Allegiantsky
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31 Ottobre 2008 alle 09:47 in risposta a: Mantenere o eliminare i portali che non hanno generato prenotazioni ? #16930Duccio InnocentiBloccato
Personalmente ritengo che, per quanto la presenza diffusa e allargata sui portali porti dei benefici in termini di visibilità che si può trasformare in visite dirette sul sito ufficiale, questo non sia ripagato dall’impegno necessario per tenere le tariffe sempre aggiornate ed allineate (il contrario è sicuramente controproducente).
A questo dobbiamo aggiungere un aspetto cruciale, e cioè che il posizionamento (ranking) nei risultati di ricerca dei più importanti siti di prenotazione dipende soprattutto dalla capacità dell’Hotel di generare business in termini di prenotazioni/commissioni; quindi è importante garantire al portale un buon potenziale di vendita che assicuri il posizionamento nelle prime posizioni, che a sua volta si tramuterà in visibilità qualificata e prenotazioni dirette dal sito ufficiale.
Sicuramente oggi la gestione di una corretta presenza su più canali è resa più semplice dai Channel Manager, software che agevolano moltissimo le operazioni di aggiornamento di prezzi e disponibilità su molti canali con pochi click. La difficoltà sta nel trovare il giusto equilibrio/compromesso tra il numero di portali e la qualità di presenza sugli stessi.
skipperMembroanche io utilizzo google alerts ed è uno strumento interessante che ti consente di ottenere degli “alerts” relativamente a nuove pagine in rete!
andrea.vecciMembroLe ultime performance alberghiere globali (Agosto/Settembre ’08) mostrano un andamento al ribasso che va consolidandosi sempre più con livelli di occupazione in calo, un vero e prorio calo della domanda, senza che ciò si traduca in un calo dei prezzi.
Considerando che a un certo punto scontare le tariffe sembra sempre inevitabile, l’industria alberghiera sembra aver imparato dai cicli precedenti che abbassare i prezzi in sé e per sé non è sufficiente per stimolare la domanda e, nella maggior parte dei casi, controproducente.
alessioPartecipanteCiao Andrea,
abbassare i prezzi in sé per sé stimola la domanda, ma non è la strada giusta per massimizzare i profitti. Aumentando la forchetta tariffaria possiamo stimolare la domanda nei giorni di bassa occupazione e aumentare i profitti nei giorni di alta occupazione.
Le performance alberghiere globali segnalano sicuramente una difficoltà, ma questa situazione può servire da impulso per riorganizzarsi e migliorare la gestione di ricavi, costi ed efficienza; in questo senso l’applicazione di tecniche di Revenue Management diventa sempre più importante, per qualsiasi hotel.
Buona giornata,
Alessio
francesco506MembroBeh, lasciare a metà il progetto non ha proprio senso, oltre al fatto che l’Italia, nazione a vocazione turistica per eccellenza, sarebbe scandaloso se non avesse un sito internet per promuovere sè stessa.
Francesco
E.M.MembroNon conosco Nozio per scelta.
Dopo essermi affidata a Netplan, l’azienda da cui nasce Nozio ed essermi trovata con un pugo di mosche in mano ( nonostante costi davvero altissimi e le mie aspettative alle stelle ) Nozio non l’ho nemmeno preso in considerazione. Quello che mi sento di consigliare quindi per esperienza, è sicuramente di indirizzarsi verso altri canali più efficaci, meno costosi e che sono in grado di garantire buoni risultati.
Nozio/Netplan anche no…!
Buon lavoro.
MonicaMembroCredo che il vero problema non sia tanto stabilire la % di commissione congrua per ogni canale quanto piuttosto giungere ad una vera trattiva con l’interlocutore. Quasi sempre ai rinnovi di contratti, mi sento dire che non ci sono margini di trattativa perchè “loro” lavorano così con tutti. Dal mio punto di vista che mi occupo di vendite per un hotel, il non avere interlocutori flessibili in termini di commissioni e soprattutto reticenti a dimostrare gli investimenti fatti sulla “mia” struttura, non sulla destinazione, lo trovo piuttosto miope come atteggiamento. L’ideale sarebbe poter valutare anche gli operatori in un’ottica revenue e contrattare una strategia di vendita personalizzata sulla propria struttura. In linea di massima, sarei ben felice di pagare una commissione più alta al canale che veramente produce fatturato e che mi aiuta a riempire la bassa stagione. Estremizzando: meglio una commissione alta ad un operatore che mi “segue” nell’andamento delle vendite della mia struttura piuttosto che una commissione bassa ad un operatore che mi garantisce prenotazioni solo in alta stagione.
31 Ottobre 2008 alle 12:03 in risposta a: TripAdvisor, Booking, Expedia – le responsabilità legali della diffamazione online #16934maurobluMembroHo la sensazione che l’indignazione dei colleghi di fronte alla “licenza di diffamazione” tipica del web 2.0 sia una delle tante battaglie di retroguardia, combattute tutte le volte che ci simao trovati di fronte a profondi cambiamenti (vedi all inclusive e le politiche tariffarie di yield).
Non ci dobbiamo preoccupare, passerà anche questa.
Mi complimento con tutti i colleghi del blog per la loro professionalità.
Buon lavoro! 🙂
estebanMembroTempo fa sono stato ad un incotro con quelli di expedia, ora la percentuale mi sembra andasse intorno al 25% con tanto di personale regionale che ti segue e ti indirizza alle forme di vendita migliori,ma penso che lo facciano sia booking.com etc… i più grandi insomma, sinceramente preferisco puntare su me stesso e poi guardare al mercato dei mediatori. Ogni albergatore ha un sito internet che dovrebbe essere il primo vero punto di vendita delle proprie camere senza intermediazioni e senza costi se non quelli del software per la gestione.
sfarinelAmministratore del forumLa Brambilla aveva annunciato che entro una settimana avrebbero rivelato i dettagli del nuovo progetto (tempistica, contenuti e altri dettagli), ma ad oggi non mi sembra che abbiano aggiunto altro.
Vi risulta che ci siano stati ulteriori comunicati stampa?
vitti79MembroBuongiorno a tutti.
In termini di revenue management, pensate che la tipologia run of the house debba avere una tariffa inferiore rispetto alle altre tipologie per essere attraente?
Io credo di si… però attendo vostre idee.
Thanks.
31 Ottobre 2008 alle 15:41 in risposta a: Mantenere o eliminare i portali che non hanno generato prenotazioni ? #16939estebanMembroMeglio pochi ma buoni… anzi a dirla tutta meglio un portale ben posizionato a livello europeo e puntare sul proprio sito nel mercato italiano anche spendendo un pochino con agenzie SEO/SEM privilegiando la prenotazione diretta all’hotel.
MASSIMILIANO PIERGENTILIMembroSalve a tutti,
io sono uno di quelli che farebbe volentieri a meno di Expedia per ragioni evidenti di commissioni altissime, allotment molto rigidi e poi rende difficile gestire la parity rate.
Booking secondo il mio modesto avviso è sicuramente un canale ed uno strumento molto più flessibile e comunque validissimo, e poi come diceva c’è l’incasso immediato mentre con expedia c’è sempre un sospeso da gestire.
Non va dimenticato che se è vero che ci potrebbe essere un problema di carta di credito è anche vero che succede veramente di rado di avere problemi con booking. e poi c’è sempre la possibiltà di creare tariffe non refundable con relativo incasso immediato al momento della ricezione della prenotazione.
C’è inoltre la possibilità di creare una sorta di pacchetto “Relativo al prezzo della camera con l’aggiunta eventuale della colazione creando delle special rate e quindi lavorandoci si possono creare delle opportunità diverse.
Se ci sono errori di grammatica scuasate ma é venerdi ed é tardi.
sfarinelAmministratore del forumCiao vitti79,
Personalmente ritengo che la tariffa delle camere Run Of House (ROH) non dovrebbe MAI essere inferiore alla tariffa della camera più economica.
Il pricing corretto dipende dalla probabilità che avrà il cliente di vedersi assegnata la camera più economica (probabilmente la doppia standard).
Se è molto probabile che al cliente non vengano offerti upgrade gratuiti, allora è preferibile matenere il prezzo delle ROH in linea con quello della doppia standard (dato che probabilmente sarà la camera dove soggiornerà il cliente).
Se invece è probabile che al cliente venga assegnata una camera di livello superiore (free upgrade), perchè magari di doppie standard ce ne sono poche, allora è possibile prevedere una tariffa per la ROH superiore a quella della camera più economica.
Sergio
MMMembroCarissimi colleghi come si puo’ far capire (nei migliori dei modi)al personale in oggetto come “vendere” le camere al miglior prezzo “cogliendo” al momento l’esigenza dei clienti che hanno al telefono o di persona?
Nelle vostre strutture avete impostato un prezzo max e un prezzo min che loro devono rispettare?
E se non lo rispettano?
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