Rate Parity: entro gennaio via la parità tariffaria dalla Germania
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Tag: nobookingcomnection
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8 Gennaio 2016 alle 15:51 #24998margheAmministratore del forum
L’Europa preme per un cambiamento dei termini relativi alla rate parity che regolano il rapporto tra OTA e hotel. Il 23 dicembre scorso anche l’antitr
[Leggi l’articolo completo: Rate Parity: entro gennaio via la parità tariffaria dalla Germania ]11 Gennaio 2016 alle 09:28 #25005windy kaoukiPartecipanteSpero vivamente che questo articolo e in particolare le affermazioni fatte dai “signori” di Bookingcom contribuiscano a far luce sulle loro vere intenzioni.
Dunque a quanto pare sono molto preoccupati della faccenda parity rate e ne hanno ben donde perchè in gran parte il loro business è fondato sulla percezione del cliente di poter avere il “miglior prezzo” proprio tramite loro e non “contrattando” direttamente con il propietario; ed è sorprendente notare come siano adirittura disposti a cedere nei confronti di altri portali(chissà perchè) piuttosto che cedere nei confronti delle strutture stesse.
Forse perchè gli altri portali sono pur sempre sotto il loro controllo, compreso il presunto gruppo concorrente expedia , del quale detiene una buona parte delle azioni?
Per non parlare dell’affermazione a dir poco irritante secondo la quale bookingcom avrebbe portato “immensi benefici sia ai consumatori che alle strutture”. Ma quali strutture? Forse quelle strutture che non sono neppure autorizzate e che altrimenti non avrebbero sufficente visibilità? O forse gli immensi benefici li ottiene google il quale nel 2014 ha fatturato a bookingcom ed Expedia più di 2.5 miliardi di euro in Pay x click?
2.5 miliardi di Pay x click(soldi vostri cari albergatori) che bookingcom ed Expedia utilizzano esplicitamente per eliminare i siti dei propietari dalla prima pagina della ricerca google anche in quelle località dove operano una manciata di alberghi e per eliminare i siti dei propietari dalle prime posizioni anche quando si esegue la ricerca con il nome specifico della struttura.
E se non vi basta sappiate che perfino la storica Lonely Planet non è più una guida indipendente, al contrario di quello che continuano a propangandare, perchè anch’essa è stata “assorbita” dal monopolio Bookingcom. Non a caso dalla guida sono letteralmente sparite quelle poche strutture che ancora non si sono sottomesse al cartello, la maggior parte delle quali , come nella mia zona, erano da sempre presenti sulla Lonely e sono apparse ovviamente tutte quelle che “cooperano” con bookingcom( addirittura con lo stesso ordine!!!!).11 Gennaio 2016 alle 09:46 #25013margheAmministratore del forumCiao windy, non mi trovo del tutto d’accordo con te. Che le OTA abbiano anche dei difetti non c’è dubbio (in primis le commissioni davvero troppo alte) ma che non abbiano portato mai benefici nè agli hotel nè ai consumatori non è vero.
Per quanto mi riguarda, come consumatore, ho utilizzato diverse volte Booking, specie quando voglio prenotare un hotel che sul suo sito (realizzato certamente in tempi remoti) non offre un booking e che devo contattare solo per mail o telefono. Il sistema è fatto bene, è semplice e veloce, e soprattutto sicuro. Non mi stupisce affatto che tanta gente lo scelga come canale di ricerca e prenotazione.
Per quanto riguarda gli hotel il discorso è più complesso. Ma ti sei mai chiesto come sarebbe il mondo senza portali? Gli hotel si farebbero la guerra per un posizionamento su Google, che probabilmente avrebbe creato un sistema di ads a pagamento molto più cari di quelli correnti. Ti sei mai chiesto perché il 90% del traffico al tuo sito proviene da ricerche brand? Perché è quasi certo che tutta quella gente ti ha scovato prima sui portali e poi ti ha cercato…
Non dico che quello che dici non sia condivisibile, però diamo a Cesare quel che è di Cesare.
13 Gennaio 2016 alle 09:04 #25021windy kaoukiPartecipanteCarissima Margherita , la ringrazio per la risposta.
Noto con piacere la sua convergenza sul fatto che “in primis le commissioni siano davvero troppo alte” e in effetti il problema è tutto li. Un servizio da elenco telefonico come quello che offre bookingcom (con associati, allegati e contorni vari) non merita più del 3-5%, soprattutto considerando che per stare sulle PAGINE GIALLE come “attività commerciale” bisogna pur sempre esibire un “certificato”.
Per chiarire non ho nulla contro i portali, con loro ho lavorato fin dagli inizi , erano quei portali “di zona” ai quali pagavi un fisso ANNUALE (imparagonabile a quello che si da a bookingcom su base MENSILE) e svolgevano più o meno bene la funzione voluta .Poi con la guerra del “posto in prima fila” a suon di payxclick (dove bookingcom con un algoritmo ha neutralizzato chiunque tentasse di mettersi davanti, e lo fanno anche adesso, arrivando a offrire 7-8 euro a click che in soldoni vuol dire 140-150 euro a prenotazione!!!) i portali di zona hanno desistito e sono scomparsi.
Devo però per forza dissentire sulla questione benefici agli albergatori. La penserei anch’io cosi se fossi un “non autorizzato”, non potrei farmi altra pubblicità che questa dei portali dato che non potrei neanche posizionare un cartello in strada(posso però scrivere sull’entrata di casa mia “DAR XXXXXX” come fanno qui in Marocco dova DAR vuol dire casa e il gioco è fatto perchè al resto ci pensa googlemap, che è, lui si, il grande beneficiario di bookingcom). Quindi con i soldi degli “autorizzati” finanziano la più grande campagna promozionale del turismo sommerso a danno degli stessi autorizzati e a beneficio di se stessi ovviamente. Un capolavoro.
Purtroppo devo anche dissentire sulla questione “quella gente prima ti ha scovato sui portali e poi ti ha cercato” perchè, almeno nel mio caso,nonostante io abbia chiuso con qualsiasi portale da almeno 14 mesi, ce ne sono ancora molti (Agoda,hotelcombined,a-hotel,rumbo,ixigo ecc,ecc)che espongono il mio booking online curandosi di (dis)informare il visitatore che il mio hotel(qualsiasi sia il periodo selezionato!!!) è fullybooked anche quando non lo è. Naturalmente il messaggio FALSO è corredato dall’invito a prenotare presso altre strutture disponibili dalle quali percepiscono la commissione(al contrario della struttura sabotata).
Quindi nel mio caso succede esattamente il contrario e cioè che un cliente che magari già mi conosce e che usa questi siti per verificare le mie disponiilità viene dirottato verso un altro albergatore a commissione.
Con questa “procedura personalizzata” i pochi albergatori che provano a “scappare” ritornano presto all’ovile.
Per finire, restando in tema, aggiungo che gli albergatori erano, ma forse lo sono ancora, talmente terrorizzati dalla clausola della parity rate da “accettare” che il cliente , pur trovandosi alla reception dell’hotel cioè davanti ai loro occhi e pur chiedendo di ottenere ALMENO lo stesso prezzo di booking, eseguisse la prenotazione(by phone) tramite il portale( con conseguente esborso della commissione da parte dell’albergatore). Episodi di questo genere mi sono stati raccontati in prima persona da almeno 4-5 clienti e non sono pochi.
Il che equivale a “consigliare” il cliente di rivolgersi ANCHE in futuro ai “benefattori” di Bookingcom.
Il che equivale di sicuro alla perdita di un cliente diretto.
Il che equivale a volte alla perdita DEL cliente…ma Bookingcom il cliente non lo perde di sicuro.
A questo ci hanno ridotto….e per quanto riguarda Cesare, si è vero, sono stati abilissimi,tanto di cappello.
P.S. Se fate una ricerca google con le parole chiave BOOKING BLOG , in prima fila con il payxclick c’è sempre LUI(paranoia o delirio di onnipotenza?).
P.S.2 Rispetto comunque le vostre opinioni e vi ringrazio sentitamente per l’utile lavoro che svolgete.13 Gennaio 2016 alle 09:14 #25023margheAmministratore del forumBuongiorno Windy, grazie per le precisazioni e per l’apprezzamento. Siamo molto contenti che il nostro lavoro venga pensato come un utile strumento per gli hotel, che è sempre stato il nostro desiderio fin dagli inizi!
Non posso controbattere a quello che dici perché mi trovo abbastanza d’accordo, però farei delle precisazioni:
– per quanto riguarda gli irregolari, ok, il tuo discorso può anche tornare, però lì Booking non c’entra nulla. Dovrebbero essere gli organi statali competenti a fare le dovute verifiche e assicurarsi che le strutture siano in regola. Probabilmente B. non si prenderebbe mai la responsabilità.
– per quanto riguarda la visibilità, io stessa ho visto un sacco di clienti che chiuso B. hanno avuto seri problemi a vendere, specie in destinazioni dove è difficilissimo fidelizzare i clienti, ad esempio Roma. Bravo tu che sei riuscito a diversificare… ma anche in questo caso dubito che tu stia gratis sugli altri portali.
– per gli albergatori che non riescono a disintermediare nemmeno con il cliente walk in che dire… bisogna essere molto imbranati!!!PS: sul fatto che Booking si posizioni sul nostro brand name beh… oramai è una storia che conosciamo bene. Sapessi quanta gente ci chiama al numero verde convinti che questo sia il blog di booking… 🙂 e poi la gente quando scopre che siamo tutt’altra azienda, si arrabbia ancora di più con noi perché non abbiamo il numero di Booking (follia pura!)
14 Gennaio 2016 alle 09:23 #25036windy kaoukiPartecipanteBuongiorno Margherita, grazie di nuovo per la tua gentila risposta e soprattutto per lo spazio e il tempo che mi avete concesso.
Se un giorno vorrete pubblicare un articolo sulle conseguenze subite da chi esce dal “circuito” sarò ben lieto di fornirvi ampia documentazione in merito.
Nobookingcomnection. -
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