TripAdvisor e i suoi “Top Worst Hotels”: cresce la rabbia degli albergatori
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4 Febbraio 2010 alle 16:04 #15070Duccio InnocentiBloccato
Ancora una volta TripAdvisor suscita la rabbia degli albergatori pubblicando la nuova Top Ten degli hotel più sporchi nel mondo, rimanendo apparentemente indifferente alle molte polemiche nate nel settore alberghiero sui criteri di affidabilità delle recensioni.
Una classifica quella di TripAdvisor, che fa sorridere i lettori ma che non fa certo saltare di gioia gli albergatori degli hotel vincitori del poco ambito premio: ottenere un riconoscimento del genere a livello internazionale non può che produrre effetti simili a quelli della famosa “lettera scarlatta” dell’omonimo romanzo, dunque una pessima brand reputation e probabilmente un impatto negativo nel business.
5 Febbraio 2010 alle 12:16 #18884dott_stefano_tiribocchiPartecipanteallora svisceriamo il problema, il punto è dimostrare che la recensione è vera, quindi dimostrare che il cliente ha realmente soggiornato,
bene, chi può sapere tale informazione? due soggetti, il cliente e l’hotel (la ota o agenzia può supporre).
il cliente può provare con ricevute del soggiorno, ma mette macchinosità nel sistema, e quindi la review non viene più scritta perchè il processo non è più semplice e veloce, quindi non va bene,
l’hotel? l’hotel può confermare e disconfermare a suo piacimento la permanenza del cliente, e se fosse lui il giudice della verità potrebbe fingersi cliente per scrivere recensioni fake,
quindi il problema non ha soluzione definitiva!
S.
5 Febbraio 2010 alle 17:03 #18886Riccardo CoccoPartecipanteSu una cosa siamo in accordo: il problema non ha soluzione definitiva fintanto che non sia possibile certificare un soggiorno.
Ecco dove a mio avviso laddove si voglia dare più trasparenza al servizio occorre:
1) la gestione delle recensioni non può essere delegata agli attori: Hotel o OTA;
2) occorre generare un organo superpartes che possa aver accesso alla verifica dei soggiorni (mi rendo conto che questo è macchinoso);
3) per ovviare quanto sopra, potrebbe esistere tale organo superpartes che permette qualsiasi recensione (non diffamatoria) e che obblighi il recensore a fornire i propri dati il cui accesso potrà essere effettuato dall’Hotel di riferimento che provvederà a confermare o meno l’avvenuto soggiorno del cliente stesso.
Non mi sembra che non vi siano i presupposti tecnologici per poterlo fare.
Esiste la volontà per poterlo fare? Credo che non vi sia l’ostacolo all’organo superpartes di poter richiedere un fee (consono) alle strutture che desiderano accedere al servizio per poter garantire il corretto riscontro dei soggiorni.
SE QUALCUNO MI COPIA IL PROGETTO, CHIEDO LE ROYALTIES….. 🙂
Buon lavoro e buon Revene Management a tutti!
Riccardo Cocco
6 Febbraio 2010 alle 16:21 #18889borgheMembroIl problema NON vuole essere risolto…
TA potrebbe accordarsi coi portali come Booking.com che quando questi invitano i clienti (veri) a lasciare un feedback, diano la possibilità al turista di lasciarlo anche su TA
Oppure potrebbe dare dei codice temporanei agli hotel che, fornendoli ai clienti, garantirebbero l’ effettivo avvenimento del loro soggiorno
E avanti così…
7 Febbraio 2010 alle 10:38 #18895Davide_ozopoMembroIn Risposta a Riccardo Cocco:
complimenti alla tua disamina del problema. I tre punti sui cui basi la tua idea sono già stati messi in pratica da me sul mio sito Ozopo. L’organo super-partes a cui tu alludi, è esattamente l’idea che mi ha portato a creare tale sito. Ciò che intendo essenzialmente dire è che mi fa piacere che alcuni (tanti?) di voi, addetti ai lavori, vi state rendendo conto che TripAdvisor è da considerarsi solo l’exploit mediatico di un modello di recensione che presto sarà destinato a fare i conti con le sue molte falle e contraddizioni. Per non parlare dei ‘conflitti d’interesse’! La domanda (nuova) a cui il turista-navigatore andrà a porsi sarà: “voglio un sito che mi proponga soltanto le strutture valide per le mie esigenze”.
Poi, una cosa che manca dalla tua disamina è la questione della riconoscibilità del possibile recensore da parte dell’albergatore. Ma complimenti perché riconosco finalmente qualcuno a cui sta a cuore la tutela del cliente e dell’albergatore, al di fuori dei meccanismi intermediari delle varie OTA.
7 Febbraio 2010 alle 19:15 #18898Anto4444MembroMa insomma.. la situazione è un po strana.. da una parte vedo che TA è sopra le righe nel senso che effettivamente come dicono alla dolce vita e cocco e altri non affidabile e addirittura fuori legge.. e sono d’accordo.
Ma un sito tipo http://www.ciao.it non fa la stessa cosa?
Forse nel turismo ci sono degli aspetti peculiari che rendono la recensione ncor più delicata ma in pratica questa cosa(recensioni online senza certezza) è diffusa da tempo in tantissimi campi.
Quindi siamo di fronte a un fenomeno impossibile da fermare o siamo di fronte a un qualcosa che si può e che si deve arrestare.
Ma solo per curiosità guardate questa recensione! http://www.ciao.it/Booking_com__Opinione_1133237
è una recensione di uno che si lamenta di booking.com!! e sapete perchè? perchè non gli hanno pubblicato la recensione!!!
A perte la cosa che è curiosa: uno fa una recensione su un portale di recensioni perchè non gli hanno pubblicato la recensione!!
Duccio vedi che Cocco aveva ragione quando diceva che nenche i portali sono limpidi in fatto di recensioni? in pratica non tutte le recensioni compilate vengono pubblicate!!
insomma anche cosi si possono falsare i risultati non credete??
Quindi non c’è solo TA ma ci sono tutte le OTA in pratica!!!!
7 Febbraio 2010 alle 19:22 #18897Anto4444MembroAnche questa è di uno a cui non gli hanno pubblicato la recensione..
7 Febbraio 2010 alle 20:12 #18899sfarinelAmministratore del forumcredo tu abbia centrato il punto.
I siti di recensioni ci sono ormai da molto tempo e riguardano tutti i settori e la maggior parte di loro è nell’impossibilità materiale di certificare il soggiorno ne tantomeno l’acquisto.
L’affidabilità superiore delle recensioni sulle OTA rispetto a quelle pubblicate su TA mi fa sorridere.
Nel caso delle OTA/portali il conflitto di interesse è molto più marcato. Pensiamo al caso di recensione negativa per mancata corrispondenza tra quanto riportato sul sito e quanto effettivamente trovato. Se il portale pubblicasse una recensione del genere farebbe un danno diretto alla propria immagine e dubito che ne pubblichino molte.
Le recensioni che hai scovato su Ciao (complimenti, davvero fantastiche) evidenziano 2 cose:
1) le recensioni sulle OTA (soprattutto quelle) non possono essere considerate affidabili
2) oggi è impossibile “imbavagliare” gli utenti. Con il web 2.0 gli utenti hanno la possibilità di parlare e comunicare tra di loro con infiniti mezzi e se un sito “censura” la loro opinione, semplicemente la postano altrove.
Sergio
7 Febbraio 2010 alle 23:38 #18900aldoMembroUna media del 6,7 su booking non vuol certo dire una buona valutazione, anzi, per avere una media del genere l’hotel deve avere parecchie stroncature, strano che chi ha scritto la recensione su ciao non se ne sia accorto, l’altra critica, sempre su ciao, è incomprensibile, probabilmente la ragazza aveva scritto cose terribili contro l’hotel che non le aveva offerto la navetta e dato che l’hotel non aveva alcuna responsabilità (era di booking che aveva tradotto male il testo) giustamente è stato tolto. A me pare che dimostri l’affidabilità dei commenti pubblicati sulle OTA, non il contrario. Il problema di Tripadvisor è uno solo, si tratta di commenti anonimi, scritti da persone non identificabili, in fondo non hanno alcun valore.
8 Febbraio 2010 alle 09:33 #18901Duccio InnocentiBloccatoveramente interessante quanto hai scovato…
rimango sempre più basito perchè non possono essere tutti casi e credo che niente possa recare maggior danno alla credibilità di un ota così importante…
Voglio ancora pensare che non sia un’azione volontaria ma un problema tecnico………… questi sono errori da ragazzi non da azienda leader di mercato che investe cifre enormi in puubblicità.
adesso guaro anche io se trovo qualcosa del genere…
Buona giornata a tutti
8 Febbraio 2010 alle 10:52 #18905dott_stefano_tiribocchiPartecipantebene bene,
andiamo a stimolare la nostra ACTION ecco su ciao il TRIPADVISOR, ognuno di noi lasci la propria opinione! e soprattutto alladolcevita mi raccomando 😉
http://www.ciao.it/sr/q-tripadvisor
S.
8 Febbraio 2010 alle 10:57 #18904dott_stefano_tiribocchiPartecipantescusate ma vi ricordate il consorzio hotelreservation,
organo superpartes nell’inviare prenotazioni agli hotel di roma no?
è super partes?
meditate meditate sull’animo umano 😉
8 Febbraio 2010 alle 13:30 #18907aldoMembroNon me ne voglia il ragazzo che ha scritto la recensione su Ciao lamentandosi di aver prenotato al Central Park Hotel di Londra, media 6,7, e di essersi trovato male. A parte che nella classifica per votazione è al 512 posto sui 766 hotel della città li ha letti prima di prenotare i 1373 commenti inseriti ? è pieno di voti “3” e “4” con perle tipo “non funzionava bene l’acqua del water – rumori provenienti dalla strada- Cassetta dell’elettricità accanto al letto con conseguente rumore continuo – Lavandino estremamente piccolo – Scarsa pulizia del bagno – E’ assolutamente meglio pagare in contanti al momento del check-in in quanto se paghi con carta ti applicano un cambio non vantaggioso (quasi 50 Euro di commissioni) -Riscaldamento poco funzionante -Vecchio e un pò sporco e via così …. E dà la colpa a Booking che non si è trovato bene ?!!?
8 Febbraio 2010 alle 22:29 #18908Anto4444MembroAldo 6,7 di media significa sei virgola sette. Sei virgola sette non è insufficiente, è quasi sette!!
Ma ho detto questo per intrdurre un altro discorso, non vi sembrano troppo alti i voti in generale su booking?
Perchè hai ragione te 6,7 è un voto basso confrontato con quello degli altri hotel.. ma in teoria sei virgola sette è ben più della sufficienza!
Aldo hai mai prenotato con booking? non ti ricordi come funziona il loro sistema di feedback? se non te lo ricordi lo ricordo io a tutti:
è tipi TA devi mettere i pallini per un massimo di 4… e sai se ne metti 2 (pallini) cosa equivale per la loro scala? EQUO.
In classifica sono CARENTE, EQUO, BUONO, OTTIMO
Detto questo mi spieghi come mai tutti gli hotel sono tra buono e ottimo? e come mai un hotel con 6,7 è considerato di voto basso se ciò equivale ad essere tra EQUO e BUONO ma più vicino a buono che equo.
Anche questo ritengo sia un argomento molto interessante.
Anche perchè non avete mai pensato al motivo per cui loro trasformino i voti da 4 pallini a 10 voti?
9 Febbraio 2010 alle 14:31 #18910aldoMembroSe vuoi il mio parere mi sembra che in generale i voti siano più alti su Venere. 6,7 è un voto che a scuola avrei accettato ben volentieri ma valutato in quel contesto è osceno, se hai quella media su booking.com significa che hai tantissimi commenti MOLTO negativi, e non trattandosi di un segreto industriale, perché basta leggerli, dubito che una persona possa prenotare un hotel con media 6,7 e sorprendersi in seguito che ha dei difetti. Per giudicare se Booking o Tripadvisor funzionano fate una prova, prendete i primi dieci hotel della vostra città classificati in base ai voti ricevuti e chiedetevi se effettivamente quelle sono, in base alle vostre conoscenze, le strutture migliori.
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