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I viaggiatori cinesi tornano in Europa occidentale e verso altre destinazioni, ma le loro preferenze sono cambiate rispetto al periodo pre-pandemia.

Questo ci riporta chiaramente un contenuto di CoStar, anche noto come Hotels News Now. A partire dalla scelta delle destinazioni per i viaggi internazionali, opzione che ricade sui Paesi visitabili senza visto.

Durante il panel“Understanding the power of Chinese travelers: Trends to capitalize on, and pitfalls to avoid” al World Travel Market, David Goodger, direttore generale per Europa, Medio Oriente e Africa presso Tourism Economics, ha affermato che il mercato dei viaggi all’estero dalla Cina è attualmente il più in rapida crescita al mondo. Ciò è dovuto al fatto che la Cina è uscita più tardi dai lockdown post-pandemia e la sua crescita economica è stata relativamente lenta.

“Al momento è il 25% al di sotto dei livelli del 2019, e la natura dei viaggi all’estero sta cambiando”, ha detto Goodger. “Nel 2019 si trattava principalmente di turismo di lusso, ma ora è più indipendente. Sì, ci saranno ancora viaggiatori che desiderano visitare destinazioni iconiche, ma stiamo osservando un abbassamento dell’età media. I viaggiatori sono più a loro agio con le nuove tecnologie.” Un trend di cui vi avevamo parlato qualche mese fa, in effetti.

Secondo un recente sondaggio di BCD Travel, che esamina i viaggi aerei aziendali, concentrandosi sul comportamento, le sfide e la soddisfazione dei viaggiatori. Ciò che emerge in modo lampante è il fattore comodità, ritenuto fondamentale in tutte le fasi del viaggio, dato che sottintende l’importanza di semplificare i viaggi di lavoro. Ma vediamo nel dettaglio tutti i risultati, basati su un sondaggio condotto ad agosto su oltre 1.300 viaggiatori d’affari che hanno volato negli ultimi 12 mesi.

Nuovi comportamenti di viaggio

Sempre più viaggiatori cinesi prenotano viaggi in modo indipendente, senza affidarsi ai gruppi turistici, e tendono a preferire destinazioni vicine e di facile accesso, meglio senza visto, ha spiegato Sienna Parulis-Cook, direttrice marketing e comunicazione di Dragon Trail International, azienda di digital marketing.

Gary Bowerman, direttore della consulenza aziendale Check-in Asia, ha affermato che lo shopping dei viaggiatori cinesi si è diversificato, è cresciuto nella spesa media ed include il benessere tra le priorità. I partecipanti al panel hanno evidenziato due aspetti cruciali: i trend nei viaggi cinesi possono cambiare rapidamente e una parte significativa dei viaggiatori è ancora riluttante a prenotare vacanze internazionali.

Prima della pandemia, la Cina era il più grande mercato outbound, con circa 150 milioni di viaggi annuali, ha detto Mingjie Wang, giornalista di China Daily. Ha aggiunto che livelli simili di domanda internazionale torneranno gradualmente.

Evoluzione degli interessi

La nuova ondata di viaggiatori cinesi non si limita alle città e ai punti di riferimento più popolari al mondo. I loro interessi si sono ampliati includendo attività all’aperto, viaggi on the road ed eventi sportivi, che portano a una spesa turistica più diversificata, secondo i relatori.

Emanuel Lehner-Telič, responsabile dei mercati per l’Asia-Pacifico presso Austria Tourism, ha menzionato l’iniziativa del Chinese-Austrian Friendship Trail nella provincia cinese del Sichuan, che ricorda le Alpi austriache. Questa campagna ha portato molti viaggiatori cinesi a prenotare viaggi per vedere di persona le Alpi in Austria.

Bowerman ha suggerito che gli albergatori potrebbero voler cambiare il parco auto a noleggio, poiché sempre più viaggiatori richiedono veicoli elettrici, che la Cina produce in quantità massicce.

Anche gli eventi sportivi stanno attirando i viaggiatori cinesi. Alhasan Aldabbagh, presidente per i mercati Asia-Pacifico dell’Autorità del Turismo Saudita, ha dichiarato che l’Arabia Saudita mira a ospitare 5 milioni di viaggiatori cinesi entro il 2030, quando i progetti Vision2030 raggiungeranno la loro prima fase conclusiva. Aldabbagh ha sottolineato che per attrarre viaggiatori cinesi è fondamentale sviluppare esperienze di viaggio senza interruzioni, adattando sistemi di prenotazione e pagamento compliant con metodi cinesi come AliPay.

Il futuro dei viaggi cinesi

Bowerman ha affermato che il boom dei viaggi cinesi è strettamente legato a fiducia e comfort. Ad esempio, il produttore aeronautico cinese Comac sta diventando un concorrente di Boeing e Airbus, e i viaggiatori cinesi potrebbero scegliere destinazioni dove volano gli aerei della propria nazione.

Parulis-Cook ha aggiunto che non è utile promuovere la sostenibilità ai viaggiatori cinesi, poiché il concetto non è ancora ben definito, come in molti altri mercati.

Viaggi in Europa

Gli hotel nei mercati occidentali dovrebbero evitare di confrontare i flussi turistici cinesi con quelli pre-Covid e di adottare campagne pubblicitarie pensate per i viaggiatori europei. Attualmente, il 75% dei voli outbound è tornato operativo, ma la connettività resta un problema, con rotte aeree spesso scelte in modo casuale.

Parulis-Cook ha citato il successo della Spagna, che durante la pandemia si è concentrata sulla Cina con dirette streaming. Allo stesso tempo, l’Arabia Saudita punta su itinerari diretti e offerte pensate per soddisfare il target cinese.

I relatori hanno evidenziato l’importanza dei social media e delle piattaforme come Xiaohongshu (Little Red Book), che combina shopping e turismo internazionale, risultando un potente strumento per pianificare viaggi.

Goodger ha concluso: “Il futuro è straordinariamente promettente. La Cina rappresenta una domanda maggiore rispetto a qualsiasi altro mercato, con 44 milioni di nuove famiglie sopra una certa soglia di reddito, un numero quattro volte superiore a quello dell’India.”

Dunque la Cina custodisce un potenziale di mercato straordinario, starà a voi albergatori, una volta ripristinati i flussi internazionali, offrire soluzioni su misura e servizi basati sui reali interessi di questi viaggiatori altospendenti.