Ciao Riccardo,
anche per me è un piacere ritrovarti.
Proprio oggi mi sono sentito con un collega e nostro amico comune. Si lamentava del fatto che i numeri sono sempre più negativi e era spaventato dalle notizie che prevedono un 2010 ancora peggiore per l’economia. Non gli dò torto per la preoccupazione ma a mio avviso bisogna fermarsi un’attimo (si fa per dire!)e ridisegnare gli obiettivi aziendali tenendo conto della nuova situazione. Inutile trascinarsi dietro falsi consolazioniche dicono… tanto la crisi è generale. Ci si stordisce senza capire le conseguenze.
Oggi si capisce come non basta più la superficialità, l’impreparazione e i facili entusiasmi.
Comunque ho come la sensazione che da queste situazioni di forte crisi e di necessità debba venire fuori una grande idee che possa dare delle risposte giuste ed adeguate. Io ci sto pensando all’idea, e voi?
Ciao Angelo