Gli Hotel Sheraton fanno rete!
21 Dicembre 2009Anche l’hotel può fare “rete”, lo ha dimostrato con creatività la catena di hotel Sheraton, che ha sviluppato un interessantissimo progetto tutto 2.0, pensato per promuovere in modo virale il proprio brand, attraverso ben due community di viaggio, collegate tra loro e “comunicanti” con i maggiori social network.
Certo non tutti gli hotel hanno le risorse e la possibilità di dare vita a piattaforme interattive come ha fatto Sheraton, ma perché non prenderne spunto per rendere la vostra struttura più “sociale e condivisa”?
Niente promozione, solo condivisione
La scorsa settimana mi è giunto via tweet questo messaggio: “A good story is better when shared” (“Una bella storia è migliore quando è condivisa”), e io, da brava amante della condivisione in rete, ho cliccato sul link e mi sono ritrovata immersa nella community di viaggio creata dalla catena Sheraton.
Sheraton non ha semplicemente dato vita ad una comunità, ma ha cercato di creare una vera e propria “Rete Virale”.
La campagna “A story is better if shared” è partita in ottobre con la Community Sheraton aperta sul sito ufficiale. Qui, su un enorme globo terrestre da ruotare a piacimento, si possono scoprire le altrui esperienze di viaggio e pubblicare le proprie. Ogni commento è contenuto in una scheda collegata alla pagina dell’Hotel Sheraton in quella destinazione e a quella dei pacchetti e le offerte legate a quella destinazione. L’aspetto promozionale rimane comunque decisamente in secondo piano, cosa che rende la community molto più “appetibile” agli utenti online.
A partecipare può essere chiunque, anche se non ha soggiornato in un albergo Sheraton, e le proprie esperienze di viaggio possono essere automaticamente condivise su Facebook.
Sheraton Moments: dare valore alle esperienze di viaggio degli utenti
La seconda tappa della campagna è stata invece avviata solo qualche giorno fa. Si tratta della piattaforma indipendente chiamata “Sheraton Moments” su cui poter condividere le proprie esperienze di viaggio.
Il sito è stato chiaramente creato per fidelizzare e fare buzz, tanto che in apertura il sito recita: “Share your big moments – Tell your friends all about it!”.
Ovviamente mi sono subito registrata, ho caricato una foto (se si ha un account Flickr, lo si può fare direttamente da lì), ho scritto un messaggi di 140 caratteri (proprio come i tweets di Twitter) e in due minuti mi sono ritrovata parte della comunità, ho condiviso l’esperienza su tutti i miei canali e social network preferiti e poi mi sono messa a curiosare sulle foto altrui, scattate nelle destinazioni più esotiche.
Come rendere una comunità Virale
Al momento la comunità creata da Sheraton è ancora un po’ limitata, ma sinceramente ho trovato l’idea molto stimolante, perché tesa a dare al brand un volto nuovo, praticamente 2.0:
- È aperta a tutti e questo favorisce maggiormente la diffusione della piattaforma: per accedere basta registrarsi con pochissimi click tramite il proprio account Facebook o quello di posta elettronica e non c’è neanche bisogno di confermare la registrazione dalla casella di posta indicata. Si carica una foto, si lascia un commento, e la tua esperienza di viaggio è già online.
- È una reale community tutta centrata sugli utenti: l’aspetto della vendita e della promozione è secondario e mai invadente.
- È una Rete Virale: una volta che si conclude l’upload, Sheraton chiede se si vuole condividere l’esperienza su Facebook, Twitter, Blogger o E-mail… e come resistere?
Inoltre il sito è stato collegato con WAYIN, uno dei più grandi social network di viaggio al mondo, da cui gli utenti possono direttamente condividere le proprie esperienze sulla piattaforma di Sheraton.
Questo rende davvero la piattaforma potenzialmente accessibile a migliaia di nuovi utenti. - Sheraton offre ai suoi clienti e a tutti gli utenti un servizio che va al di là dell’ospitalità, un servizio con un valore aggiunto: uno spazio dedicato dove poter condividere una vera e propria “esperienza di viaggio”, rendendola indelebile come sull’album di famiglia. In questo modo il brand otterrà un innegabile vantaggio, dal punto di vista della visibilità e della reputazione online.
Consigli per diventare hotel virali
Come ho già detto, sarebbe impossibile per un hotel medio-piccolo riprodurre un vero e proprio ambiente 2.0 come quello della catena Sheraton, se non con grandi investimenti economici, ma potrà di sicuro essere un valido esempio da cui trarre spunto per osare un po’ di più, per dimostrarsi più creativi e più 2.0.
Un esempio?
- Coltivate un account Facebook, Twitter o un blog aziendale per entrare in contatto con gli utenti e renderli parte di una comunità che parla la loro stessa lingua, che organizza e propone eventi e concorsi curiosi ed originali
- Diffondete online i vostri migliori commenti (vedi articolo 4 Semplici Mosse per rendere virali le vostre migliori recensioni)
- Non cercate solo di vendere qualcosa agli utenti, ma piuttosto offrite loro la possibilità di esprimersi e di rendere pubblica la loro esperienza di viaggio, in modo da farli sentire speciali
- Siate “virali e condivisibili”: fate in modo di promuovere il vostro brand in maniera proattiva su più canali possibili, distinguetevi dalla concorrenza e soprattutto rendete condivisibile tutto ciò che riguarda il vostro hotel (pacchetti e offerte, coupon, immagini, video, ecc.).
Commento da giuseppemkt — 23 Dicembre 2009, alle ore 09:10
Credo che Sheraton abbia centrato il tiro con questa iniziativa di Social Network. Vorrei sottolineare che mentre tu dici:”Niente promozione, solo condivisione”, alle persone in genere piacciono le storie e secondo me Sheraton ha trovato il modo di diffondere le storie dei suoi utenti e non, a livello mondiale.
Infatti “Una storia è più bella se condivisa” è la chiave secondo me del grande successo che otterrà tutta la catena nel mondo e l’aspetto promozionale che sembra non essere presente è la stessa storia condivisa alla quale le persone sono attratte. In questo modo Sheraton offre la possibilità ai propri utenti e non, di raccontare le loro storie, facendo allo stesso tempo “parlare di se”. Non è poco!!!!
La “grande catena” stà vendendo i propri servizi al mondo intero promuovendo l’immagine, la reputazione, le esperienze dei suoi clienti, le loro senzazioni attraverso una grande e vecchia tattica di vendita… “Il passaparola”
Commento da hcstefy — 26 Dicembre 2009, alle ore 10:38
Molto bella quest’idea;ho dato un’occhiata personalmente al sito e a questa “community” e la trovo un idea molto interessante, per condividere le esperienze, per mettere in comune momenti trascorsi e perchè no, magari conoscersi e ritrovarsi proprio negli stessi luoghi. La trovo un’ottima tattica di marketing, una strategia piuttosto audace anche dato l’utilizzo di internet un po’ da parte di tutti al giorno d’oggi; molto positivo soprattutto perchè il prezzo e la promozione non è in prima pagina, ma si punta inizialmente alla condivisione e fidelizzazione, e in seguito al cliente viene spontaneo dare anche un’occhiata ai prezzi e alle offerte!Bello mi piace!