TripAdvisor, Booking, Expedia – le responsabilità legali della diffamazione online
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6 Novembre 2008 alle 15:49 #16963evpandolfiMembro
Sono d’accordo con Kino sul fatto che è sicuramente una minoranza che lascia recensioni sui internet (molto molto raramente supera il 10% anche in strutture che “spingono”, tramite il servizio, il cliente a lasciare le proprie impressioni) come sono anche d’accordo con Massimiliano sul fatto che il cliente ha una maggiore tendenza a commentare il servizio piuttosto che i fattori strutturali.
Il punto è, io credo, che è cambiato proprio il modo di porsi dei clienti nei confronti degli hotel nel senso che ua volta si doveva andare in agenzia e affidarsi al giudizio dell’operatore per ciò che riguardava la qualità dell’hotel. Dopotutto è a questo, fondamentalmente, che servivano le stelle: per qualificare qualitamente una struttura che non si aveva possibilità di giudicare in altra maniera. Oggi invece, grazie a questi siti, un utente può ricevere, di fatto, consigli di viaggio da altri utenti percependoli come più vicini al proprio modo di pensare (in quanto turisti anch’essi). E’ poi ovvio che il commento di un amico personale avrà sempre una valenza maggiore rispetto al commento diuno sconosciuto, proprio perchè è ancora più vicino al nostro modo di ragionare, infatti pensiamo un attimo: chiedereste un consiglio di viaggio ad un amico che tendenzialmente fa viaggi completamente diversi dai vostri (ad esempio voi preferite organizzarvi tutto prima e lui/lei preferisce andare “all’avventura”)? Io credoi di no, per il semplice motivo che il suo modo di pensare, in questo caso, è completamente diverso dal vostro.
9 Novembre 2008 alle 16:59 #16967kinoMembroBhè che dire non posso non essere d’accordo almeno in parte!
Che internet abbia rivoluzionato il mondo dei viaggi e del turismo è indiscutibile! Il fatto è sull’affidabilità di tali siti! Io ho più di un dubbio e potrei portare mille esempi tutti validi ma tutti teorici! Personalmente io non li ho mai considerati come affidabili! Io voglio lasciarvi con una domanda…
Considerando tutto scegliereste voi un hotel solamente in base ai giudizi lasciati su tali siti (fossero tutti positivi o tutti negativi o come vi pare)?
Motivare la risposta!
10 Novembre 2008 alle 12:42 #16971evpandolfiMembroSì, e già lo faccio. I motivi sono semplici: i consigli non sono effettuati da operatori del settore (AdV o TO) che potrebbero avere interesse a dirmi falsità pur di farmi comprare un “pacchetto” o un soggiorno in un hotel. Poi perchè, anche ascoltando i miei amici personali, di cui sicuramente mi fido di più, loro avranno sicuramente una visuale più ristretta (perchè, per esempio, se sono stati a firenze, avranno visto uno ed un solo hotel e magari potranno consigliarmi solo quello, ma su un portale internet posso mettere a confronto diversi hotel sia a livello qualitativo che economico) rispetto a quella degli utenti di un portale. Poi è ovvio che nella fase di scelta si valutano anche una serie di altri fattori oltre il rapporto qualità/prezzo dei servizi. Comunque io, già oggi, prenoto solo ed esclusivamente sui portali.
10 Novembre 2008 alle 18:45 #16976MDPMembroCiao a tutti, e subito un quesito: vi capita di dare più o meno peso a qualche commento in base alla nazionalità del cliente?
Ho sentito alcuni colleghi che ragionano così in base alle note particolari esigenze che spesso variano da cultura a cultura (ad esempio la vasca per il giapponese, l’aria condizionata per l’americano, ecc. ecc.) e la cui mancanza può compromettere il gradimento di un soggiorno senza essere un problema “oggettivo”…
Grazie,
28 Febbraio 2009 alle 10:35 #16901AllaDolceVitaMembroTripadvisor è un sito ingannevole e non è web 2.0.
Lo dimostra il fatto concreto, che non interagiscono con chi pone loro domande: provate a cercare un numero di telefono, una sede sociale, ed un responsabile dei dati sensibili ex Dlgs 196/2003 sul sito ufficiale italiano…non sono resi noti!
Tripadvisor è lo specchietto per le ellodole di expedia.
Tentano di offrire delle informazioni sulle strutture turistiche con il solo intento di pilotare le prenotazioni verso i siti che percepiscono anche ben oltre il 30% sull’importo totale che pagherà il viaggiatore!
Naturalmente tutti i siti di prenotazione che vengono proposti fanno capo direttamente o indirettamente ad Expedia! ( provare per credere: aprite una pagina di ricerca generica su una destinazione e vi saranno proposti una serie di siti tramite i quali poter effettuare la prenotazione!!!)
Nella versione inglese di Tripadvisor scrivono “Get the truth and go” ( ed è una falsità perchè non possono certificare che ciò che è scritto è confacente all’accaduto, che sia reale e soprattutto che a scrivere sia un vero cliente della strutturra e non un concorrente, un burlone o la stessa struttura!!!), mentre questo non lo affermano nella versione italiana scrivendo un più generico “consigli di viaggio”!!!
Inoltre listano le strutture senza nemmeno ricevere la liberatoria per pubblicare , denominazione, foto, descrizione ed indirizzo in palese VIOLAZIONE della legge sulla privacy!
1 Marzo 2009 alle 11:35 #17342Duccio InnocentiBloccatoGent. Sig.o Sig.ra Alla Dolce Vita,
la sua affermazione iniziale la definirei un pò forte e sopra le righe.
TripAdvisor e la maggior parte dei Social Network consentono a tutti di iscriversi con nomi di fantasia, come il suo in questo caso, e postare commenti a prescindere dalla loro validità e veriditicità. Soltanto i portali di prenotazione possono fare diversamente.
Proprio per questo credo che non sia possibile barare e soprattutto pilotare la verità per due motivi:
– a fronte di un commento negativo falso, altri utenti veri che hanno soggiornato nella stessa struttura rimanendone soddisfatti, si sentirebbero incentivati a ribattere per salvaguardare sia chi li ha ospitati sia per affermare il proprio ego.
Capita spesso che l’Hotel, a fronte di una recensione negativa, contatti alcuni clienti particolarmente soddisfatti per postare commenti positivi e ristabilire la verità.
Ovviamente se i clienti sono mediamente insoddisfatti c’è poco da fare.
– la Rete è per sua natura tentacolare, fatta di migliaia di siti dove gli utenti possono interagire con testi, video, foto e NON è possibile nè controllarli tutti nè tantomeno pilotarli per cambiare la realtà delle cose.
L’unico modo per usufruirne senza subirne il rovescio della medaglia è LAVORARE BENE, fare di tutto perchè i clienti vadano via soddisfatti anche se la propria struttura ricettiva non è il massimo.
Come? Con un prezzo adeguato ed un servizio superiore alle attese.
E’ totalmente inutile, anzi è controproducente, scrivere sul proprio sito web che la struttura è meravigliosa, il servizio eccelso e magari condire tutto con le uniche tre recensioni positive raccolte in anni quando invece sui vari TripAdvisor, Zoover ecc. si dice tutto il contrario.
Poi concordo con lei che possa capitare il Cliente rognoso che si aspettava la camera più grande, più pulita e più profumata ma per fortuna è possibile rispondergli nella maggior parte dei CGM come Tripadvisor…
Buon lavoro a tutti,
Duccio Innocenti
11 Marzo 2009 alle 19:43 #17372AllaDolceVitaMembroPreg.mo Sig. Duccio,
grazie per il suo intervento e sinceramente, vista la mia impossibilità a rispondere anzitempo , mi avrebbe fatto piacere il commento di qualche altro lettore del presente blog.
Le ribadisco il concetto: Tripadvisor è un sito ingannevole e che pilota le recensioni per veicolare traffico e prenotazione sulle strutture che accettano le sue percentuali ( definite da molti vessatorie, visto che spesso superano il 30% dell’importo della prenotazione andata a buon fine…è sufficiente leggere questo blog, negli altri articoli su expedia e non è difficile leggerlo su altre fonti!).
Ribadisco inoltre che Tripadvisor consente di controllare la disponibilità ed effettuare la prenotazione tramite i siti “amici” , sempre tutti quanti appartenenti a mamma Expedia!
Gli unici siti affidabili, per ciò che concerne le recensioni, sono quelli che certificano il collegamento incontrovertibile fra prenotazione avvenuta e utente che scrive.
Tutto il resto può essere falso, creato per arrecare danni o per aumentare una popolarità persa!
Ora, non so lei se ha rapporti diretti di dipendenza o accordi commerciali con Expedia, ma ciò che scrive non corrisponde a realtà e se ha pazienza di leggere oltre glielo dimostro con fatti e non opinioni traballanti.
Lei veramente crede che “a fronte di un commento negativo falso e tendenzioso, chi ha soggiornato con soddisfazione , riscriverebbe per difendere la struttura, per salvaguardare il proprio ego”?!?!?
Ma lei vive a paperopoli !?!?! :-)Senza offesa Sig. Duccio.
Questa sua tesi è assolutamente ridicola e non può concretare una buona ragione per dare credibilità ad un sito come Tripadvisor che usando deliberatamente la censura, pilota l’immagine delle strutture ( e quindi le prenotazioni, e quindi i soldi da guadagnare da chi accetta “le legnate” delle intermediazioni concordate!!)
Tripadvisor NON è 2.0 e lo dimostra il fatto incontrovertibile, che abusano ( perché per fini di liceità, legalità e buon gusto avrebbe ragion di essere ) dello strumento della censura.
Lei scrive che Tripadvisor è fra i “best player”…si ma della mistificazione!
Non è lei a dover scrivere come le strutture turistiche debbano lavorare, per non subire i danni di quello che lei vorrebbe far passare per web 2.0, ma che non è altro che una artata operazione commerciale a danno della libera concorrenza!
Lavorare bene è una regola che seguono tutti i gestori che hanno intenzione di far prosperare la propria attività.
Scrive castronerie, citando un esempio fuori dai parametri, e glielo scrive uno che è da 9 anni sul mercato 🙂
E le assicuro che se continuo ad esserci non è perché scrivo sul mio sito che la struttura è meravigliosa….
Poi per renderle più fruibile il concetto che Tripadvisor è un sito che abusa letteralmente della legge sulla privacy, le scrivo che io come titolare di struttura non ho mai rilasciato una liberatoria sull’utilizzo del nome della struttura, delle foto, delle descrizioni e dell’indirizzo.
Ho richiesto innumerevoli volte la cancellazione di tutti i dati così come sancito dall’art. 7 della Dlgs 196/2003 senza mai ottenere una risposta.
Le pongo una domanda: ma secondo lei un sito serio, trasparente e lecito, avrebbe difficoltà a inserire fra le informazioni dei contatti ufficiali una sede , un numero di telefono ed il responsabile del trattamento dei dati sensibili?!
Dopo che si sarà dato la risposta , se ancora non lo avesse fatto, vada sul sito di tripadvisor.it e provi a vedere se trova uno dei riferimenti citati!
Mi accomiato da lei augurandole di lavorare meglio e dispensare dei consigli più concretamente produttivi di valore aggiunto.
Cordialmente
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