Hotel Metasearch: 3 buoni motivi per imparare a sfruttarli
2 Maggio 2014“I metamotori di ricerca hotel stanno maturando e sono destinati ad avere un enorme impatto sulle decisioni d’acquisto. E dovrebbero avere un grande impatto anche su come gli hotel mettono sul mercato e stabiliscono il pricing dei loro prodotti,” sostiene Max Starkov di HeBS.
E di metamotori di ricerca parleremo proprio a Roma il 29 maggio in occasione del Travel Revolution Summit – Google HPA: perché si tratta di un trend che ogni hotel deve conoscere.
Nell’articolo Tutti dicono: I love metasearch abbiamo visto l’inarrestabile dilagare dei metamotori di ricerca hotel online. In Google HPA: che cosa si nasconde dietro alle mosse di Google nel Turismo? siamo tornati a parlare di Google Hotel Finder e dell’influenza che avrà sul mercato del turismo.
Ma se da un lato questo trend risponde all’interesse dei big player di concentrare il processo in un’unica sessione, per l’hotel è ancora molto difficile capire come seguire la scia degli eventi che si stanno verificando.
“Gli hotel non possono ignorare quanto sta accadendo – dice Sergio Farinelli di QNT Hospitality, che parlerà all’evento del 29 maggio – Si tratta di trend destinati ad avere una ricaduta a lungo termine sul mercato e il peggio che possa succedere è che l’hotel indipendente stia solo fermo a guardare. L’hotel deve invece, quando possibile, partecipare e imparare a fare dei metamotori un nuovo strumento di marketing.”
I metamotori non sono nuovi intermediari
Ma non tutti la pensano così: sono tanti gli albergatori che, ad esempio, hanno aderito al Tripconnect di TripAdvisor storcendo la bocca. A molti è sembrato un nuovo ricatto morale: dover pagare salato solo perché anche le OTA lo fanno.
Non si tratta di vera disintermediazione, dicono, ma solo di una nuova forma intermediaria.
È vero, anche queste piattaforme hanno un costo, ma come abbiamo detto tante volte, tutto ha un costo sul web (persino gli strumenti che a un primo sguardo sembrano gratis).
La questione non è se questi strumenti siano a pagamento o meno. La questione è se valga davvero la pena esserci.
Secondo la nostra opinione ci sono principalmente 3 motivi per cui è importante imparare a monitorare e gestire i metamotori di ricerca hotel:
1. Giocherete ad armi pari con le OTA
Parliamoci chiaro: sono molto poche le occasioni che abbiamo per giocare ad armi pari (o quasi) con gli intermediatori. Basti pensare al brand bidding su PPC: una strategia marketing costosa ma fondamentale per cercare di veicolare traffico al sito.
Sui metamotori è la stessa cosa: non esserci significa lasciare campo libero alle OTA senza avere alcuna chance di contrattaccare. Non sempre è possibile comparire con il proprio booking engine, ma quando lo è (ad esempio su TripAdvisor e su Google Hotel Finder) è un investimento conveniente per qualsiasi tipologia di hotel.
2. Avrete un nuovo canale di advertising monitorabile
Più che canali distributivi, i metamotori di ricerca sono piattaforme di marketing da gestire né più né meno come gli altri canali pubblicitari, ad esempio Adwords. La gestione del bidding e del pricing giornaliero possono essere gestiti e finalizzati a veicolare conversioni dirette con il massimo ROI. Questo garantisce che non si tratti di investimenti alla cieca, ma di investimenti con risultati misurabili e con costi inferiori alle commissioni pagate mediamente alle OTA.
3. Vi avvicinerete ad utenti di qualità in una fase vicina alla prenotazione
In passato chi visitava TripAdvisor lo faceva soprattutto per le recensioni. Ma già da qualche anno con l’avvento delle Business Listings e la presenza del link diretto al sito, da web analytics è stato possibile verificare un flusso crescente di visitatori e di prenotazioni sul sito ufficiale direttamente da TripAdvisor.
Di fatto oggi i nuovi metamotori forniscono un’esperienza dell’hotel a 360 gradi: mappe, caratteristiche, recensioni, prezzi e possibilità di prenotazione tutti in un unico contenitore.
Questo significa che molto probabilmente gli utenti che visitano i metasearch sono molto vicini alla fase finale del processo di ricerca. E questo vuol dire che il traffico che viene dai lì è in gran parte di qualità e propenso a concludere. Un traffico così è difficile da conquistare con altri mezzi.
Volete conoscere i migliori “tips and tricks” per sfruttare i metamotori di ricerca? Siete ancora in tempo a richiedere la vostra iscrizione all’evento Google HPA – Travel Revolution Summit, che si terrà al Boscolo Exedra Hotel il 29 maggio prossimo. Dove parleremo di Metamotori di ricerca hotel, di recensioni e soprattutto delle nuove possibilità di advertising sulla piattaforma di Google HPA.
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