Albergatori, attenti a scrivere recensioni false su Booking.com

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    Articoli
  • #17873
    Leonardo
    Membro

    per Alla Dolce Vita, forse questo link le potra essere utile (e non solo a lei):

    http://www.comitas.it/albergo_sicuro.asp

    Saluti

    #17961
    sfarinel
    Amministratore del forum

    Salve AllaDolceVita,

    come vede ho pubblicato il suo commento e le rispoderò nuovamente punto punto anche sul blog anche se oggi abbiamo avuto modo di confrontarci telefonicamente per 48 minuti scambiandoci cordialmente i nostri punti di vista (che evidentemente continuano a divergere)

    Lei scrive:

    “Per sua ammissione non tutto ciò che è pubblicato è autentico veritiero e corrisponde a realtà…in altre parole è un ricettacolo di informazioni false, non certificate e non certificabili, manipolate”

    Non ho certo affermato questo e la seconda parte della frase è solo farina del suo sacco.

    Quello che ho più volte ripetuto è che le recensioni false presenti su TA (che certamente ci sono) sono TUTTE e ripeto TUTTE inserite da abergatori (la maggior parte di questi falsi sono review positive che l’albergatore inserisce o fa inserire per suo conto al fine di favorire la propria sruttura o di mitigare le recensioni cattive e vere lasciate dagli utenti – solo una piccola minoranza sono falsi negativi lasciati da albergatori per penalizzare competitor)

    1) Guardi che si sbaglia. Le ho scritto diverse volte e abbiamo discusso in merito anche telefonicamente. Comunque le farò avere l’elenco delle risposte così magari si rinfrescherà la memoria.

    Per chiarezza il mio username è sfarinel e scrivo articoli e commenti sempre e solo con questo utente.

    Per quanto riguarda il link pubblicitario (adwords) acquistato da TA con il nome della sua struttura, putroppo è prassi consolidata ed attuata da tutti gli intermediari. Prassi che non condivido e per la quale comunque può rivolgersi a Google richiedendo che il suo BrandName non possa essere acquistato come keyword.

    Un’altro consiglio che posso darle nel frattempo è quello di acquistare anche lei la stessa keyword su adwords proteggendo il suo nome in modo che venga primo nei risultati a pagamento.

    2) Come ho già detto non sono un avvocato o un esperto legale, colgo quindi il suo consiglio di approfondimento.

    a- verificherò (il dubbio è se TA possa essere considerato editore)

    b- questi ritengo di conoscerli ma non so se ed in che forma possano essere estesi alle aziende (hotel) oltre che alle persone.

    c- ho tiranto in ballo amazon e potrei citarle migliaia di siti web, eccomerce, community e social networks che riportano recensioni di prodotti o servizi (libri, elettrodomestici, crociere, apparecchi medicali, servizi ospedialieri, abbigliamento, musica, attrazioni turistiche, ecc).

    Non vedo alcuna differenza: in tutti questi casi l’utente finale esprime il proprio (soggettivo) giudizio sul prodotto/servizio/esperienza a beneficio di tutti gli altri utenti.

    3) Spero per lei che sia anche recensita bene.

    In realtà nessuno di questi portali puù provare che il cliente abbia soggiornato, ma solo prenotato. e sono comunque tutti violabili in quanto l’albergatore può autoprenotarsi sul portale al solo fine di lasciarsi recensioni false positive.

    Queello che mi sembra di capire è che a lei non interessa davvero un sistema inviolabile (impossibile ed UTOPICO) ma semplicemente che possa essere aggirato e gestito solo da lei stesso.

    4) Non c’è nessuna tecnologia superiore ne in trip advisor ne in nessun altro sito.

    Ogniuno di questi siti implementa una serie di controlli più o meno efficaci ma tutti indistintamente aggirabili in un modo o nell’altro.

    Mi chiedo però quale interesse avrebbe un utente (che non sia un albergatore suo competitor) a lasciare una recensione positiva o negativa che sia su una struttura ricettiva nella quale non ha mai soggiornato.

    5) Concordo con lei, ma trip advisor non è una canale di vendita in quanto a lei e al cliente finale non vende niente. Se lei decide di non essere presente sui portali che fanno pubblicità su TripAdvisor è liberissimo.

    6) TripAdvisor non sta erogando un servizio a lei ma agli utenti finali. NON è un suo fornitore.

    Per quanto riguarda Expedia se non decide deliberatamente di esserci e non firma contratti in merito, di sicuro non la mettono in vendita sul loro portale. Attenzione però perchè Expedia come altri intermediari prendono l’inventario anche da GDS per alcune destinazioni, pertanto faccia attenzione al contratto che firma con la società che distribuisce la struttura ricettiva su GDS.

    7) Certo, lei come tutti gli utenti del mondo, può decidere di non utilizzare TripAdvisor non consultandolo. Evidentemente se milioni di utenti lo utilizzano è perchè ci trovano del valore (peraltro a costo zero)

    8) punto inesistente

    9) Questo credo sia il vero punto dolente e terreno fertile per la battaglia legale.

    Credo che se un qualsiasi sito di recensioni consentisse agli hotel di decidere se esserci o meno, tutti gli hotel con giudizi negativi ne richiederebbero la rimozione e l’utilità del sito sarebbe di gran lunga minata. Pertanto ritengo che TA e company faranno di tutto per evitare che ciò accada.

    Non escludo però che con le appropriate vie legali si possa ottenere la rimozione ed un precedente che potrebbe sconvolgere gli attuali equilibri.

    Da consumatore ritengo che se ciò avvenisse sarebbe un peccato perchè per gli hotel così come per gli altri prodotti/servizi, le recensioni degli utenti (Tutte) sono un eccellente sistema per scegliere consapevolmente ed evitare fregature.

    10) Giro direttamente il suo quesito a TA e a tutti i responsabili degli altri siti di recensioni (Trivago, Zoover, ecc) che vorranno rispondere.

    11) Lei dice di non aver nulla di personale nei miei confronti: e vorrei vedere !!! Ci mancherebbe altro !! con tutto il tempo che passo a leggere e rispondere ai suoi commenti, o al telefono con lei 🙂

    Lei fa bene ad argomentare il suo punto di vista anche se mi consenta di dire che molte delle dichiarazioni che fa sono tuttaltro che oggettive, rappresentano invece il suo pensiero che perlatro di fatto ritiene incontestabile (in quanto verità.)

    In questo momento storico, nel pieno del web 2.0, il controllo delle informazioni e dei brand è nelle mani degli utenti finali e non delle aziende (vale anche per la mia) e penso che sia in atto un processo inarrestabile che trasformerà il modo con cui utenti ed aziende interagiscono.

    Volersi opporre a questo processo penso si controproducente se non impossibile

    12) Sono felice per lei che la sua strategia le stia dando buoni frutti.

    A mio avviso Tripadvisor e i siti di recensioni sono un po’ lo specchio della soddisfazione del cliente.

    Se il cliente è molto soddisfatto del servizio e dell’accoglienza lascerà un commento positivo.

    Se il cliente ha avuto un esperienza “neutra” dificilmente lascerà commenti.

    Se il cliente ha avuto un’esperienza negativa (servizio scortese, sporcizia, ecc) sarà sempre più probabile che lasci un commento negativo.

    Spero di aver risposto in modo per lei soddisfacente a tutti i suoi quesiti.

    Cordiali Saluti,

    Sergio Farinelli

    #17991

    Per il Sig Leaonardo: grazie della segnalazione!

    Mi auguro che serva a tutti coloro che sono stati diffamati, ma anche a tutti coloro che intravedono una limitazione al libero mercato ed alla libera concorrenza nel sistema Expedia-Tripadvisor.

    Cordialità

    Alla Dolce Vita

    #18023
    Leonardo
    Membro

    Per Alla Dolce Vita e gli altri interessati anche quest’anno a Firenze si svolgerà la BTO il link è il seguente http://buytourismonline.com/ il e sarà presente il Sig. Robert Frua ecco il link del programma: http://www.buytourismonline.com/index.php?BTO-novembre-2009

    se viene organizzata come lo scorso anno ci sarà modo di fare qualche domanda direttamente a lui

    Saluti

    #18027

    MEssaggio del 07 Settembre 2009

    Sig. Farinelli torniamo a bomba sull’ultimo argomento trattato per proseguire i punti affrontati.

    4) La falsità di una recensione scaturisce in primis dall’anonimità che caratterizza il sistema escogitato da Tripadvisor-Expedia.

    Una recensione falsa nasce da diversi interessi:un gestore o albergatore che scrive il falso per diffamare la concorrenza e/o elogiare la propria struttura, un burlone che pubblica per divertimento ( il cyber vandalismo non è fantascienza !) , un viaggiatore che usa la recensione come arma per estorcere qualcosa che non ha diritto o è un plus non dovuto ed ove non ottenesse lo sperato, scrive per vendicarsi , un viaggiatore che scontento di qualche cosa, trasforma un normale imprevisto in una vacanza da incubo ispirandosi ai film horror americani :- )

    Tutto ciò si potrebbe evitare molto semplicemente ….sfruttando l’esperienza civile di chi ha capito che non si può svincolare il lancio di una accusa dalla identificazione di chi la lancia e senza prove certe e soprattutto rendendo consapevole l’accusante delle conseguenze del falso e della diffamazione.

    5) Farinelli…mi aspettavo da lei un po’ più di fair play!

    Tripadvisor non vende niente…ma lo fa Expedia e co, tramite un link diretto!

    Ma perché vuole nascondere questa verità anticoncorrenziale e mastodontica dietro un mignolo della mano-morta di Tripadvisor?!

    Le ribadisco il concetto: nessuno può imporre un servizio di vendita , a maggior ragione se questo configura concorrenza sleale!

    6) e 7) Il decidere di non essere presente su Expedia diventerà presto un elemento distintivo di qualità e trasparenza: Tripadvisor è la stessa buccia di banana dove Expaedia sta perdendo di credibilità verso i viaggiatori stessi che hanno iniziato a conoscere i “lati oscuri” di Tripadvisor Expedia…che altro non sono che biechi tentativi di monopolizzare il libero mercato.

    Questo è vero web 2.0!

    Il punto 8) me lo definisce inesistente?! Ma alla luce di quello che sta accadendo e delle spiegazioni legali, che mi auguro reperirà quanto prima lo ribadisco a gran voce: Siamo in democrazia e se voglio evitare di utilizzare un servizio trappola e manipolabile come Tripadvisor, sono libero di rifiutarlo

    9) Ma allora proprio non riesco a spiegarmi! Il valore delle recensioni ( AUTENTICHE) è palese: strumento di scelta per il viaggiatore che al contempo premia le strutture migliori.

    BEN VENGA QUESTO STRUMENTO.

    Ma per offrirlo ci si deve rendere conto che il sistema deve poter consentire l’identificazione dello scrivente ed al contempo la certificazione del collegamento incontrovertibile fra recensione e prenotazione andata a buon fine.

    Tutto il resto è fuffa, aria fritta, asini che volano ( non come il mitico Valentino Rossi, eh! ) ecc ecc.

    Perché non mi dice cosa pensa in relazione a questa tesi? Non le sembra un sistema più affidabile? Non le sembra che questo sistema veramente consentirebbe una trasparenza che allo stato attuale è solamente una speranza irraggiungibile per Expedia-Tripadvisor?

    10) Finalmente plaudo ad una azione concreta che può dare voce ai silenzi chiassosi che hanno ingenerato con il loro comportamento prepotente!

    Le anticipo che sono in attesa di risposte dal Sig. Aggiato di Zoover…

    11) Un dialogo costruttivo è sempre auspicabile e lei, a differenza di Expedia e Tripadvisor risponde ed interagisce con chi pone domande.

    Non ritengo le mie essere verità assolute, infatti cerco un confronto che mi porti a ripensare ciò che affermo, ma fino ad ora , alcuna delle ragioni che diversi interlocutori, hanno portato a dispersa di Expedia-Tripadvisor, mi hanno convinto sul valore, la buona fede e la trasparenza di questi siti…che ci posso fare?!

    Ma sono aperto a valutare altri punti di vista che mi dischiudano questo modo di meraviglie che è mostrato agli occhi dei fan di Tripadvisor Expedia!

    12) I siti di recensioni SERI possono offrire una immagine alquanto corrispondente alla sostanza di ciò che si offre in termini di locazione turistica e servizi annessi, sono d’accordo con lei…ma non Tripadvisor ed Expedia.

    La ringrazio per il consiglio riguardante la richiesta di cancellazione del nome della mia struttura come link a pagamento sponsorizzato da Expedia per continuare a diffamarmi e vendere la concorrenza.

    Cordialità

    Alla Dolce Vita

    #18026

    Gentile Sig. Leonardo,

    grazie per la segnalazione dell’evento che già è nella nostra agenda… 🙂

    Anche il Sig. Frua ha ricevuto parecchie delle mie richieste di chiarimenti e spiegazioni, ma non ha mai risposto ( rfrua@tripadvisor.com )…magari coglierà questa bella occasione per rispondere ai vari quesiti che si stanno preparando.

    E se mai ci leggesse o fosse avvisato, da coloro che leggono questo blog per conto di Expedia, lo invitiamo a rispondere anche qui…

    Ecco le domande:

    1) come fate a CERTIFICARE che chi scrive ha EFFETTIVAMENTE soggiornato

    nella struttura oggetto di recensione ?

    2) come fate a GARANTIRE che a scrivere non sia un FALSO ospite o un

    concorrente sleale o un burlone ?

    3) come fate ad ASSICURARE che il relato dal “potenziale” ospite, sia

    confacente all’accaduto ?

    4) come fate a garantire la verità , la genuinità, l’originalità e la provenienza della recensione ?

    ( Ciascuna caratteristica ha un valore ben specifico che necessita di trattazione ad hoc!)

    5) In cosa consistono i controlli che effettuate ( si richiede una dettagliata descrizione ) e su quante recensioni, di quelle che dichiarate essere pubblicate, sono stati effettuati?

    6) Riferimento al Dlgs 196/2003: su quale principio mostrate dati sensibili della struttura come nome, indirizzo, foto e dettagli e nomi del personale quando NON HAVETE MAI RICEVUTO UNA LIBERATORIA SCRITTA a tale scopo?!

    7) L’interfaccia Italiana http://www.tripadvisor.it non rende pubblica la sede legale, amministrativa i recapiti telefonici e il nominativo del responsabile della gestione dei dati sensibili: perchè?

    8) Vogliano tutelarci contro le diffamazioni che pubblicate: si richiedono i dettagli fruibili per l’identificazione degli scriventi, che , a quanto affermato nel vostro sito, devono registrarsi per rendersi riconoscibili sul vostro archivio.

    9) Ove aveste ottenuto informazioni riguardanti il soggiorno delle persone che hanno scritto le recensioni false e diffamanti, si richiede di conoscerne i dettagli ( sito di prenotazione e tutto quanto si riferisca alla potenziale prenotazione ).

    10) Quante delle recensioni che pubblicate sono vere e facenti capo a soggiorni reali e riconducibili ad utenti unici ed identificabili ?

    11) Perché pubblicate lo slogan “Get the Truth then go” che offre il contenuto del sito come veritiero, quando non potete certificare la fonte e la veridicità di ciò che è asserito nelle recensioni?

    Tripadvisor, colga questa occasione per rispondere pubblicamente ed evitare che rimanga una ombra sul suo servizio…è tutto gratis e ne gioverà la sua immagine! :- )

    Hahahahaha… chi lo avrebbe mai detto che gli invitanti, alla fine si trovano ad essere gli invitati!

    Cordialità

    Alla Dolce Vita

    #18029
    marghe
    Amministratore del forum

    Gentile Alla Dolce Vita,

    dopo aver letto più e più post da lei inviati, contenenti richieste di questo tipo a Tripadvisor, sento davvero il bisogno di ricordarle che, sebbene le sue domande siano legittime, questo blog, Booking Blog, NON E’ TRIPADVISOR.

    Tripadvisor è diventato una delle realtà più significative ed uno dei fenomeni più interessanti del Travel 2.0 e sarebbe assurdo e sbagliato ignorarlo e non mettere al corrente i nostri lettori sui suoi sviluppi e cambiamenti.

    Booking blog è nato come banco di scambio e informazione e quindi cerca di assolvere ai suoi obiettivi nel migliore dei modi: occupandosi dunque anche di TripAdvisor.

    Le domande che lei pone sono rivolte a un individuo e ad un’organizzazione specifica che evidentemente non frequentano, non leggono o magari semplicemente non sono interessati ad interagire su questo blog.

    Inoltre, ha già rivolto le sue domande più e più volte e in diverse discussioni in modo ridondante e non più costruttivo.

    La inviterei a questo proposito ad intervenire al BTO, dove potrà incontrare la suddetta persona e rivolgergli le sue domande. Per quanto riguarda la sua attività sul blog, la prego di non insistere oltre su questo argomento, ormai largamente indagato e non più produttivo.

    Solitamente mi tengo in disparte in queste discussioni, ma questa volta, come parte di Booking Blog, ho sentito davvero la necessità di esprimerle questi pensieri. Spero capirà cosa intendo

    Margherita

    #18034

    Buonasera Sig.ra Margherita,

    grazie per il suo messaggio.

    Concordo con lei, ma l’argomentazione di questa discussione è Tripadvisor.

    Questo blog è indicizzato bene ed è letto anche dall’ufficio stampa di Tripadvisor…altrimenti che ufficio stampa sarebbe?!

    TA è considerato il più grande sito di recensioni, che come ha detto giustamente lei, sta caratterizzando questa parte evolutiva del turismo 2.0

    Ma viste le caratteristiche, ho richiesto in precedenti interventi anche di poter citare e discutere di altre realtà del settore turistico, che offrono recensioni magari certificate e legate a prenotazioni andate a buon fine, ma mai nessuno ha fatto alcun esempio.

    Per fortuna il mercato è ampio ed offre alternative, perchè non ne parliamo?

    …probabilmente potrebbe essere un buon banco di prova anche per fare paragoni e consentire sia ai viaggiatori che agli operatori di poter orientare meglio la propria scelta, che ne pensa?

    Cordiali saluti

    Alla Dolce Vita

    #18035
    marghe
    Amministratore del forum

    Guardi,

    è molto probabile che TA sappia della nostra esistenza e noi saremmo davvero felici se intervenissero in questa sede, ma non possiamo oblligare nessuno ed evidentemente loro non sono interessati o non si sentono di trattare l’argomento ed interagire con gli utenti qui su questo blog.

    Per quanto riguarda il trattare anche di altri spazi di recensioni, con regole più o meno diverse di controllo commenti, abbiamo cercato anche noi di sollevare l’interesse su altre realtà, come abbiamo fatto negli articoli “Non solo TripAdvisor: i social network turistici dove l’hotel deve farsi conoscere #1 e #2”, che lei sicuramente avrà letto.

    Abbiamo anche discusso dei diversi sistemi di controllo delle recensioni false nel post “Come controllano le recensioni false i social network?”.

    Certo è chiaro che dal momento che la maggior parte degli utenti fa riferimento a Tripadvisor, che ha raggiunto ormai dimensioni notevoli, non possiamo evitare di trattare l’argomento. Però si ricorderà che ci siamo per esempio occupati di Trivago e delle sue interessanti features, e del nuovo sito Nextstop.

    Attualmente c’è Expedia, che permette di rilasciare commenti solo a chi ha realmente soggiornato nella struttura, ma si sa, è un’OTA e quindi non assimilabile ad un social network turistico.

    Penso sinceramente che il problema del controllo recensioni esisterà sempre… ci sono troppi escmamotage che utenti ed albergatori possono utilizzare per agire a loro piacimento e poi, come abbiamo già detto… sono semplicemente opinioni, soggettive e per cui non da tutti condividibili.

    Lei ha ragione, le alternative a TA ci sono e sicuramente molti utenti le conoscono. Anche noi, come abbiamo già fatto e continueremo a fare, cercheremo sempre di orientare l’albergatore a guardare oltre e prendere in considerazione tutte le oppurtinità del web 2.0!

    #18042

    Salve Margherita,

    grazie per il suo commento.

    Sa che l’anima del web 2.0 è anche il blog, e se una società che è chiamata in causa direttamente o indirettamente, in queste agorà sintetiche, decide di latitare o non rispondere , poi se ne prende tutte le conseguenze.

    Avevo letto il secondo argomento che ho commentato, ma il primo mi era sfuggito.

    Ora l’ho letto.

    Ho visionato i portali suggeriti e rimango di una idea: finchè il motore di prenotazioni possiede e controlla anche quello che viene spacciato come spazio libero sul quale rilasciare commenti e recensioni sulle strutture, si configurerà sempre un conflitto di interessi.

    Soprattutto se non si certifica la fonte ed il contenuto.( come fa Tripadvisor o altri portali che lo scimmiottano…)

    Uno spazio veramente indipendente , dove chiunque possa esprimere opinioni relativamente ad alloggi turistici, per essere tale, non deve sicuramente appartenere ad un soggetto che, al contempo, è una agenzia di viaggio.

    Questo si avvicinerebbe molto di più al concetto di vero web 2.0.

    Per ovviare ai problemi ancora irrisolti, qui ed in altre discussioni sollevati, quando si configura una agenzia di viaggio che consente ai propri clienti potenziali e non, di rilasciare recensioni, è necessario eliminare l’anonimità e garantire un collegamento vero fra prenotazione e recensione…

    Concordo con lei che anche questo sistema sarebbe aggirabile, ma sempre in misura estremamente ridotta, rispetto alla giungla fino ad oggi proposta.

    Alla luce di quanto esposto, e resi coscienti i potenziali lettori che l’informazione ha le caratteristiche di originalità, identificabilità e genuinità, sicuramente il lettore sarebbe più tutelato e veramente coadiuvato nella scelta, senza manipolazioni o abusi vari.

    E se fosse l’OTA a proporre tutto ciò, non ci vedo niente di male….il primo operatore che offrirà questa informazione, vincerà la fiducia del mercato….che vale molto di più del mercato come numero di prenotazioni andata a buon fine…sto parlando di fidelizzazione del cliente e capacità di garantirsi un flusso che va ben oltre la singola prenotazione.

    Cordialmente

    Alla Dolce Vita

    #18043
    sfarinel
    Amministratore del forum

    Salve AllaDolceVita,

    per la prima volta credo di essere assolutamente daccordo con quanto ha scritto e di condividerne in pieno le osservazioni.

    In effetti TripAdvisor nasceva con i migliori propositi per essere davvero uno spazio aperto ed indipendente. E fino a che furbi, furbini e diffamatori (non se ne offenda, ma spesso gli stessi albergatori) non lo hanno preso di mira il loro slogan “Get the Truth than Go” era vero e vincente.

    Poi Expedia ha comprato TripAdvisor e lo scenario è certamente cambiato.

    Che il conflitto di interessi in una certa misura esista è innegabile ed altrettanto vero è che TA non si è certo sforzata per fare chiarezza sui punti che ormai ben conosciamo.

    Speriamo che tutto il tam-tam mediatico che si sta scatenando sulla questione (e noi di Booking Blog – QNT Hospitality non ci siamo certo tirati indietro) faccia presto cambiare le cose.

    Credo che alla lunga ci guadagnerebbero tutti (utenti, TA, albergatori onesti, Expedia e le altre OTA)

    Saluti,

    Sergio Farinelli

    #18149

    Buonasera Sig. Farinelli,

    plauso al suo intervento.

    Guardi, io non mi sento assolutamente chiamato in causa quando scrive, a ragione, di albergatori poco onesti che adulterano la loro immagine, scaturente dall’abusiva vetrina di Tripadvisor-Expedia, scrivendo il falso, con recensioni autoreferenziali.

    Per quanto mi riguarda non interagirò in alcun modo sulla piattaforma di Tripadvisor.

    Ho altre azioni da portare avanti!

    Sono per la chiarezza, senza distinzioni per le parti, sia che si tratti dell’editore, che delle strutture che sostanziano il valore dell’archivio.

    Poi, a ragion di precisione, c’è da annoverare la casistica in cui la recensione pubblicata non sia imparziale.

    Il significato di imparzialità implica l’oggettività e l’obiettività del relato…cosa che è impossibile da certificare per punti di vista soggettivi, a maggior ragione se a scrivere è una persona che vuole colpire e causare danni nella misura più devastante possibile.

    Ciò avviene SEMPRE quando il cliente dell’albergo o l’ospite della struttura extra alberghiera , si sente, “magari” non a ragione, violentato e trattato come un animale da soma, cosa per la quale, amplifica all’inverosimile i lati negativi della sua permanenza e annulla quelli positivi.

    E tutto ciò è consentito grazie ad una scelta ben precisa di Expedia e Tripadvisor…

    Le propongo, come la propongo a tutte le lettrici ed i lettori, di questo articolo, una riflessione: il punto di debolezza insanabile, per un sistema come Tripadvisor, è proprio l’anonimità dello scrivente.

    Questo è un paragone forte , ma calzante: un attentato terroristico è la massima espressione dell’anonimità, non pensa?

    Guardi quante analogie: agire nell’ombra, colpire e scappare…

    L’anonimità è l’arma migliore dei/delle vigliacchi/e, perchè chi ha il coraggio di affermare la verità, non deve nascondersi.

    …e questo vale sia per le recensioni false positive, che false negative!

    Un portale come Tripadvisor ed il suo proprietario Expedia, non fanno altro che alimentare questo comportamento che è lontano anni luce da ciò che viene millantato essere uno spazio in cui esprimere liberamente e democraticamente le proprie idee.

    La democrazia passa sempre attraverso la responsabilità e la forza della verità e mai attraverso l’ombra e l’anonimità che regalano, al/alla vigliacco/a, la possibilità di colpire senza essere rintracciabile e riconoscibile.

    Chi avalla Expedia tramite Tripadvisor, sta consapevolmente, o meno, accettando questo lato oscuro che non è democrazia, ma solamente l’espressione più bieca e torbida della prepotenza e dell’arroganza.

    Voglio comunque spezzare una lancia a favore del fatto che le recensioni scritte da persone e viaggiatori VERI ed IDENTIFICABILI, donano ai portali che ne garantiscono queste caratteristiche, ( con l’unico metodo concreto di consentire la recensione solo a chi ha portato a buon fine una prenotazione ) una credibilità ed una concretezza che Tripadvisor ed Expedia non avranno mai.(…inclusi i portali che stanno nascendo scimmiottando questo modello colabrodo!)

    Ben venga il web 2.0, ma vero e non manipolato a scopi commerciali come sta facendo Expedia con Tripadvisor.

    Fino ad ora gli unici a guadagnarci sono proprio i signorotti di Expedia- Tripadvisor, perché ci sta rimettendo pesantemente tutta la categoria dei proprietari e gestori delle strutture turistiche, ma soprattutto…e qui viene il bello…proprio coloro che avrebbero dovuto essere i beneficiari del servizio: i viaggiatori!

    Ingannarli con informazione non veritiera e fuorviante significa drogare il mercato e truffare tutti gli utenti finali.

    In tanti ci auguriamo, come se lo augura lei, che le cose cambino, veramente per il bene ed il vantaggio di tutti…addirittura se pensassero onestamente e correttamente, anche per Expedia-Tripadvisor!

    Cordialità

    Alla Dolce Vita

    #18183
    allevalli
    Membro

    è la prima volta che scrivo,per avere anche qualche consiglio per schiarirmi le idee.

    Son stata inserita a mia insaputa nel 2006 sù tripadvisor,qualche cliente che è stato nella mia struttura( non è un hotel)a scritto qualche commento ogni tanto, ne ho avuto uno negativo ( poor) nel 2007 ,ma me lo aspettavo ,un matrimonio inglese,con tanto caos e per quella settimana non ho mai saputo quante persone erano,c’era gente che veniva è andava dagli hotel fiorentini e certamente non potevo stare con il fucile in mano a chiedere di continuo documenti!poi alla fine per la sparizione di 20 asciugamani che io ho fatto presente a chi ha prenotato,apriti cielo,seguente commento negativo sù trip,ma non importa,sono cosa che si possono accettare e replicare.

    Quello che non riesco ad accettare che dopo la mia struttura che appare dal 2006 sù tripadvisor,nel mio paesino ci siano attualmente 3 strutture che mi hanno sorpassato nella classifica nonostante il loro inserimento dopo la mia ( che ripeto è stata fatta volontariamente dai miei clienti,perchè non ho la dimesticatezza con le lingue quindi non mi azzardo a chiederla)ho notato che le 3 strutture hanno il sito gestito dalla stessa web agenzy con aggangi in google ( almeno questo è quello che mi ha riferito un loro incaricato quando ho chiesto un preventivo per il mio sito,e che io non ho più fatto fare aloro.Che io diavolo proprio non capisco come faccino in un anno a ricever tanti commenti positivi e tutti al 100% ,ma non c’è stato nessuno ,ma dico nessuno che magari che sò forse non riusciva a dormire ,per via del traffico notturno che la sua finestra dà sulla strada comunale?oppure per un’altra struttura che sò per la strada sterrata impossibile?

    oppure che una si trova a pochi metri in linea d’area dalla discarica?

    l’odore non lo hanno sentito?.

    Eppure queste strutture hanno al 100% commenti positivi.

    E credo anche di sapere perchè.

    I primi di giugno mi scrive uno dello staff di tripadvisor ( perchè la mail proveniva da loro sito)se avevo posto per 10 giorni a luglio ,e volevano il miglior prezzo possibile considerato che loro lavoravano per tripadvisor.Ebbene io ho fatto il mio prezzo ,ma non se ne è saputo più nulla,un’altra struttura li ha accolti gratis ed io ho cominciato a vedere pubblicati commenti negativi alla quale ho gentilemente replicato e pubblicato, ma non solo ieri ricevo una mail da tripadvisor in cui mi si comunica quanto segue:

    Hello,

    Thank you for writing to TripAdvisor with your concerns. We take accusations of review fraud very seriously and invest a great deal of energy and resources to ensure the integrity of the content found on our site. TripAdvisor aims to provide a level playing field for both travelers and business owners, and we are deeply committed to ensuring that the information found on our site is pure and unbiased.

    We will review your listing for potentially biased material and will make any changes to the site we deem necessary. Please allow up to 14 days for our investigation to be complete. You will not be contact with the details of our investigation, as this information is proprietary in nature.

    In the meantime, we certainly encourage you to write a response to be posted on our site. We understand that there are two sides to every story, and many owners/managers take advantage of their right to respond professionally on our open forum when they find a negative review.

    We will be glad to post your response to the review in the same section of our site. Your response will appear below the user review in question. See instructions below at the following link:

    http://www.tripadvisor.com/pages/management_response.html

    Please note our Notice and Takedown procedures and return the necessary information if you please:

    http://www.tripadvisor.co.uk/pages/noticetakedown.html

    Thank you again for highlighting your concern. We are constantly refining our automatic filters and editorial training based on feedback like yours, so we very much appreciate hearing from you.

    Best Regards,

    xxxxxxxx

    TripAdvisor Support Team

    ref:00D8LC7N.50087fxil:ref

    io mi affretto a rispondere subito con questa mia:

    Dear xxxxxx

    I am not interested to appear on tripadvisor,there are few relistic review of the guests written in your web site,but it’s not a problem for me.

    Even your chart is useless for me.

    I have never written to tripadvisor, i’m surprised of your e-mail.

    Go on this way.

    Best wishes

    P.s.don’t write me anymore

    con successiva rimozione da parte mia delle risposte che avevo dato ai due commenti negativi.

    cosa pensare ? che qualcuno scrive al mio posto anche? oltre a ricevere questi 2 commenti negativi ( che vengono dallo stesso paese)qualcuno si diverte anche a scrivere al mio posto?

    Non riesco a capire,qualcuno può chiarirmi le idee.

    Grazie

    #18192

    Salve Allevalli,

    benvenuta sul blog.

    Purtroppo anche lei è vittima di questo sito trappola che è Tripadvisor.

    I commenti positivi si possono falsificare tanto quanto quelli negativi, e questa non è una novità.

    Molti albergatori e gestori , hanno giustamente trovato il modo e la maniera per poter rendere innocue recensioni diffamatorie false e non veritiere, semplicemente “producendo” recensioni positive che hanno fatto scalare in seconda pagina quelle negative e rendendole statisticamente poco “significative”.

    Su questo sito trova come fare: http://club.quotidianonet.ilsole24ore.com/sosalbergatori/quanto_costa_una_recensione_su_tripadvisor

    Io le sconsiglio di entrare nella nassa ( rete da pesca che cattura i pesci, ingannandoli con esche che si trovano dentro un “labirinto” di reti, intrappolandoli ) avallando il sistema, scrivendo la sua “difesa” su Tripadvisor: questo li renderebbe più forti e credibili e pronti a sferrare l’attacco successivo che si concentrerà nell’”invitarla” a dare disponibilità delle sue camere sui motori di prenotazione facenti capo ad Expedia, che possono arrivare a ottenere oltre il 30% del valore della prenotazione andata a buon fine!!!

    …senza considerare il furto di visibilità che perpetuano a danno di tutte le strutture che vengono listate a loro insaputa, e che servono solo per attirare il potenziale viaggiatore, il quale, una volta letta la o le recensioni, si trova, sulla stessa pagina, le strutture prenotabili in alternativa, addirittura listate in ordine di distanza in metri!!!!!

    Purtroppo questo teatrino malsano ed ingannatore di Expedia-Triapdvisor, rafforza la sua veridicità proprio con le risposte prodotte dalle vittime ( noi gestori delle strutture turistiche ) alle recensioni vere o false e nella maggior parte dei casi diffamatorie.

    ….ed il diffamatorio si riferisce ad una recensione negativa ogni oltre plausibile ragione, a fronte di ciò che sia realmente accaduto, ed alla oggettiva INCAPACITA’ di poterla offrire come IMPARZIALE….cosa che invece Expedia-Triapdvisor millanta pubblicamente!

    Sarebbe interessante fare una veloce statistica di quante recensioni positive vengono pubblicate a seguito di una negativa per le “migliori” strutture in classifica Expedia-Tripadvisor….

    La invito a leggersi questa discussione molto interessante su come ci si sta organizzando per far capire ad Expedia-Tripadvisor che questo non è il far west: http://www.bookingblog.com/tripadvisor-albergatori-italiani-uniscono-per-combattere-recensioni-false/

    Mi auguro di averle dato qualche elemento in più per comprendere questo fenomeno, e se necessitasse di ulteriori informazioni, questa vetrina è il posto giusto.

    Cordialità

    Alla Dolce Vita

    #18187

    Salve a tutti,

    avete mai pensato invece di concentrare la vostra attenzione su portali dedicati alle zone in cui la vostra struttura ricettiva è ubicata?

    La glocalità è il futuro del booking online. Mi permetto di dirvi questo non perchè me ne sto occupando direttamente, ma perchè credo che il valore aggiunto sia quello di poter dare al turista online la possibilità di avere informazioni che ne expedia ne priceline ne chiunque altro grosso venditore portrà mai dare. In questa maniera il turista sarà più invogliato a prenotare e più facilmente fidelizzabile.

    Altro fattore importante è che una giusta commissione deve stare intorno al 12%, le recensioni devono essere verificate con l’albergatore, ci deve essere la possibilità di caricare un video della struttura per chi lo voglia. Se poi il controllo delle carte di credito lo debba fare o uno o l’altro se ne può discutere.

    Grazie

    Mario Conca

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