Hotel Global Trends: l’Europa ancora in difficoltà
20 Giugno 2012A livello globale è senz’altro l’Europa a soffrire di più nel periodo post-crisi. Lo dicono le stime effettuate da STR Global: secondo la nota azienda di ricerche internazionali, le analisi di questo mese rivelano una leggera evoluzione in positivo dell’andamento occupazionale e delle revenue.
“La recente situazione di calma nel contesto economico in tutta Europa sembra aver ripercussioni anche sul mercato alberghiero europeo, dal momento che vediamo segnali di miglioramento e di leggera crescita.” Ma a livello globale la situazione non appare così rosea. Nemmeno in Italia.
Primo Quarto 2012: l’Europa ancora in difficoltà
Secondo un comunicato di Aprile, nel mese di marzo 2012 in confronto all’anno precedente gli hotel avrebbero registrato un leggero incremento dell’occupazione, dell’ADR e del RevPAR, sebbene a causa della svalutazione dell’Euro rispetto al Dollaro, la crescita dei prezzi non abbia prodotto un reale aumento dei guadagni, come si può facilmente evincere da questo schema:
A livello globale, se è vero che rispetto al 2011 i viaggiatori leisure hanno ricominciato a spostarsi e a spendere, ancora sembra che l’Europa non riesca a recuperare punti quanto a revenue e dell’occupazione, neanche con le Olimpiadi di Londra in vista.
Come vedete dal grafico di seguito, dei tre fattori principali dal settore alberghiero (ADR, RevPAR e Occupazione), in Europa solo l’Occupazione è in aumento, mentre la tariffa media giornaliera e il RevPAR subiscono un trend negativo.
Se andiamo ad analizzare lo scenario europeo in dettaglio, vediamo che tra le città più colpite a livello di flussi turistici spiccano Atene, a causa della crisi economica, e Zurigo, che resta tra le città più care in Europa, e nonostante abbia fortemente abbassato le tariffe, non è riuscita a recuperare una situazione di grave calo dell’occupazione. Roma, dal canto suo, non brilla per i risultati raggiunti a inizio 2012, anche se ADR e RevPAR sono in leggero aumento.
La situazione migliore riguarda Parigi, che nonostante il calo dell’occupazione recupera RevPAR con un forte aumento dei prezzi, Mosca e Tel Aviv, dove tariffe e RevPAR hanno subito un fortissimo incremento anche con un’occupazione rimasta quasi invariata.
Analizzando la situazione in dettaglio, vediamo che l’Italia, sebbene sia in una situazione pressoché stazionaria, risulta in crescita relativamente a tutti gli indici presi in esame.
Fonte: STR Global