maurizioB
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3 Febbraio 2009 alle 17:14 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17159dott_stefano_tiribocchiPartecipante
rispondo alla dolce vita:
Rispondo ai primi due punti:
1) come fate a CERTIFICARE che chi scrive ha EFFETTIVAMENTE soggiornato nella struttura oggetto di recensione ?
2) come fate a GARANTIRE che a scrivere non sia un FALSO ospite o un concorrente o un burlone ?
tripadvisor non certifca nè garantisce che l’utente viaggiatore abbia effettivamente soggiornato, in effetti in questo se citiamo la fonte possiamo definirla ingannevole:
“Proponendo consigli di veri viaggiatori, i siti di TripAdvisor coprono più di 300,000 tra hotel e attrazioni ed operano negli Stati Uniti…e in tutto il mondo”
Qui la definizione di vero viaggiarore è discutibile, ma è la falla del sistema, che cercano di arginare con costanti controlli umani sulla possibile veridicità dei commenti.
3) come fate ad ASSICURARE che il relato dal “potenziale” ospite, sia confacente all’accaduto ?
In merito al punto 3 tripadvisor non può mandare dei giudici con macchine del tempo e dell’ubiquità in giro per l’universo, a questo può pensare il proprietario rispondendo alle review e dicendo la sua versione
in merito all’accaduto. E’ lo stesso problema che ha wikipedia, il problema è che questi siti community, web 2.0, crescono liberamente e si basano sulla buona fede della gente, è impossibile fare una indagine
sulla verità di ogni episodio e sulla stessa percezione della verità, se a me piace un letto morbido e a lei uno duro, un letto di albergo potrebbe essere comodo/scomodo a seconda della SOGGETTIVA
percezione.
4) e soprattutto: su quale principio mostrate dati sensibili della struttura come nome, indirizzo, foto e dettagli quando NON HAVETE MAI RICEVUTO UNA LIBERATORIA SCRITTA a tale scopo?!
La risposta alla quarta domanda è semplice ed è scritta proprio nel sito di tripadvisor, cito:
Come posso essere listato su TripAdvisor?
Se vi siete appena imbattuti in TripAdvisor, sarete sorpresi di vedere la vostra struttura sul nostro sito, in certi casi addirittura con alcune recensioni. Le strutture vengono inserite nell’elenco di TripAdvisor in
vari modi:
– un nostro utente ci ha inviato una recensione della vostra struttura.
– Abbiamo sentito parlare della vostra struttura da uno dei nostri partner commerciali, come Expedia o hotels.com. Elenchiamo tutti gli hotel presenti nei loro portali.
– I nostri editori possono aver trovato un riferimento al vostro albergo in un articolo o in una guida turistica.
– Un nostro utente che conosce la vostra struttura ci ha avvisato della sua esistenza.
Come sempre tripadvisor gira su gli utenti, in quanto community-entità fatta di utenti.
Spero di essere stato utile.
4 Febbraio 2009 alle 10:43 in risposta a: Revenue Management: 4 mosse per fronteggiare la crisi #17161lorenzoMembro<p>test
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4 Febbraio 2009 alle 10:43 in risposta a: Revenue Management: 4 mosse per fronteggiare la crisi #17160lorenzoMembrotest
4 Febbraio 2009 alle 21:23 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17167GiulianoMembroSalve a tutti,
Credo che la disonesta come in ogni settore debba essere punita ed emarginata, cio’ che ha fatto l’albergatore in questione e’ stato sciocco e poco professionale. ma senza nasconderci dietro un dito di gente come il tale il settore ne e’ pieno, basta farsi un giro su Tripadvisor dove si trovano commenti dei vari Bill, John da San Francisco o New York che danno eccellenti giudizi, in un perfetto Inglese maccaronico, e che dopo averli letti…. non puoi far meno di pensare a quanti immigrati Italiani in America ancora non hanno imparato a scrivere in Inglese 😉
4 Febbraio 2009 alle 22:41 in risposta a: Quanto pesa l’immagine negativa del nostro paese nella gestione turistica #17162GiulianoMembroCarissimo Filippo,
Con il tuo acume non fai che inserire il dito nella piaga di una ferita purtroppo assai profonda e che tarda a rimarginarsi.
Anche io come nel tuo caso ho una struttura ricettiva e faccio questo mestiere da 12 anni come dipendente prima ed albergatore oggi, e le problematiche sono sempre le stesse; mi trovo a Roma dove quest’anno abbiamo avuto una media mensile terribile di manifestazioni e scioperi, il centro storico LERCIO non solo le strade, ma le mura del centro storico Lordate dai nostri beneamati “artisti di strada” graffittari, dove e’ la Polizia, Un giorno si ed un giorno no un cliente mi rientra in albergo chiedendomi dove si trova la piu’ vicina stazione di Polizia per fare la denuncia di furto avvenuta categoricamente sul Bus 40 che va’ al Vaticano, questo Bus all’estero e’ oramai piu famoso del triangolo delle bermude ci passi sopra e ti sparisce il portafoglio ed a nulla valgono le raccomandazioni ai poveri turisti che per mancanza forse di abitudine non riescono a fare a meno di non essere rubati.
L’Italia e’ un paese arretrato sotto il punto di vista della promozione turistica, ne stiamo pagando lo scotto con un calo che va’ dal 20% ed in alcuni casi al 50% calo non dovuto dalla qualita’ delle strutture ricettive che devo dire in molti casi “salvano in calcio d’angolo” le scarsita’ dello stato, ma dovuto come gia’ detto a troppe troppe mancanze da parte dei vari Comuni.
A chi consiglia di andare in America, suggerirei prima di lavorare in un albergo e dialogare con un qualsiasi cliente Americano medio che ti dice che la tua citta’ e’ orribile perche e’ tutta vecchia e poi ti chiede (da Roma) quale e’ la fermata di metro per la Torre Di Pisa o amenie simili
Ciao a tutti
4 Febbraio 2009 alle 23:02 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17166GiulianoMembroWikipedia si basa sulla buona fede della gente? non e’ possibile fare delle indagini?
Per fortuna non e’ come dici tu se no mi rifarei la storia a mio piacimento;l’Impero Romano sarebbe ancora vivo e vegeto
Ma come si puo’ comparare TripAdvisor a Wikipedia se trovo su Wikipedia che la Repubblicà Italiana e’ stata fondata nel 1400 vado su la Treccani o su un qualsiasi libro di storia e dimostro che e’ stata fondata nel 1861, quindi posso fare un indagine , al contrario di TripAdvisor ove chiunque puo’ registrarsi e fare un commento (personale) negativo o positivo a piacimento.
Ergo Tripadvisor pur basandosi su i medesimi principi di Wikipedia e’sostanzialmente differente
Vale
5 Febbraio 2009 alle 12:50 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17165wookieMembroLa mia esperienza personale di viaggiatore e di gestore di due Bed and Breakfast e un Hoetl a firenze e’ quella di notare che i clienti e io, di solito si ha l’abitudine di condividere quello che non ci e’ piaciuto quello che troviamo negativo questa abitudine forse dipende anche da un livello culturale, specialmente televisivo, dove fa’ piu’ scalpore la notizia tragica o appunto “negativa” vedi telegiornali, striscia la notizia ecc …. davvero difficile vedere delle belle notizie !!
Allo stesso momento pultroppo invece molto spesso i clienti felici e contenti tendano a dimenticare di condividere i giorni trascorsi felici e contenti presso le strutture e quindi i commenti positivi molto spesso sono in misura minore di quelli realmente presenti.
In un’anno di solito almeno a me capita di avere 4-5 persone che non si trovano bene a volte per delle aspettative non coerenti con la struttura stessa (tipo idromassagio non presente ecc.. in una struttura a una stella) e di solito quelle 4-5 persone commentano sempre su i vari siti come Tripadvisor a fronte di altri 1500 persone che invece hanno trascorso un felice soggiorno ma che portano solo 4-5 commenti positivi….tutti gli altri si dimenticano di commentare pultroppo…
5 Febbraio 2009 alle 12:58 in risposta a: Revenue Management: 4 mosse per fronteggiare la crisi #17164wookieMembroApprezzo il commento del Dott Tribocchi, pero’ dissento sulla gestione del prezzo, ho letto varie teorie sulla gestione dei prezzi nei momenti di crisi, e anche per esperienza personale le posso assicurare (almeno qui a Firenze) che un controllo serrato della concorrenza porta(e ha portato) a un abbassamento dei prezzi sotto i livelli di guardia e intendo quelli di redditivita’, questo perche’ si instaura un circolo vizioso che porta ad abbassare sempre piu’ i prezzi nel tentativo di “raccattare” i pochi clienti disponibili, e specialmente gli alberghi piu’ grandi con 50 o piu’ stanze da riempire e costi fissi sempre piu’ alti, hanno la necessita’ di incamerare quanti piu’ soldi possibili anche rischiando di vendere sottocosto, portando i piccoli hotel alla morte stessa.
Faccio un esempio a firenze in questo periodo con 90 euro dormo in un 4 stelle nel centro , un 3 stelle 60/70euro un due stelle a 40 una stella attualmente si dorme con 20 euro ….. situazione inaccettabile …bisogna tenerlo su questo prezzo cosi’ siamo ridotti con le “pezze” a forse di monitoraro il proprio concorrente !!
5 Febbraio 2009 alle 13:40 in risposta a: Abbassare i prezzi oppure no? Il dilemma di ogni albergatore #17163wookieMembroAttualmente sto provando a effettuare delle offerte appunto “pacchetti”
per due strutture abbiamo aderito alla campagna nazionale BB days
per l’Hotel invece abbiamo creato una campagna “Dormi e Mangia” dove il cliente paga la stanza e noi offriamo la colazione e la cena inclusa nel prezzo della camera ( prezzo veramente piccolo 65 euri la camera per due persone).
Il problema riscontrato e’ quello che mentre la campagna nazionale ha portato tantissime richieste e prenotazioni, la promozione “personale” dell’ Hotel invece (iniziata da pochi giorni) ha per ora portato poche richieste vista la difficolta’ di riuscire a farla conoscere sul panorama Nazionale/Internazionale …. posizionarla nei risultati organici dei motori di ricerca non e’ facile.
5 Febbraio 2009 alle 15:30 in risposta a: Abbassare i prezzi oppure no? Il dilemma di ogni albergatore #17173sabbatroceMembroEcco, 65 euro una camera per 2 persone sono accettabili anche per me che sono disabile e che purtroppo deve avere un assistente personale per aiutarmi.
5 Febbraio 2009 alle 15:46 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17172paomazMembroSalve a tutti,
questo è il mio secondo commento a questa discussione.
Penso che il mondo degli albergatori si deve svegliare, dovrebbero sparire certe mentalità che rovinano il settore. Dico questo perchè torno da Madrid dalla Fiera di Fitur e ho riscontrato parlando con decine di albergatori che il loro livello è più avanzato. Oggi qui parliamo di commenti falsi pensando così di aumentare le prenotazioni. Vi dico che non sono pochi gli hotel che lo fanno, molti non si fanno accorgere altri invece si fanno scoprire per la loro ignoranza. Il mondo degli albergatori italiano vuole vivere sulla furbizia, ma non vuole incominciare a studiare ed a investire nella sua azienda. Perchè dico questo? Perchè credo che in Italia una buona percentuale di hotel ancora pensa che la rete sia una moda, un gioco…. invece è realta.
Ho assisitito alla conferenza di http://www.prontohotel.com dove spiegavano l’importanza d’investire sul proprio hotel a livello di qualità. E per prima cosa parlavano di qualità nelle informazioni. Vedete è proprio questo il punto di molti dei commenti negativi. SOno le aspettative del cliente dal momento che prenota alla partenza dall’hotel. Oggi dicevano nella conferenza, tutti gli hotel sono al centro città, tutti sono belli e confortevoli quasi come se non ci fosse più differenza tra le varie stelle. Troviamo nei siti sparsi su internet informazioni dello stesso hotel molto spesso totalmente differenti, perfino l’indirizo e il nome sono diversi. Basta che facciate una ricerca su http://www.prontohotel.com, che è un metamotore e quindi effetua ricerche multiple, e vi accorgerete quanti hotel sono doppi o tripli, per avere nomi diversi e indirizzi completamente errati, per non parlare delle tariffe. Controllate su Kayak.com o sempre su prontohotel.com o su altri metamotori, incerdibile escono hotel a 1 euro, pero poi se clicco mi esce 180 euro…………..
Ci hanno fatto vedere hotel 5 stelle, 4 stelle e 3 stelle con foto pietose e antiche e poi tariffe da capogiro, ci hanno fatto vedere foto di camere extra lusso su hotel di 100 camere e poi abbiamo letto i commenti, in pratica questi hotel hanno si e no 1 o 2 camere lusso e le altre squallide e orrende. Diciamo la verità, facciamo prezzi per quello che offriamo, non facciamo sempre il mago oronzo.
Voglio dire è meglio che investiamo sulla qualità delle informazioni, sui servizi, sulle camere invece di perdere il tempo a falsificare i commenti su booking o tripadvisor, a fare foto lontante dalla realtà.
C’è chi spende molto per le camere e poi non spende per il fotografo. Al contrario troviamo che non rinnova le camera da secoli pero spende su ritocchi fotografici etc etc
Scusate se mi sono prolungato, ma mi sono sentito molto offeso confronatndo il nostro mercato con quello spagnolo.
In Italia non ci manca nulla solo un po di professionalità in più. Naturalemente questo mio commento è diretto a chi ha la coscienza sporca e non a tutti. Anzi complimenti a chi lavora di qualità, sia che sia un 1 stella che un 5 stelle.
lorenzoMembroCome già preannunciato, per gli affezionati di Booking Blog™ si prospetta un 2009 ricco di novità. Ovviamente continueremo ad impegnarci per dare un supporto concreto a chi del turismo ha fatto una professione, con le classiche pubblicazioni, l’irrinunciabile confronto tra i lettori e tutti i nuovi contenuti che saranno presto on-line.
5 Febbraio 2009 alle 17:43 in risposta a: Revenue Management: 4 mosse per fronteggiare la crisi #17171dott_stefano_tiribocchiPartecipanteGentile wookie,
Lei ha pienamente ragione, se gli hotel di Roma riuscissero a creare un cartello saremmo tutti più felici! Il problema è che la classe alberghiera romana è molto disunita,
sottolineo l’attenzione ai prezzi nel breve, ma soprattutto nel medio e lungo termine, il problema vero è che moltissimi hotel lavorano “male” e si trovano a lavorare solo sul last minute, quindi un dumping continuo. Resta fermo che le spese e i costi fissi sono lì e in qualche modo bisogna pagarli, fermo restando di non scendere mai sotto al costo marginale che si genera a camera occupata.
5 Febbraio 2009 alle 17:50 in risposta a: Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com #17170dott_stefano_tiribocchiPartecipanteRispondo a Giuliano,
le voci maggiori di wikipedia hanno uno stretto controllo, le minori molto meno, ci sono numerosi casi di diffamazione on line per citazioni non volute, e voci attive ma dal contenuto non moderato, di sicuro è molto difficile andare a riscrivere la storia dell’impero romano. Tripadvisor e Wikipedia hanno in comune la loro identità di WEB 2.0, quindi di contenuti generati dagli utenti, dal basso, poi una è una enciclopedia a più mani, l’altro è una communicty di viaggiatori.
Duccio InnocentiBloccatoTrasparenza, fiducia e tecnologia (Transparency, Trust, Technology) sono diventati i must del mondo del turismo on-line, anche se nella maggior parte dei casi si tratta solo di parole ‘di moda’ delle quali si tende spesso ad ignorare cosa realmente rappresentino.
Come sostiene il Dr Ian Yeoman, un esperto del settore, le “3 T” stanno già operando in sinergia e nel futuro continueranno ad accrescere la propria importanza.
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