“Un’offerta che non puoi rifiutare”… come aumentare i guadagni dell’hotel in modo creativo
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20 Ottobre 2009 alle 08:16 #18301dott_stefano_tiribocchiPartecipante
correttissimo il discorso sulla domanda, ma se l’occupazione media degli hotel è 55%, io voglio il 110% e voglio che il mio competitor resti allo 0%,
questo purtroppo necessita oscillazioni tariffarie, non sempre al ribasso, il problema del revenue in italia, a roma almeno, è proprio nell’errata gestione dello stesso, il report “anitrevenue;)” della cornell university dice proprio questo, se l’hotel ha sempre le tariffe sotto i propri competitor per fregarli, l’hotel avrà un minore revpar, che se discernesse qual’è il momento di stare sotto e quando stare sopra.
S.
20 Ottobre 2009 alle 08:39 #18303Riccardo CoccoPartecipanteIl rapporto della Cornell non lo definirei un antirevenue, lo definirei piuttosto una chiarificazione sull’utilizzo del Revenue Management non come strumento di taglio tariffario ma come un vero e proprio strumento legato alla domanda con la fluttuazione delle tariffe.
Il rapporto definisce che chi ha pensato che la miglior strategia in periodi di congiuntura come questo sia il taglio delle tariffe. A mio avviso ciò che è avvenuto in questi mesi (almeno su Roma) è un processo di deflazione. Le tariffe che eravamo abituati a vendere lo scorso anno o due anni fa le rivedremo forse fra 5/7 anni.
La Cornell sostiene, e personalmente condivido, che la domanda c’è sempre stata anche nei mesi scorsi, ovvero c’è stata una flessione minima rispetto allo scorso anno ma che ha trovato contrapposto un enorme diminuzione tariffaria suggerita dalla paura.
Ecco quindi che si necessita un attenta visione dell’andamento delle prenotazioni e oggi come oggi è sempre più importante riuscire a fare previsioni il più possibile vicine alla realtà in funzione della domanda, del pick up, dell’attuale occupazione. E questa va monitorata costantemente, quello che è valido ora domani forse non lo sarà più.
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
20 Ottobre 2009 alle 15:43 #18307giuanizMembromi linkate questo rapporto della Cornell Univ. per favore?
20 Ottobre 2009 alle 15:44 #18317giuanizMembroAh!! e facciamo una petizione perchè l’amministratore del blog faccia l’aggiornamento della versione obsoleta e bacata di wordpress!!! 😀 😀
20 Ottobre 2009 alle 17:18 #18306Maurizio OrtuMembroSono pienamente d’accordo con il Signor Cocco.
Credo che la crisi abbia messo in moto un meccanismo difensivo pari a quello della famiglia che fa scorta di farina e zucchero prima di un’ipotetica guerra.
Non credo che sia stato applicato il concetto di Revenue (per quanto mi riguarda mi riferisco al caso di Torino, ma a quanto leggo credo che il meccanismo sia lo stesso in molte città italiane), semplicemente la vecchia legge “prezzo più basso, maggiore domanda” (…).
Mi auguro che il Revenue prenda piede, perchè aiuterebbe le strutture alberghiere a scontrarsi e differenziarsi sul piano della realtà dei servizi; personalmente credo che questo potrebbe portare ad una rivalutazione della professionalità degli operatori e anche del concetto di Ospitalità.
Concetto che mi pare quasi dimenticato in moltissime strutture, che hanno sposato la logica del risparmio (sacrosanto, ma che non snaturi la mission dell’albergo!).
Buon lavoro a tutti (soprattutto a chi non ce l’ha!).
21 Ottobre 2009 alle 13:08 #18309Riccardo CoccoPartecipanteEcco il link, devi registrarti per poter fare il download:
http://www.hotelschool.cornell.edu/research/chr/pubs/reports/2009.html
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
22 Ottobre 2009 alle 16:12 #18319sfarinelAmministratore del forumBooking Blog è realizzato su piattafoprma wordpress ma integra anche forum e tanti altri moduli personalizzati e la migrazione ad una nuova versione di WP non è possibile senza aggiornare e talvolta riscrivere parte di questi moduli / peronalizzazioni.
In ogni caso lo staff ci sta già lavorando e presto vedrai delle novità.
2 Dicembre 2009 alle 21:25 #18599AlessandroGiuspinoMembrosignori dopo un’attenta lettura di tutti i post vorrei porre delle domande e esprimere il mio pensiero:
Per me il revenue se applicato in maniera giusta può funzionare. (so per certo che per molti miei colleghi funziona) ma io personalmente l’ho applicato in maniera ridotta.
La base su cui applicare il revenue alberghiero è questo:
Innanzi tutto un controllo dei dati storici:
Costo medio camera
Percentuale di Occupazione
Revpar
Rifiuti per occupazione
Rifiuti per tariffa
In base a tutti questi bei dati stabilire il da farsi agendo con una politica tariffaria al rialzo calcolando che il cliente che prenota sotto data ha una sensibilità tariffaria inferiore ad un ospite che prenota 6 mesi prima. (Il last minute coperto da cancellation policy è un correttivo di una politica tariffaria sbagliata in partenza).
Nel caso di un invenduto di base si cercherà di vendere ad un prezzo più bassoso, sempre e comunque superiore al costo variabile.
Nel caso di saturazione si cercherà di aumentare i profitti ottimizzando la curva tariffaria.
La forchetta tariffaria di Anto4444 2 volte e mezzo è più o meno quello che penso sia più giusto e facile applicare anche se mi guarderei da pormi dei limiti assoluti.
Devo scappare quindi taglio qua aggiungerò il resto del mio pensiero al più presto.
Per rispondere alla domanda del Sig. Cocco,
La risposta giusta è relativa.
Se occupo una camera per tutti i due giorni con un solo ospite avrò dei costi variabili inferiori e quindi più profitto
Ma se occupo la stanza sia oggi che domani con due ospiti diversi potenzialmente sono due fonti di passaparola e quindi marketing quindi fattore importantissimo per il futuro del mio albergo.
Potenzialmente sono giuste entrambe dipende da cosa è più importante per il mio albergo in quel momento. Io andrei per la seconda
Un augurio di buon lavoro a tutti,
Alessandro
3 Dicembre 2009 alle 19:12 #18613crtPartecipanteMah , sono perplesso perche’ alla fine , come diceva Socrate qualche anno fa , si puo’ sostenere tutto ed il contrario di tutto . Quindi se non si pongono dei termini ben precisi , la discussione e’ infinita. I termini ? …semplici : Lavorare Guadagnare Cliente soddisfatto a testimonianza della nostra professioinalita’ e quindi Garanzia di clienti futuri .E L’ultima voce e’ la principale perche’ mi permette di sostenere le altre due . Il resto sono chiacchere Per ottenere questo sono varie le metodologie , dal personale capace , da una direzione capace , da una comunicazione capace ecc ecc purche’ tutto ‘capace capace capace’ , il resto e’ inutile. Non vendero’ mai una camera se , in analisi di breve periodo , e’ per perderci . Nel lungo periodo potrei farlo quale investimento e creazione di un target ,ma qui siamo in fase di lancio di nuova attivita’ .Ma nella gestione di attivita’ ben avviata lo dice la parola stessa , di cosa mi preoccupo…e’ ben avviata . Se le camere son vuote non le riempio a scapito dell’immagine , rischi di demolire anni di lavoro per un guadagno ( scarso ) a breve termine. Se sono un po’ ‘troppo’ vuote allora una voce delle tre indicate e’ in deficit .E poi in realta’ perche’ si perdono clienti , non per il prezzo ma e’ la mosca morta nell’angolo da due giorni , e’ la piscina maltenuta , e’ il lettino traballante , una risposta distratta , una attesa oltre le aspettative , tutti piccoli particolari che fanno di una vacanza un calo di stile .Altro che prezzo , da questo punto di vista alcune situazioni sono veramente sconfortanti..
11 Dicembre 2009 alle 13:20 #18665realmeteoMembroSaluti a tutti,
mi piacerebbe sapere da Anto4444 che tipo di sito sta acquistando per quell’importo..(15000)…
Io costruisco siti più o meno grandi, ma non ho mai osato tanto. Se non sono inopportuno sarei molto curioso di vederlo o almeno sapere quali funzionalità implementa.
Mille grazie
Cordiali saluti.
7 Gennaio 2010 alle 10:14 #18706Riccardo CoccoPartecipanteBuongiorno.
Personalmente (anche se per certi versi tendo a miscelare il revenue management con mille altre funzioni all’interno di una struttura alberghiera) reputo che “non dovrebbe” interessarmi la pubblicità ed il marketing che la scelta potrebbe generare. Il mio fine ultimo è il carpe diem, come Revenue Manager, quindi dovrei effettuare la mia scelta sulla prenotazione che:
Genera maggior profitto con i minori costi possibili per quella data notte.
@g.mincica & gianluca1:
Per mania personale, potreste cortesemente definire quale distinzione trovate tra il Revenue Management e lo Yield Management?
Buon lavoro e buon Revenue Management a tutti!
Riccardo Cocco
27 Agosto 2010 alle 19:40 #19396Duccio InnocentiBloccato@ MarcelloPhD
sicuramente se hai dei costi variabili di 50 eu non puoi venderla a 40… ma mi chiedo cosa è previsto in questa cifra perchè mi sembra un pò altina…
aggiungo che se a più di 40 non la vendi vuol dire che il mercato in quel periodo non è disposto a darti oltre quindi inizierei a limare su questi costi variabili… e credo che spazio ce ne sia abbastanza. Oppure troverei il modo, non facile, di valorizzare i plus di una prenotare una camera da voi… e ce ne devono essere molti visto quanto offrite in termini di costi variabili.
a presto
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