TripAdvisor: gli albergatori italiani si uniscono per combattere recensioni false e diffamazioni
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- Questo topic ha 40 risposte, 11 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 8 mesi fa da Riccardo Cocco.
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13 Maggio 2009 alle 21:56 #14917lorenzoMembro
Booking Blog e QNT Hospitality presentano “Revenue Management Alberghiero e Travel 2.0” (Firenze, 24-25-26 giugno 2009), il nuovo corso di Franco Grasso, uno dei più stimati formatori e consulenti del settore alberghiero in Italia: per la prima volta in assoluto, Grasso, insieme al prof. Francesco Tapinassi, docente di marketing e comunicazione nel turismo, e Sergio Farinelli, esperto di web marketing, unirà in unico corso integrato le migliori strategie di Revenue Management e Travel 2.0.
Nell’attuale mercato, caratterizzato dalla flessione economica e dalla crescita inarrestabile del web e dei social network, Revenue Management e Travel 2.0 sono diventati complementari.
Per questo durante il corso, le strategie di RM relative al pricing e alla distribuzione, finalizzate ad aumentare l’occupazione ed i profitti dell’albergo, saranno affrontante congiuntamente alle tecniche proprie del travel 2.0, che permettono di sfruttare la presenza sui portali e sui social network turistici come TripAdvisor e ottimizzare il posizionamento online, fattori imprescindibili per assicurare all’albergo visibilità e guadagni.
Leggi tutti i dettagli sull’evento, i commenti dei partecipanti e iscriviti subito!
14 Maggio 2009 alle 18:10 #17500FilippoMembroBuonasera. Due mesi fa ho partecipato ad un corso del Dott. Grasso, per chi ha tempo da spendere posso consigliare di partecipare al corso, ne vale la pena. Esprime concetti anche forti, e’ per politiche tariffarie aggressive, e’ comunque interessante conoscere il suo punto di vista. Estremamente preparato per alberghi di grandi città ( Roma), forse un po’ meno per location piu’ periferiche. Saluti
14 Maggio 2009 alle 21:24 #17505Anto4444MembroFilippo raccontaci un po di cose dai, siamo curiosi!!
o forse ci sono i copyrights? ..non lo so chiedo.. domandare è lecito no?
14 Maggio 2009 alle 21:38 #17502Anto4444MembroMESSAGGIO ALLA REDAZIONE, ma non potete invitare Crasso a scrivere sul blog? potrebbe essere interessante uno scambio con le sue idee. No??
15 Maggio 2009 alle 08:11 #17506margheAmministratore del forumBuongiorno Anto, intanto posso dirti da parte della redazione che in passato abbiamo già invitato Franco Grasso a scrivere preziosi contributi per il nostro blog, che ti invito a leggere e ti elenco di seguito:
Introduzione al Revenue Management
Differenze fra segmenti leisure e business
Come utilizzare lo storico delle prenotazioni
Detto questo è molto probabile che Grasso torni presto a pubblicare qualcosa.
Comunque sia, possiamo già dirti che nelle prossime settimane ci saranno diverse novità sul RM.
Quindi… rimani collegato!
15 Maggio 2009 alle 09:00 #17508Anto4444MembroGrazie marghe, non sapevo che avesse gia scritto qualche post.
Ma in verità io mi riferivo al fatto che potesse scrivere e rispondere alle nostre domande direttamente dai commenti o dal forum di questo blog.
Cosi da poter interagire con lui, ovviamnete non dovrebbe “insegnarci” nulla, sarebbe solo uno scambio di idee a livello politico. Non gli chiederei mai come fare il calendario o come e quando abbassa o alzare. Si parlerebbe solo di politica ovviamente.
Fammi sapere.
15 Maggio 2009 alle 15:32 #17514dott_stefano_tiribocchiPartecipanteÈ ormai un fatto conclamato che TripAdvisor possa essere facilmente aggirato per pubblicare recensioni false: gli utenti possono scrivere ciò che vogliono sugli alberghi senza che nessuno verifichi che abbiano effettivamente soggiornato nella struttura recensita, mentre i proprietari di hotel possono farsi la guerra gettando fango l’uno sull’altro, o scrivendo recensioni positive a proprio favore.
Già più volte, non solo in Italia ma a anche livello internazionale, gli albergatori hanno denunciato e criticato questo sistema, lamentando il fatto di non potersi difendere da diffamazioni, offese e recensioni false.
TripAdvisor: gli albergatori italiani si uniscono per combattere recensioni false e diffamazioni
15 Maggio 2009 alle 17:46 #17516FilippoMembroBuonasera. Rispondo ad Anto4444 che trovo sempre piuttosto “pungente”. I concetti che esprimi sono validi, peccato che li esprimi “pontificando”, anche in maniera (passami la parola) arrogante. Quello che racconterà Franco Grasso e’ molto, molto simile a quanto riportato nei precedenti post da Tiribocchi, che guarda caso lavora sulla piazza di Roma, la stessa in cui si e’ formato Grasso.
Bello scontro a furia di post fra Tu e Tiribocchi, vi leggo sempre con attenzione ( c’e’da imparare da tutti ) ed anche con curosità. Io penso comunque che e’ meglio avere 34 clienti che lasciano l’hotel contenti piuttosto che solo 17, forse questi 17 in piu’ mi potrebbero tornare comodo in un’altra occasione.
Comunque: al corso che io ho frequentato Grasso ha lasciato un indirizzo mail
personale con il quale interagire; RISPONDE, provato personalmente.
Salutoni
15 Maggio 2009 alle 22:06 #17522Anto4444MembroLa cosa importante sono i contenuti, la forma non è la priorità.
Commento la seconda parte del tuo messaggio. (immagino che si rifaccia al mio ragionamento/esempio di prima no?)
Quei 17 clienti in più sono senz’altro un bagaglio di nuovi potenziali clienti fidelizzati. E’ questa la tua corretta obiezione giusto?.
Mi permetto di fare una piccola antitesi.
Ma allora devi considerare quei 17 clienti che fai dormire gratis (se ragioniamo sul mio esempio è cosi) come un investimento pubblicitario. Mi starebbe benissimo se si ragionasse cosi. Sarebbe anzi una bellissima idea. E forse sarebbe il miglio investimento pubblicitario possibile, anzi mi hai dato anche una bell’idea per il futuro.
Però vedi, dire “investo in potenziali clienti con la speranza che ritornino o che facciano una buona pubblicità” è lontano dal dire che in quel modo la capacità produttiva del mio albergo è OTTIMIZZATA. Di ottimizzato non c’è proprio nulla, mi spiace.
Ottimizzato è solo masssimizzare il profitto con il minor impiego possibile di risorse.
In altri termini massimizzo l’output con il minimo Imput.
Se volete possiamo anche creare un problemino di programmazione lineare che lo spieghi in forma matematica se questo puo essere d’aiuto.
Insomma è una politica irrazionale. Ma per carità non dev’essere tutto razionale ci mancherebbe. Che noia.. Con questo voglio solo sottolineare e mettere in luce una contraddizione con il concetto di fondo del RM.. Tutto qui, quindi non sto dando contro al tuo post parlo in generale al popolo (oddio magari fossero in tanti che leggessero), quindi non pensare io voglia insinuare che tu sia irrazionale, ne che tu volessi dimostrare come si ottimizza. Sto parlando solo dell’esempio su cui stiamo discutendo.
saluti
Antonio.
17 Maggio 2009 alle 16:01 #17528Anto4444MembroAllora riscrivo per l’ennesima volta il messaggio che scompare, ci dev’essere un problema tecnico o cognitivo mio personale 🙂
Sintetizzo al massimo la filippica per metterci il meno tempo possibile. Cambio anche zona visto che qui è un pochino più pertinente. (E’ la continuazione del messaggio/esempio di prima con cui si parlava con Tiribocchi)
Critiche personalissime e opinabilissime sul Revenue Management:
Si parlava di hotel 4 stelle che fanno prezzi da 3 o anche da 2 stelle. Eravamo rimasti sul fatto che si potesse vendere a 69 euro per la doppia in un 4 stelle in bassa stagione quando in alta la stessa camera (identica) si portava fino a 300. Fine premessa.
Iniziamo con le critiche a questo tipo di gestione:
1- si fa concorrenza sleale agli alberghi con poche stelle, 1-2-3 stelle. Questi a quanto dovrebbero vendere se un buon 4 stelle scende fino a 69 in nome del RevPav o in generale dello Yield Management?? (in realtà quando lo studiavo si chiamava cosi, non so perche abbia cambiato nome). Cosa succede agli hotel di categoria medio bassa? vanno semplicemente in crisi, sopratutto in bassa stagione. Le eccezioni con hotel con strutture in posizioni ottimali o servi eccellenti ma di categoria bassa ce ne sono ovviamente, abbiate la carità di prendere la filosofia e non di attaccarvi alle virgole per favore. Quindi tanti usciranno dal mercato per colpa di questo RM.
17 Maggio 2009 alle 16:41 #17527Anto4444Membro2- In bassa stagione i prezzi diventano ridicoli sempre per la scusa di dover riempire sempre. Questo può produrre/indurre un effetto dipendenza da prezzo scontato come diceva anche l’articolo di prima.
3-C’è anche il problema della parità tariffaria con il mercato corporate, come la mettete con loro scusate? Un’azienda che ti garantisce tot prenotazioni all’anno rischia di pagare di più di un privato che prenota su expedia? non mi sembra ne corretto ne sensato.
17 Maggio 2009 alle 16:43 #17530Anto4444Membro4-In alta stagione invece il prezzo diventa forse troppo elevato. Scoraggia la domanda a tornare nella destinazione, mortifica la domanda, la polarizza agli estremi, extra lusso e low cost. Chi spende tanto si potrebbe addirittura sentire raggirato dall’albergatore che il giorno prima faceva 69 e il giorno dopo paga 300 Euro per lo stesso servizio. Anche a me scoccerebbe se posso dire la verità.
5-Non bisogna essere dei complottisti per fare certe previsioni e neanche tanto visionari. Abbiamo l’esempio delle compagnie aeree, metà sono fallite e l’altra metà si è unita con altri concorrenti (qui si allaccia benissimo il discorso dell’altro Antonio, da me molto apprezzato). Pagare 160 Euro (quando è tanto) per un andata ritorno per fare 1000 km sembrano un furto quando in realtà se ne spenderebbe molto di più con la propria macchina.
17 Maggio 2009 alle 16:44 #17526Anto4444Membro6- Alla lunga tutti faranno questa gestione e quindi la stessa non sarà più efficace, ora, ripeto, è efficace perché non tutti gli albergatori hanno intrapreso questa strategia, diciamo che state mangiando un po di reddito a quelli un po’ più arretrati, non è vero che state portando più turisti, lo dicono le statistiche. C’è un gap che crea questo vantaggio competitivo, non esiste infatti nessuna bacchetta magica, se vendete subito di più abbassando i prezzi è perche gran parte dei vostri competitor non l’ha fatto in modo aggressivo come lo state facendo voi. Per carità se avete bisogno di liquidità perché siete con l’acqua alla gola va bene, ma per tutti gli altri mi pare che sia una spada a doppio taglio.
17 Maggio 2009 alle 16:46 #17525Anto4444MembroConclusioni
La via di mezzo come in molte cose è la via migliore, quindi per me una gestione dei prezzi più all’antica è il metodo migliore, prezzo minimo uguale alla metà del massimo mi sembra una forchetta sufficientemente ampia, non si dovrebbe andare oltre. (anche qui immagino di sollevare grandi critiche)
Inutile ricordare che in questo modo verrebbe inoltre preservato il concetto di brand e di immagine. Che invece con il modello RM rischia di essere rovinato.
Sono disponibile a tutte le critiche, anzi benvengano. Non sui particolari però, vorrei ragionare sulla filosofia di fondo.
saluti
17 Maggio 2009 alle 19:31 #17524FilippoMembroBuonasera. Perfettamente d’accordo sulla priorità dei contenuti, un po’ di forma non guasta, dai.
Ottimizzare, altro termine sul quale mi trovi perfettamente d’accordo. Ma siamo sicuri che tenere invenduta una camera che potrebbe essere venduta invece ad una tariffa piu’ bassa ( che comunque non e’ gratis ) sia ottimizzare?? La portineria lavora per 18 camere come per 17, lo stesso tutti gli altri servizi ( costi fissi). E non credo sia irrazionale cercare di acquisire e ( cercare di ) fidelizzare il maggior numero di Clienti. Alla Tua obiezione: come faremo poi a riportare ai livelli di 2/3 anni fa le tariffe, con le quali si vendevano le camere senza quasi problemi, beh la mia replica e’: sicuri che tutto tornerà come prima oppure questa crisi ( che non e’ mediatica) lascerà qualche strascico?? Tutto questo per spiegare il mio pensiero: la politica tariffaria e le strategie di prezzo avranno una sempre maggiore rilevanza nel successo ( o insuccesso ) del nostro lavoro. Salutoni, Filippo
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