Rate Parity: questa sconosciuta…
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- Questo topic ha 11 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 11 mesi fa da dott_stefano_tiribocchi.
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11 Novembre 2011 alle 10:22 #15562sfarinelAmministratore del forum
Mantenere la Rate Parity crea fiducia e affidabilità nell’immaginario dei clienti dell’hotel. La Parity aiuta la disintermediazione. La Parity non è un cappio al collo ma la sola possibilità di creare una solida strategia di vendita online.
Abbiamo versato fiumi di inchiostro per spiegare l’importanza della parità tariffaria, e quelle sopra citate sono tutte affermazioni che reputo vere ed avallate da altrettanti albergatori. Eppure se date un’occhiata a quello che accade a livello internazionale – e anche nel nostro Paese – riguardo alle tariffe dell’hotel, restereste molto sorpresi e forse anche delusi.
11 Novembre 2011 alle 13:51 #20286dott_stefano_tiribocchiPartecipanteil problema è che spesso molti albergatori nella loro miopia guardano il concetto di disparità come vantaggiosa osservando che:
1 – mettiamo una tariffa piu bassa nel nostro sito e freghiamo il portale
2 – mettiamo una tariffa piu alta nel nostro sito e freghiamo il cliente, e recuperiamo un po di soldi che il portale comunque da altre prenotazioni ci frega.
osservando che quando mettono una tariffa piu bassa nel proprio sito sono in ILLEGALE disaccordo con i contratti e in CONFUSIONE per l’utente che non ha una SPIEGAZIONE a questa discrepanza tariffaria,
osservando che quando mettono una tariffa piu alta nel proprio sito guardano solamente le prenotazioni che entrano e non visualizzano mentalmente le eventuali numerose prenotazioni che perdono.
LA SOLUZIONE è (oltre a svegliarsi):
lavorare sempre in totale parità tariffaria e nel proprio sito generare delle offerte uniche e non replicabili su un portale,
legandole a delle azioni che sono generabili SOLAMENTE nella propria piattaforma, come ad esempio l’iscrizione alla newsletter ufficiale o un commento sul proprio guestbook a fine soggiorno.
11 Novembre 2011 alle 17:23 #20289FrawinningMembroQuoto dottor tiribocchi: sempre e solo PARITY RATE.
12 Novembre 2011 alle 09:54 #20288marcovolpeMembroi dati mostrati dalla ricerca indicano chiaramente che da qualche parte questo concetto si perde e non solo per motivi puramente economici… in molti casi le commissioni applicati dai “portali” sono addizionate di “assicurazioni e quote di iscrizione” o godono di sconti e promozioni particolari che il “portale” applica usando una parte della propria commissione, in altri casi ci sono problemi tecnici di aggiornamento dei prezzi in tempo reale (non tutti i channel managers lavorano in sincrono o sono accredidati su tutti i “portali” che gli albergatori utilizzano), se poi da italiani vogliamo mettere la malafede al primo posto siamo liberi di farlo ma il dato certo è che il parity rate serve a garantire credibilità al prodotto offerto(che alla fine sarà lo stesso) e ad evitare disparità di trattamento… sicuramente a tutela di “produttori e consumatori”…
14 Novembre 2011 alle 11:05 #20295Zeno GovoniPartecipanteConcordo pienamente con Stefano Tiribocchi. Noi facciamo l’impossibile per avere la rate parity perché ritengo sia un indice di trasparenza nei confronti del consumatore. A volte però i channel managers hanno dei ritardi nell’aggiornamento delle tariffe, ma si parla di alcune ore!!! Inoltre ad esempio Booking.com ci sta ostacolando non poco con il nostro channel managers di Fastbooking, minacciando di non farlo più funzionare perché non è certificato!!! in realtà è un evidente presa di posizione per ostacolare la crescita di Fastbooking. Mi aggancio al discorso della tutela dei consumatori sollevando questa mia curiosità: come ben sapete in Booking.com ci sono alcuni hotel, i primi, che hanno il simbolo della mano con il pollice in su, perché sono gli hotel che hanno aderito al “Programma Hotel Preferiti. Gli hotel preferiti offrono un servizio e una qualità eccellenti a prezzi imbattibili. Per questo, e in seguito ai giudizi positivi espressi dagli ospiti che vi hanno soggiornato, consigliamo vivamente questo hotel.”
Ora sappiamo benissimo che un hotel fa parte del “programma hotel preferiti” riconoscendo a Booking.com una commissione minima del 20% e allotment fisso con release brevissime quindi la qualità dell’hotel e i giudizi non sono di certo le discriminanti per la scelta dell’hotel da parte di Booking. Così facendo si induce nel consumatore un’informazione fuorviante e totalmente sbagliata. Sarebbe giusto che l’associazione che tutela i consumatori rendesse noto questo aspetto, perché poi alla fine penalizza gli hotel che veramente lavorano sulla qualità e che invece che regalare altre percentuali di commissione a Booking investe quei soldi all’interno dell’azienda. Scusate l’intervento ma era da tempo che volevo postarlo.
15 Novembre 2011 alle 16:32 #20296crtPartecipantePersonalmente ho avuto una pessima esperienza con un notissimo sito specifico per last minute : io davo un prezzo e lo trovavo aumentato minimo del 20% ,incredulo ho visto l’atteggiamento confermato dopo i primi annunci , ho subito concluso il rapporto anche perche’ posto in quei termini dubito sia legale.
Con Expedia mi trovo abbastanza bene , con Booking.com l’assistenza e’ inesistente e sempre molto in ritardo , gli aggiornamenti quasi impossibili , una piattaforma con caratterstiche funzionali di almeno 15 anni fa …ti involglia a sfruttarlo solo per immagine e presenza e probabilmente molti fanno cosi’ …ecco perche’ le tariffe possono risultare + alte !!
Ovviamente sono totalmente daccordo per la Parity Rate .
16 Novembre 2011 alle 08:25 #20298margheAmministratore del forumBuongiorno crt… con il tuo intervento mi hai fatto venire in mente una cosa importantissima. Se volete davvero disintermediare, monitorate le prenotazioni provenienti da ogni portale e lasciate andare quelli meno efficaci. Non è detto che un portale che va bene per tutti vada bene anche per la tua struttura.
16 Novembre 2011 alle 18:44 #20300dott_stefano_tiribocchiPartecipanteLe OTA che ostacolano l’accesso dei channel manager sono folli, ho disdetto molti contratti per GLOBRES perchè non volevano interfacciare parityrate, lungaggini assurde alle fine ha funzionato, ma troppo tardi per loro.
I siti di intermediazioni dovrebbero tutti lavorare con accordo e serenità coi channel manager, giocano nella stessa squadra, dovrebbero tenere le loro extranet sempre performanti, e non sai quante volte smadonno con expedia che non funziona o con nycerome in manutenzione, o con transhotel, tanto per fare i nomi e sollecitare un miglioramento del servizio. Io cambio i prezzi per tutte le mie strutture due volte o piu al giorno e avere un disservizio nell’aggiornamento è una crepa, devo fare e rifare il lavoro a piu riprese.
ATTIVATE TUTTI UNA CONNESSIONE XML PERFORMANTE
S.
16 Novembre 2011 alle 18:49 #20302dott_stefano_tiribocchiPartecipanteMarghe ha ragione, io lavoro sempre sullo snellimento della struttura di vendita, tutti gli hotel che prendo come nuovi cerco di tenere unicamente 2-3 canali altamente performanti, sito diretto e un paio di ota serie che funzionano a cannone.
Tenere molti canali poco performanti non serve a molto, se un cananle non produce non vale, se non converte non da visibilità, se non da visibilità incrementa solo i costi di gestione amministrativa e il depauperamento dell’allotment nei momenti di massima richiesta di mercato.
Cioè canali che non vendono MAI tranne che alla SANTA PASQUA, CAPODANNO§, MARATON, FINALE DI CHAMPIONS, stranamente nelle fredde domeniche solitarie di gennaio non entra mai una prenotazione.
SNELLITE LA VS STRUTTURA puntanto solo su cio che veramente VENDE a tiraggio costante.
S.
18 Novembre 2011 alle 17:50 #20305crtPartecipante..gia’ ” solo su cio’ che vende a tiraggio costante ” …. ditemi voi quali sono perche’ ora di costante non vedo piu’ nulla.
Giusto ieri ho chiuso un rapporto che avevo da 15 anni con un sito che negli ultimi tre anni ha piu’ che raddoppiato il prezzo ma in termini di prenotazioni mi e’ passato da 100 a 3 prenotazioni annue … cosa abbiano combinato lo sanno solo loro ,e qualcosa sospetto anch’io tipo che negli ultimi tempi stiano facendo ‘cassa’ evitando investimenti sul loro rank , inoltre hanno modificato il sito con un layout peggiore e piu’ complesso che rallenta ( sia’ per gli operatori che utenti ) , il bello/brutto di internet che se un utente da un sito non ha cio’ che vuole e subito e’ un clik che va altrove , e’ strano che a dei professionisti a cui piace sbizzarirsi non sempre lo prevedano .E cosi’ anche noi operatori dobbiamo migrare .
19 Novembre 2011 alle 08:34 #20307carcalPartecipanteCondivido assolutamente
20 Novembre 2011 alle 10:04 #20311dott_stefano_tiribocchiPartecipanteciao crt,
non voglio fare nomi ma portali come BOOKING.com ed EXPEDIA.com possono essere definiti a tiraggio costante,
S.
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