Hotel su Twitter: come conquistare la fiducia e la stima dei vostri follower
20 Agosto 2013Non conta la quantità, conta la qualità: questo principio è valido in molti ambiti e non ultimo in quello del web marketing turistico. Visite da campagne SEM, amici di Facebook, follower su Twitter: meglio un numero più contenuto di contatti o di visite, ma che siano di alta qualità e realmente interessati al vostro prodotto.
Anche su Twitter, più che cercare di aumentare i follower in modo indiscriminato, meglio impegnarsi per creare una comunità partecipativa e legata all’hotel da un rapporto di fiducia e di stima. Questo può riflettersi sulla diffusione del vostro brand, sulla vostra reputazione e anche sulle prenotazioni. In più, attraverso un buon engagement, si può puntare ad aumentare naturalmente anche i follower.
In un recente post, è l’azienda statunitense Revinate a dispensare alcuni consigli semplici ma a mio avviso davvero sottovalutati, per gestire al meglio un canale Twitter per l’hotel:
- Evitate i Tweet automatici da Facebook e senza commenti: per velocizzare il proprio social media marketing, sono molte le attività che collegano l’account Facebook a quello di Twitter, senza considerare che i due mezzi si rivolgono spesso ad audience diverse e che – soprattutto – per loro natura consentono di scrivere messaggi diversi. Mentre su Facebook potete dilungarvi con messaggi lunghi corredati magari da foto o video significativi, su Twitter avete solo a disposizione 140 caratteri e un link da aggiungere. Fate in modo che ogni tweet sia introdotto da una breve frase concisa e significativa che spinga davvero l’utente e guardare i contenuti da voi consigliati e magari ricondividerli.
- Non esagerate con gli hashtag: solitamente gli hashtag richiamano l’attenzione e secondo alcuni studi possono incrementano il CTR del vostro cinguettio del 50%, ma attenzione a non esagerare. Hashtag a raffica tolgono chiarezza e forza al vostro messaggio, quindi inserite solo quelli che a vostro avviso sono davvero pertinenti con il post. Pensate piuttosto a hashtag che potrebbero rendervi più rintracciabili a chi cercasse qualcosa sul Twitter Search, ad esempio la vostra destinazione.
- Attenzione alla grammatica: la brevità non deve essere una giustificazione per essere scorretti, perché gli “strafalcioni” fanno un brutta impressione su Twitter quanto la farebbero su un articolo di giornale. Per quanto possibile, cercate di essere corretti e di rispettare le regole. Il social media specialist Dan Zarrella, in uno studio da lui stesso condotto, ha rilevato che i messaggi più ritwittati sono quelli dove punti, virgole e altri elementi di punteggiatura sono usati correttamente.
- Non dimenticate la conversazione: Twitter è un social network e dunque un luogo di conversazioni. Non dimenticate di controllare assiduamente i messaggi diretti, le risposte ai vostri tweet e di ringraziare chi ha ricondiviso i vostri contenuti. Questo dimostrerà che il vostro staff è attento al cliente e non utilizza Twitter solamente per inviare promozioni. Ricordate che, specie i turisti stranieri, utilizzano Twitter come una sorta di centro assistenza clienti e non è raro che indirizzino proprio lì richieste informazioni o commenti che è bene prendere in carico immediatamente, come abbiamo spiegato nell’articolo Come fare di Twitter un ottimo strumento di Assistenza Clienti per l’Hotel.
- Testate tempi e modi: non esiste una ricetta uguale per tutti. Sui social network ogni hotel deve trovare la propria voce e il proprio stile, per differenziarsi e creare un engagement davvero unico con i propri contatti. Per questo dovete sempre testare anche l’ora e i giorni in cui condividere i vostri contenuti, per capire quando avrete maggiore possibilità di ottenere retweet o commenti.
Date un’occhiata a questo studio di Buddy Media, che può darvi utili spunti su quando e come twittare per ottenere il massimo livello di engagement:
- I retweet aumentano nel weekend
- Meglio scrivere durante il giorno, dalle 8 di mattina alle 7 di sera
- Non esagerare con i tweet: 4 al giorno possono bastare
Chi di voi ha un profilo Twitter per l’hotel ha già messo in pratica questi punti? Quali sono le strategie che a vostro avviso portano più risultati in termini di engagement?
Pingback da Hotel su Twitter: come conquistare la fiducia e la stima dei vostri follower | Tripsandtipsblog — 23 Agosto 2013, alle ore 12:06
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Commento da inghotels — 27 Agosto 2013, alle ore 17:05
Facebook,Twitter,Tripadvisor non anno nessun potere a livello monetario.la persona,il propietario di un attività che sà lavorare non si lascia intimidire da nessuno sopratutto da cartaccia digitale.Tutto quello che inizia presto finisce…. eccetto le vere!! opere d’arte..fatte da veri artisti(michelangelo,da vinci,brunelleschi etc,..).Come propietario di albero e dì altre attivita non utilizzo nessuna delle forme digitali cartacee di internet ovvero siti o blog come quelli sopra indicati(laddove siamo presenti è perche in automatico per indicizzazione ci siamo finiti dentro).Se il povero Gesù o Ghandi fossero sempre vivi e vedrebbero questo mondo di imbecilli(perche è un mondo di imbecilli) forse nel giro di qualche settimana sarebbero diventati tossico dipendenti.Cari datori di lavoro o direttori o capi reparto, lasciate perdere internet(come siti di pubblicita e blog e social network sopratutto!!)e concentratevi sul lavoro stesso!!E mi raccomando imparate a essere precisi con il vostro personale o i vostri dipendenti.Le persone per lavorare vogliono essere pagate bene ed avere contratti stabili(non si assume a contratti a chiamata o a 7€ l’ora o apprendistato o livelli inferiori di categoria).Pensate a lavorare e tirare fuori le pelotas e vedrete che i soldi verranno!!
PS: Cari imprenditori ricordatevi che all’uccello ingordo gli scoppio il gubbio!!
Commento da Vero501 — 28 Agosto 2013, alle ore 09:08
Mi è capitato sotto’occhio questo commento e sono rimasta basita.
Scusi sig. inghotels, va bene lavorare sodo e tirare fuori “las pelotas” come dice lai… ma non mi vorrà mica dire che sopravvive in questi tempi di crisi senza internet?
TripAdvisor non è di certo carta straccia, visto che è letta ogni giorno da migliaia di persone in tutto il mondo e che porta migliaia di euro di prenotazioni.
Su Facebook e Twitter ne possiamo parlare, non è obbligatorio starci ma anche in questo caso parlare di carta straccia mi sembra eccessivo: ma lei li ha mai usati? O dice così perché non sa dove mettere le mani?
Commento da xaver — 28 Agosto 2013, alle ore 15:44
Tripadvisor è letto da milioni di persone, vero, è innegabile che influenzi la scelta di tanti potenziali clienti. Io però, se guardo al contenuto delle recensioni e poi le confronto con la realtà, mi trovo abbastanza d’accordo con inghotels: nella maggior parte dei casi andrebbero considerate carta straccia. Sono fatte da utenti di tutto rispetto ma che nella maggior parte dei casi non hanno idea di che cosa parlino. Legittimo, al contrario di inghotels non credo affatto che sparirà ma anzi credo che prenderà sempre più piede, però non sceglierei mai un hotel o un ristorante basandomi sui giudizi di tripadvisor. Io ho provato a fare un esperimento: ho chiesto tramite facebook a degli abitanti di alcuni paesi quali fossero i migliori ristoranti del posto. La loro classifica quasi mai coincideva con quella di tripadvisor, diciamo che mi fido ancora del giudizio del benzinaio piuttosto che di quello di qualche nikname. Poi ovvio chi si occupa di marketing deve per forza sfruttare questi nuovi canali al meglio. Ma che una posizione buona su TA sia indice di qualità della struttura, beh questo è tutto da dimostrare a mio parere.
Commento da Vero501 — 29 Agosto 2013, alle ore 15:03
Salve xaver, scusi ma qui mi sembrate tutti impazziti: “le recensioni Sono fatte da utenti di tutto rispetto ma che nella maggior parte dei casi non hanno idea di che cosa parlino.” lei scrive
ma certo che i clienti sanno di cosa parlano: se sono stati bene scrivono bene, se sono stati male scrivono male, che c’è da capire?
Non hanno minor valore di quello che dite a un amico per dare un consiglio su un hotel o un ristorante. sono la stessa identica cosa. Fermo restando che non sono la verità assoluta, ma opinioni che dipendono dai gusti.
Io sinceramente in TA vedo molte falle, ma nelle persone che scrivono no, perchè nessuno le paga per dire il falso, semplicemente scrivono quello che hanno vissuto. e questo per me è sinonimo di veridicità.