiere, crociere e compagnie aeree) hanno subito un calo dal 71% al 67% del traffico globale, mentre allo stesso tempo i siti “non-transazionali” (cioè volti ad aiutare l’utente nella scelta, ma in cui non si può operare un acquisto) sono passati dal 29% al 33% del traffico.
Segno che l’attenzione degli utenti si è spostata verso contenuti e informazioni più elaborate e raffinate: all’utente non basta più avere la possibilità di acquistare, ma vuole strumenti che lo aiutino ad operare delle scelte.
Immagine 1: Comparazione siti transazionali e non transazionali dal 2007 al 2009
La crescita dei siti non transazionali
I siti non-transazionali in realtà non producono guadagni finché gli utenti non lasciano il sito stesso, ma sono risultati di grande incidenza sull’acquisto e fonti di traffico di grande valore per i siti transazionali.
Tra quelli presi in esame dalla ricerca troviamo:
- Lead generators (siti che veicolano traffico altamente qualificato): Travelzoo.com, Bookingbuddy.com; cheapflights.com; shermantravels.com, smartertravel.com
- Guide turistiche on-line: frommers.com, virtualtourist.com, trails.com, away.com, roadsideamerica.com
- Meta-motori di ricerca e comparatori tariffe: kayak.com, sidestep.com, fly.com, mobissimo.com, farecompare.com
- Siti di pianificazione e recensioni: tripadvisor.com, igougo.com, mytravelguide.com, realtravel.com, cruisecritic.coml
- Siti turistici e di destinazione: virginia.org, visitflorida.com, showhotel.com, hawaii.com, sandiego.org
In realtà i siti “non transazionali” benchè cresciuti in livello assoluto, vedono al loro interno tassi di crescita disomogenei ed in taluni casi addirittura una riduzione del traffico.
La ricerca evidenza dati molto interessanti, che ribadiscono ancora una volta il valore crescente delle recensioni e della comparazione dei prezzi lungo il processo decisionale:
- È fortemente aumentata la popolarità e di conseguenza il traffico dei meta-motori di ricerca
- I siti di recensioni hanno raddoppiato il traffico negli ultimi due anni
- I DMO e i siti di destinazione hanno rivelato una stagnazione nel traffico e nelle conversioni
- I lead generators hanno subito un peggioramento a partire dal 2009
Fonte: PhoCusWright
Commento da chok — 15 Ottobre 2009, alle ore 18:40
Interessante come sempre.
Trackback da http://bookmark.giorgiotave.it — 16 Ottobre 2009, alle ore 08:02
Turismo: crescono i siti “non transazionali”…
Aumenta l’utilizzo dei siti volti ad aiutare l’utente nella scelta, ma in cui non si può operare un acquisto….
Commento da Davide_ozopo — 16 Ottobre 2009, alle ore 14:39
Mi fa piacere che diate il giusto credito a chi, come il sottoscritto, crede nello sviluppo dei siti ‘non transazionali’. Inoltre, come si evince dal grafico, sono davvero sempre più i clienti che non si accontentano di valutare le strutture alberghiere soltanto in base alle valutazioni del portale affiliato a tali strutture. Tutto questo porta alla considerazione che nel futuro prossimo tali siti ‘informativi’ dovranno essere supportati economicamente dagli hotel meritevoli con affiliazioni una-tantum annue, personalizzate e assolutamente inferiori agli odierni costi dei soliti Portali che applicano commissioni sempre più alte per ciascuna prenotazione. Complimenti.
Commento da Michele Aggiato — 16 Ottobre 2009, alle ore 22:14
Confermo quanto scritto nel post, benché intravediamo questo trend “solamente” su alcuni mercati, mentre ad esempio quello olandese, nonostante considerato satura, continua a crescere a doppie cifre (+ 12% traffico rispetto al anno precedente, +23% fatturato generati tramite lead generation). Stiamo comunque lanciando (già operativi su Zoover.nl), la possibilità di comparare i prezzi degli attuali partner su zoover e inoltre my zoover, social network verticalizzato sui viaggi e sulle vacanze. Michele Aggiato (Zoover.it)
Commento da Davide_ozopo — 17 Ottobre 2009, alle ore 14:34
Dare la possibilità di comparare i prezzi dei partner (che nel caso di Zoover sono portali che generano commissioni) su un sito esula dal concetto di ‘sito non-transazionale’ perché è implicito l’interesse nel generare guadagno al portale-partner. Come precisa infatti il post “I siti non-transazionali in realtà non producono guadagni finché gli utenti non lasciano il sito stesso”. Lasciando il sito, i clienti entrano quindi nel ‘transazionale’, e il sito precedente altro non è che uno specchietto per le allodole, definibile come “all’inizio, non-transazionale”. Gli albergatori saranno sempre soggetti alle solite pesanti commissioni, ancor più appesantite dalla quota ‘pay-per-click’ destinata anche ai siti “all’inizio non-transazionali”.
Commento da Michele Aggiato — 17 Ottobre 2009, alle ore 22:36
@Davide ozopo: in primo luogo ci interessa aiutare le persone a trovare la migliore soluzione per le loro vacanze. Forse avrai notato che Zoover, come anche Trivago pubblicano il link al sito della struttura. In quanto alle “solite pesanti commissioni”, non condivido in quanto non sono soldi regalati. L’albergo ha in cambio visibilità sul web e prenotazioni. Impostando il discorso solo sul rapporto tra sito di recensioni e sito transazionale “a commissioni”, dimentichiamo che grazia alla web reputation di un albergo aumenta il traffico al proprio sito web della struttura. Chi ha trasformato questo in uno strumento di vendita on-line (e magari applicherà anche delle logiche di Revenue Management) sicuramente riuscirà a portarsi a casa delle prenotazioni a commissioni zero. Comunque a breve, ci sarà anche la Hotels Owner Page su Zoover, dove l’albergatore potrà gestire la sua pagina ossia aggiungere una descrizione, indirizzo, telefono, e-mail, foto, video e rispondere (finalmente) alle recensioni degli utenti direttamente dal sito.
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