Hotel Content Marketing: il contenuto sempre più il Re
13 Febbraio 2013“Se non fai content marketing, non fai marketing” – dicono gli esperti del Content Marketing Institute. Non possiamo che trovarci d’accordo.
A pochi mesi dall’inizio del 2013, seduti a un tavolo per valutare le iniziative di hotel web marketing e di SEO da intraprendere per i nostri nuovi clienti, ci siamo resi conto che oggi più che mai, per i motori di ricerca come per gli utenti, non c’è niente che abbia più valore dei buoni contenuti, testuali e visuali.
Per dare una spiegazione esaustiva di ciò che si intende per Content Marketing farò ancora appello al CMI: “Il content marketing è una tecnica marketing che permette di creare e distribuire contenuti rilevanti e di valore per attrarre, acquisire e coinvolgere un’audience target ben definita e capita – con l’obiettivo di far crescere azioni profittevoli da parte dei clienti.”
Dunque possiamo ben dire che si tratta di un grande contenitore, all’interno del quale trova spazio di tutto. Articoli, comunicati, blog post, conversazioni sociali, newsletter, video, case history e storytelling.
Tutto, basta che non si tratti di materiale promozionale. Deve essere, sempre e comunque, materiale rilevante per i vostri clienti.
Non è facile, non è veloce, ma è l’unica cosa che funziona e che funzionerà, per avvicinare i clienti e per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
Negli ultimi anni si è notato un forte spostamento del focus in ambito SEO e web marketing. Se prima si privilegiavano le grandi quantità di link, l’accanimento su parole chiave generiche e tecniche più o meno spammose di link building automatizzato, oggi si punta alla qualità e alla cura dei contenuti.
Google non rimarrà per sempre ancorato ai link, al loro numero, alle pagine di pubblicazione. Se davvero ci stiamo muovendo verso una Rete 3.0, un web semantico, i contenuti avranno davvero e consistentemente un valore crescente che non si potrà ignorare.
Non siamo gli unici a pensarlo, se solo lo scorso 5 febbraio eMarketer riferiva che Econsultancy, con il suo “Quarterly Intelligence Briefing: Digital Trends for 2013,”ha individuato nel content marketing una delle assolute priorità per i responsabili marketing di tutto il mondo, insieme ai social media e all’ottimizzazione del tasso di conversione.
Hotel e Content Marketing: è ora di voltare pagina
Anche per l’hotel dunque è arrivato il tempo di voltare pagina: una volta l’albergatore si sedeva, osservava e aspettava che l’agenzia web portasse a casa il posizionamento migliore per la parola chiave più ambita, che avrebbe di conseguenza portato più visite e prenotazioni.
Oggi per fare questo – lo abbiamo già spiegato – non ci sono più strade facili ed escamotage, resta soltanto la Qualità (vedi 2013: Ti Ascolto).
La Qualità del servizio, dell’assistenza ai clienti, delle relazioni stabilite con essi e, non ultimo, dei contenuti condivisi online, sono la chiave di un marketing efficace e duraturo.
Molti di voi a questo proposito saranno assaliti dai dubbi, si chiederanno come poter affrontare questi cambiamenti, cosa dire e come dirlo.
Ma che siate voi a scrivere o creare contenuti multimediali per il vostro hotel, o che lo faccia per voi un’agenzia web coscienziosa e preparata, è necessario farlo bene e senza perdere altro tempo.
Trovo di grande ispirazione le parole di Mauro Lupi – esperto di comunicazione e di marketing online – sul content marketing (o come lo chiama lui il company generated content), ben prima che se ne parlasse tanto come adesso:
Il messaggio è chiaro: tutti abbiamo qualcosa da dire, ogni hotel ha qualcosa da comunicare, qualche storia, qualche caratteristica da mettere in mostra, con orgoglio e simpatia, come si parlasse ad un vecchio amico in cerca di un consiglio.
E il sito, il marketing, in questo caso, sono fatti per raccontare e dare qualcosa ai clienti in cambio della loro fiducia, solo in un secondo momento per vendere.
Volete qualche esempio di hotel che ha saputo sfruttare il content marketing nella giusta maniera?
Solo qualche settimana abbiamo visto come gli Hilton Hotels sono stati capaci di rafforzare il brand e la reputazione tramite l’account Twitter @HiltonSuggests, con cui si danno consigli utili su determinate destinazioni indipendentemente dal fatto che gli utenti siano ospiti o meno.
Forbes ha citato di recente tra i brand più capaci di sfruttare il content marketing per i propri clienti i Renaissance Hotels della Marriott, il cui sito ufficiale non è solo uno spazio di presentazione delle strutture, ma anche un’utilissima guida per scoprire le città al di fuori dall’hotel. Negozi, posti dove prendere il thè, ristoranti, musica, arte e molto altro sono presenti sul sito ufficiale. Le informazioni diventano la scusa per avviare conversazioni online, soprattutto sui social network: questa strategia ha fruttato al brand Marriott un traffico da record sul sito ufficiale e una crescita esponenziale nell’engagement, tanto che la community Facebook ha raggiunto i 270.000 like.
“I contenuti – dice Dan Vinh, VP Global Marketing – sono un fattore critico per noi, perché sono la moneta che porta rilevanza e dunque considerazione per il nostro brand da parte dei clienti.”
E voi quanto siete pronti ad affrontare questo cambiamento? Che cosa avete da comunicare ai vostri clienti?
Commento da giacomo bufalini — 15 Febbraio 2013, alle ore 17:36
“il contenuto sempre più il Re” …. lo era anche prima per Google, adesso lo sta diventanto per il “Social”, soprattutto nell’ottica del motore di ricerca di facebook che a mio avviso potrebbe stupirci con con vere e proprie ricerche semantiche. Lo trovo giusto: se ci sono gli strumenti è bene che siano valorizzati tanto i contenuti quanto il modo in cui vengono proposti…. insomma come volevasi dimostrare il virtuale divente sempre più reale!!! ciao.